Aspetto: semisestile. Decano: Marte/Ariete; Ariete. Elemento: fuoco/terra. Fase: luna nuova/crescente. Gradi: 2½-5° Ariete. Lettera: a/o. Numero: 2. Pianeta: Marte/Venere; Mercurio/Vulcano. Qualità: cardinale/fissa.
Doni: audacia metodica, appagamento, determinazione, consolidamento, risolutezza, pazienza, riposo del guerriero.
Rancori: abbandono, antagonismo, attaccamento, ostinazione, invadenza, aggressività, possessività.
Il Guerriero Appagato.
La manifestazione di una visione inizia prendendo forma nell’immaginazione. Poi si trasferisce nella realtà fisica attraverso piccole azioni pratiche. Qui la tua iniziativa è indispensabile. Allora comincia a immaginare proprio ora e poi fai subito qualcosa a riguardo di molto semplice.
Nel Sistema Binario Astrosciamanico, Sole in Ariete (1) e Luna in Toro (2) costituiscono il Binario 1.2 o Numero binario 2.
Sole in Ariete e Luna in Toro viaggiano l’uno accanto all’altro per certi versi ignari di essere vicini tanto sono ancora infiammati dalla loro recente unione di novilunio. Da un lato quindi la prossimità è solo estensione dell’unità, per cui non esiste distinzione di forma tra le parti, dall’altro è esplicita contiguità intesa a esaltare la distinzione e a evidenziare che l’unità precedente è stata solo provvisoria.
Ariete e Toro sono in semisestile, un aspetto astrologico minore che, pur passando spesso inosservato, sottilmente riveste il potenziale del più grande riscatto. Il semisestile connette due segni conseguenti, per cui la sua successione immediata enfatizzare il carattere più allucinante della separazione. Una linea arbitraria sancisce il confine inesistente tra un segno e l’altro. In virtù della sua irrealtà non è affatto possibile vedere questo confine, ma tuttavia è plausibile immaginarlo fino a credere fermamente che ci sia, tanto da renderlo poi reale pur nella sua inesistenza. Ecco allora che laddove prima c’era solo l’unità di un cerchio, adesso c’è l’Ariete e poi il Toro e così via. Così si dipana la separazione, all’uno segue il due e il viaggio del virus della frammentazione ha inizio. Da un lato c’è l’unità del cerchio nella sua interezza, dall’altro si delineano delle singole entità al suo interno che rivendicano una loro autonomia, che anelano a svilupparsi e realizzarsi separatamente. In 1.2 ci troviamo di fronte a un bivio, che celebra il confronto tra unità e separazione. Allora, in che modo procedere? Qui ci confrontiamo con un dilemma radicale. “Il nostro dovere è cercare di diventare un essere realizzato e completo, un tutto autosufficiente, o al contrario quello di non essere altro che una parte del tutto, l’organo di un organismo?” domanda il sociologo Émile Durkheim[1].
1.2 rende esecutiva la separazione, attivando al contempo anche il suo processo di rilascio, il riconoscimento della presenza prioritaria del tutto. L’impulso dualistico di manifestazione prende piede con risolutezza e determinazione, sebbene mantenga un’andatura paziente e pacata, consapevole della coabitazione nella singolarità. Qui si esalta soprattutto la capacità riflessiva, il libero e metodico esercizio del dubbio rispetto a quanto s’impone come assoluto e scontato, per cui, usando le parole di Cartesio, “il dubbio è l’origine della saggezza” e cogito ergo sum, ossia poiché sono in grado di pensare, di riflettere, allora sono ed esisto.
La prima constatazione è che a livello materiale tutto è provvisorio, per cui non esiste alcuna certezza. Sebbene incessantemente veniamo illusi dal mondo delle forme, che tendiamo a riconoscere come l’unica realtà possibile, siamo in grado di dubitare di esistere solo come materia. Da questa capacità di rendere oggettiva la dimensione fisica, di riflettere e dubitare sulla sua natura, così come su ogni altro aspetto della vita, deriva la constatazione di esistere a un altro livello, quello della mente, del pensiero.
1.2 da un lato è la chiave di volta per il recupero della nostra identità extra-corporea e multidimensionale, dall’altro innesca il processo di separazione e l’isolamento nella realtà fisica. Qui la mente dualistica si mette all’opera e inizia a costruire in modo sistematico, senza sosta, mentre allo stesso tempo rimane indisturbata l’unità del piano precedente, che nemmeno si accorge della separazione in atto, appunto perché di fatto non è reale. L’immaginazione resta ancora libera e da qui l’invito del binario a usarla strenuamente.
Se c’è un sogno, un obiettivo che ti sta a cuore, anche nei limiti della realtà ordinaria, non rimandarlo, non permettere alle restrizioni del mondo di soffocarlo, ma realizzalo subito nell’immaginazione. Poi con semplicità compi un’azione dimostrativa a livello fisico. Per esempio, puoi assumere una serie di posture che rappresentano la realizzazione del tuo intento. Lascia che l’immaginazione si muova attraverso il respiro, il battito del cuore e ogni espressione del tuo corpo. Puoi anche fare un semplice disegno del tuo obiettivo, in maniera realista o astratta, o descriverlo a parole, trasformandolo in una canzone, un racconto, una poesia. Ciò che conta qui è dare forma a qualcosa che hai dentro rendendolo visibile al di fuori. Tutto inizia con una prima pietra, ricorda. Una volta che c’è la prima pietra, la seconda pietra saprà dove inserirsi e così via. Ma qui è ancora una volta fondamentale ricordare che il fuoco arietino ha priorità sulla sfera materiale del Toro, per cui la costruzione sul piano fisico è solo una proiezione provvisoria e precaria di ciò che esiste nella sfera interiore e spirituale dell’immaginazione. L’espressione materiale della bellezza, della felicità e dell’amore servono a cogliere la visibilità e percezione della realtà multidimensionale. “Esiste una sola specie di amore, al di là dello spazio e del tempo; tutti gli incontri sulla terra sono immagini, sono colori dell’unica e indivisibile luce.”, scrive Ernst Jünger, “L’amore inteso in senso generale, l’amore nel turbine della temporalità è terreno, è nettunico; l’oceano è la culla dalla quale si erge Afrodite”[2].
L’intento di unità si disintegra sovente in Ariete, senza radicarsi nelle fondamenta del Toro. Ci sono forze finalizzate a impedire l’accesso a tutto ciò che sembra minacciare la realtà separata. È raro che un intento luminoso riesca ad arrivare nel secondo segno. Quando lo fa, arriva spesso pieno di ferite o dopo aver perso il contatto con l’intento originale. La quantità di paura e terrore che ha assorbito causa l’abbandono della sua vera motivazione, per cui non costituisce più una minaccia per la realtà consensuale. 1.2 comprende i segreti del passaggio da 1 a 2, ed è dotato di forte determinazione e volontà. Rappresenta anche il rallentamento dell’attività del guerriero, in cui il suo intento scende pazientemente a patti con la realtà fisica. Questa è una fase che richiede iniziativa, vigilanza, pazienza e un’attitudine che nella combinazione tra Ariete e Toro si riassume nella locuzione latina festìna lente (affrettati lentamente), ossia la capacità di agire con prontezza e iniziativa, ma senza impulsività e con cautela. “La caccia alla felicità conduce nel folto della boscaglia. La felicità vi deve entrare. Essa non si trova a suo agio fra gli impazienti; dovrebbe assomigliare alla preparazione che diviene sempre più bella. La vita non può avere fretta; deve rallentare, come avviene per i grandi fiumi che scorrono verso il mare”[3].
1.2 è associato alla fase lunare crescente, che si evidenzia due giorni dopo il novilunio, quando i primi dettagli del potenziale della lunazione iniziano a emergere. Si tratta di una fase ricettiva, intesa a consolidare informazioni e a prepararsi per l’azione in armonia con l’intento emerso nei giorni precedenti. La domanda qui può essere: come posso dare forma alla mia visione in modo tangibile e riconoscibile per la realtà ordinaria?
ARTE
Jim Burns (10 aprile 1948) artista gallese, maestro dell’arte di fantascienza.
Edward Steichen (Bivange, 27 marzo 1879) pittore, fotografo lussemb/statunitense, The Pond-Moonlight.
Dorothy Tennant (Londra, 22 marzo 1855) pittrice neoclassica inglese L’Amour Blessé.
FIL/PSIC.
Cartesio (10UfPf) (Descartes, 31 marzo 1596) filosofo, matematico, scienziato, scrittore francese Discorso sul metodo, Meditazioni metafisiche, I principi della filosofia.
Émile Durkheim (10Pv) (Épinal, 15 aprile 1858) sociologo francese La divisione del lavoro sociale.
LETT.
Hans Christian Andersen (9Uf) (Odense, 2 aprile 1805) autore di fiabe e poeta danese, La sirenetta.
Karen Blixen (6SfUi) (Rungsted, 17 aprile 1885) autrice danese, La mia Africa, La festa di Babette.
Raymond Chandler (Chicago, 23 luglio 1888) scrittore, sceneggiatore statunitense, Il grande sonno.
Carlo Dossi (Zenevredo, 27 marzo 1849) scrittore, diplomatico, archeologo italiano, La colonia felice.
Maxim Gorky (10) (Nižnij Novgorod, 28 marzo 1868) scrittore, attivista russo sovietico, La madre, Confessione, I figli del sole.
Tama Janowitz (9) (12 aprile 1957) scrittrice statunitense, Slaves of New York.
Ernst Jünger (4) (Heidelberg, 29 marzo 1895) scrittore, filosofo tedesco, Heliopolis.
Washington Irving (8) (New York, 3 aprile 1783) autore statunitense, I racconti dell’Alhambra.
Yann Moix (10Sp) (Nevers, 31 mars 1968) autore, giornalista, poeta, regista francese, Jubilations vers le ciel.
Eugenio Scalfari (7) (Civitavecchia, 6 aprile 1924) giornalista, scrittore, filosofo italiano, fondatore La Repubblica.
MUSICA
Aleandro Baldi (Greve in Chianti, 11 aprile 1959) cantautore italiano, Non amarmi.
Richard Blackmore (Weston-super-Mare, 14 aprile 1945) chitarrista inglese (Deep Purple, Blackmore’s Night).
Matt Cardle (Southampton, 15 aprile 1983) cantante, cantautore inglese When We Collide.
Herbert Grönemeyer (Gottinga, 12 aprile 1956) musicista, attore Tedesco, Mensch.
Roger Hodgson (4) (Portsmouth, 21 March 1950) cantante, musicista britannico (Supertramp).
Elton John (9Nf) (Londra, 25 marzo 1947) cantante, compositore, pianista pop-rock inglese, Ego, Healing Hands.
Norah Jones (9) (New York, 30 marzo 1979) cantautrice, polistrumentista, attrice statunitense.
Nick P. (Friesach, 6 aprile 1962) cantante schlager austriaco, Der Mann im Mond.
Carl Perkins (Tiptonville, 9 aprile 1932) pioniere statunitense, musica rockabilly.
Diana Ross (8) (Detroit, 26 marzo 1944) cantante, attrice statunitense, (Supremes), No Matter What Sign You Are.
Gil Scott-Heron (Chicago, 1º aprile 1949) poeta, musicista, autore statunitense, spoken word.
Brian Setzer (Massapequa, 10 aprile 1959) chitarrista, cantante, compositore statunitense.
Nikos Skalkottas (21 marzo 1904) compositore greco.
Franco Tozzi (Rodi Garganico, 26 marzo 1944) cantante italiano.
Pharrell Williams (Virginia Beach, 5 aprile 1973) produttore, cantante, compositore statunitense (The Neptunes).
POLIT/ECON.
Leon Blum (4UiNp) (Parigi, 9 aprile 1872) politico, primo ministro francese. Mary Tudor (5) (Greenwich, 18 febbraio 1516) sorella minore di Enrico VIII d’Inghilterra, regina consorte di Francia.
SCIENZA
Wernher von Braun (3Pi) (Wirsitz, 23 marzo 1912) figura di spicco nello sviluppo della tecnologia missilistica.
SPETTACOLO
Lindsay Anderson (Bangalore, 17 aprile 1923) regista, documentarista britannico, Free Cinema e New Wave, Britannia Hospital, O Lucky Man!
Alice Braga (San Paolo, 15 aprile 1983) attrice brasiliana.
Corinne Clery (7Pf) (Parigi, 23 marzo 1950) attrice francese.
Giuliana De Sio (Salerno, 2 aprile 1956) attrice italiana.
Andy García (L’Avana, 12 aprile 1956) attore cubano-statunitense.
Serena Grandi (2Ur) (Bologna, 23 marzo 1958) attrice italiana.
Keira Knightley (9) (Londra, 26 marzo 1985) attrice britannica.
Marcel Marceau (3) (Strasburgo, 22 marzo 1923) mimo francese.
Gregory Peck (3Uf) (San Diego, 5 aprile 1916) attore statunitense, Oscar.
Maria Schneider (7Ni) (Parigi, 27 marzo 1952) attrice francese.
William Shatner (11) (Notre-Dame-de-Grâce, 22 marzo 1931) attore canadese.
Quentin Tarantino (Knoxville, 27 marzo 1963) regista, sceneggiatore, produttore statunitense, Pulp Fiction.
SPIRIT/REL.
Laurence Galian (5SrPi) (5 aprile 1954) derviscio dell’Ordine Halveti-Jerrahi di Istanbul, Beyond Duality: the Art of Transcendence.
G.R.S. Mead (Londra, 22 marzo 1863) autore, editore, traduttore, membro della Società Teosofica, Plotinus, Pistis Sophia, primo studioso moderno della tradizione gnostica.
Angela Merici (Desenzano del Garda, 21 marzo 1474) religiosa italiana, fondatrice della Compagnia delle dimesse di sant’Orsola, santa cattolica.
Julien Ries (Arlon, 19 aprile 1920) storico delle religioni, cardinale belga, Manicheismo: un tentativo di religione universale.
UCIM: La luce del mondo porta la pace ad ogni mente tramite il mio perdono. (…) Che la pace si estenda dalla mia mente alla tua (L-pI.82.1-2).
Sigillo astrosciamanico: comprende un quadrato con al suo interno un cono. Concede il potere di manifestare quanto è stato ricevuto tramite ispirazione con audacia e risolutezza inflessibile. La realizzazione sul piano fisico è qui solo strategica e rappresentativa, priva di attaccamento, intesa a rendere visibile provvisoriamente nell’illusorietà della percezione separata ciò dimora nell’effettiva realtà. Nella visione una bandiera rossa è piantata su una roccia in un paesaggio desertico. La bandiera attira molti guerrieri attivando in loro un senso di emergenza. L’intento alchemico comporta la costruzione di un collegamento tra il visibile e l’invisibile, il contenitore e l’essenza.
Corrispondenza handoriana: STATO DI AKIRWA, Nazione di Alrafiab (Rafiah Pradhinah), sita nell’area sud-ovest dello Stato, comprende la penisola di Alkrob, dimora dei primi insediamenti storici e della più antica città portuale, la capitale Al Rafio, che prende il nome dal santo eroe nazionale, Rafio, noto per il suo tamburo di guarigione donatogli da Rata Sahe Pah Sadoh, il grande spirito di Brento. Nel ruvido scenario climatico akirwano, A. è benedetta da un clima mite e da vegetazione abbondante. Quando i Pionieri raggiunsero la terra di Kirway, incontrarono ogni tipo di difficoltà, ma giunti in Alrafiab ebbero modo di riposare e stabilirsi. A. detiene le chiavi dei misteri sulle questioni primarie di sopravvivenza ed è il posto ideale ove viaggiare per chi vuole una guida senza fronzoli. Lo spirito binario è Kahe Rata e il PTU comprende l’Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino. La struttura amministrativa di A. è suddivisa in Arciducati e Trinità:
Trinità e Arciducati di Alrafiab
Code | Authority | Capital | Population |
1.2.1 | Archduchy of Lower Alkrob | Arch of Alkrob | 4,600,000 |
1.2.2 | Archduchy of Higher Alkrob | Arch of Rafib | 6,500,000 |
1.2.3 | Nalparchipelago | Naplar Doorknob | 1,000,000 |
1.2.4 | Arvo | Ammo | 5,600,000 |
1.2.5 | Aggro | Adlib | 3,100,000 |
1.2.6 | Albedo | Albedo | 4,600,000 |
1.2.7 | Algenib | Algenib | 4,900,000 |
1.2.8 | Nalrafib | Al Rafio | 7,700,000 |
1.2.9 | Albononio | Alrhubarb | 5,700,000 |
1.2.10 | Alraficalb | Alcommando | 3,800,000 |
1.2.11 | Albireobodo | Albireobodo | 6,800,000 |
1.2.12 | Admiral Krob | Apern Ambuko | 3,900,000 |
1.2 |
Unità territoriali provvisorie:
REGIONE PTU D1-2 ITALIA,
Emilia-Romagna, SAN MARINO
D1-2: ITALIA, EMILIA-ROMAGNA, Bologna [Cc / T / Pm / gs]: Bentivoglio, Casalecchio di Reno [gs], Castel Maggiore, Galliera, Lizzano in Belvedere, Riola di Vergato [gs], Minerbio, Ozzano Emilia , Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Tolé [gs], Zola Predona, tutti i comuni tranne D1-2-10. (2), Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Dozza, Fontanelice, Imola [Cc], Mordano (10); Ferrara [Cc]: Codigoro, Comacchio, Mezzana, S.Vito Ostellato (1); Reggio Emilia [Cc]: Brescello [Cfc], Canossa [gs], Guastalla [Ccc] (3); Modena [Cc]: Carpi [Cc], Lama Mocogno, Nonantola [Cfc] (4); Ravenna [Cc], Brisighella [gs], Cervia [Ccc], Faenza [Cc], Modigliana [Ccc] (5); Forlì [Cc], Cesena [Cc], Bertinoro [Ccc], Cesenatico [gs], Civitella di Romagna [gs], Longiana, Sarsina [Ccc] (6); Piacenza [Cc], Aguzzano, Bobbio [Ccc], Fiorenzuola (7); Rimini [Cc], San Leo [Ccc], Torriana (8); Parma [Cc], Bardi, Capriolo, Chiaravalle Colomba, Colecchio, Fidenza [Cc], Fontanellato, Fontevivo, Fornivo, Langhirano, Noceto, Salsomaggiore, S.Nicomede, S.Secondo, Soragna, Talignano (9). SAN MARINO, Città di San Marino [Cc / gs] (11), altri Castelli (12).
Spiriti: Balanjo, yoruba. Barbelo, gnost. Baubo, gr. fecondità femm. Belzebub, dem. Onryo, giapp.
Note:
[1] Emile Durkheim, De la division du travail social, Parigi, Felix Arcan, 1893, p. 4, TdA, vers. orig. “Notre devoir est-il de chercher à devenir un être achevé et complet, un tout qui se suffit à soi-même, ou bien au contraire de n’être que la partie d’un tout, l’organe d’un organisme?”
[2] Ernst Jünger, Heliopolis, Milano, Guanda, 2006, p. 93.
[3] Ibidem, p. 110.
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