“Tutto ciò che in noi non è consacrato al Dio Interiore è, per frammenti, proprietà dell’insieme di cose-ambienti, che agiscono su quello che noi chiamiamo abusivamente <io>, sia per l’intermediazione dei nostri sensi, sia direttamente sulla nostra mente per suggestione. L’unico modo di divenire esseri coscienti, se stessi, è unirsi al Sé Divino, che è in tutti noi. Per questo bisogna, con l’aiuto della concentrazione, isolarsi dalle influenze esteriori. Quando si è uno con la Divinità Interiore, si è, alla radice, uno con tutti; ed è attraverso di essa e per mezzo di essa, che si deve entrare in rapporto con questi. Allora, liberi da attrazione e repulsione, si è vicini a coloro che sono ad essa vicini, lontani da coloro che ne sono lontani”.
(Mirra Alfassa, conosciuta come “Mère”, mistica francese, nata il 21 febbraio 1878, Sole in Pesci, Luna in Bilancia, Ascendente in Gemelli)
I Pesci e il “sentimento oceanico” “Provavo un senso di estraneità, lo stupore e la meraviglia di esserci. Nello stesso tempo, percepivo di essere immerso nel mondo, di farne parte, e che il mondo si estendeva dal più piccolo filo d’erba fino alle stelle. Il mondo mi era presente, intensamente presente. Molto più tardi avrei scoperto che questa presa di coscienza del mio essere immerso nel mondo, questa impressione di appartenenza al Tutto, era ciò che Romain Rolland ha chiamato il “sentimento oceanico… Un sentimento di coappartenenza essenziale tra me stesso e l’universo circostante”
“Sono sempre stato sorpreso dal fatto che il pensiero della morte aiuta a vivere meglio. Vivere come se si vivesse il proprio ultimo giorno, la propria ultima ora. Un atteggiamento simile esige una conversione completa dell’attenzione. Non proiettarsi più nel futuro, ma considerare l’azione che si compie in se stessa e per se stessa, non guardare più il mondo semplicemente come lo sfondo della nostra azione, ma guardarlo in se stesso e per se stesso. Questo atteggiamento ha nello stesso tempo un valore esistenziale e un valore etico. Esso consente anzitutto di prendere coscienza del valore infinito del momento presente, del valore infinito dei momenti di oggi, ma anche del valore infinito dei momenti di domani, che saranno accolti con gratitudine come una fortuna insperata. Esso permette inoltre di prendere coscienza della serietà di ogni momento della vita. Fare ciò che si fa di solito, ma non come al solito, al contrario come se lo si facesse per la prima volta. La felicità è anzitutto nel momento presente per la semplice ragione che noi viviamo solo il presente. Ogni momento presente ci offre la possibilità della felicità: se ci poniamo nella prospettiva stoica, esso ci offre l’occasione di fare il nostro dovere, di vivere secondo ragione; se ci poniamo nella prospettiva epicurea, esso ci procura a ogni istante il piacere di esistere.”
(Pierre Hadot, nato il 21 febbraio 1922, Sole in Pesci, Luna in Capricorno, filosofo francese)
Anaïs Nin: nata il 21 febbraio 1903, con Sole in Pesci, Luna in Capricorno e Ascendente in Bilancia.
“Nego i ricordi peggiori, richiamo i migliori pensieri, vorrei ricordassi tra i drammi più brutti che il sole esiste per tutti.”
“E il mio ricordo ti verrà a trovare quando starai troppo male, quando invece starai bene resterò a guardare, perché ciò che ho sempre chiesto al cielo è che questa vita ti donasse gioia e amore vero.”
(Tiziano Ferro, nato il 21 febbraio 1980, Sole in Pesci, Luna in Toro)