8.7 (Scorpione/Bilancia)
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Aspetto: semi-sestile. Elementi: acqua/aria. Fase: balsamica. Gradi: 27½ -30° Scorpione. Numero: 91. Qualità: fissa/cardinale. Spirito binario: Harassah Atah. Riferimento Handoriano: Nazioni Unite di Handor (UNH), Nation of Herotlant. PTU: Germania, Nordrhein-Westfalen
Doni: magnetismo, onestà, grazia focalizzata, impegno creativo, capacità di sopportare ed equilibrare emozioni intense, devozione e intimità. Rancori:manipolazione, controllo, ossessione, co-dipendenza.
Mansione lunare: 19 ﺯ Zây (z), Al Shaula The Sting, 21°25’40” Scorpio, Air, The Living One.
Nome di Dio: 91 الضار aḍ-Ḍārr, Il creatore del danno.
Nel sistema astrologico binario, Sole in Scorpione (8) e Luna in Bilancia (7) costituiscono il Binario 8.7, o Numero binario 91.
8.7 è una miscela di acqua fissa e aria cardinale. La risonanza con questo binario dona carisma, magnetismo e la capacità di gestire emozioni profonde, intensità e passione in modi equilibrati e armoniosi. Nelle relazioni 8.7 è sensibile, intimo e devoto, ispirato dal buon gusto e dall’esplorazione di aspetti segreti, passionali e occulti e della vita, motivati tuttavia dall’intento di ricercare sviluppi conciliatori e di promuovere la pace anche nelle situazioni più accese.
Sole in Scorpione e Luna in Bilancia sono in aspetto di semi-sestile (30°), che collega due segni consecutivi, energie completamente diverse, ma strettamente connesse. I segni coinvolti possono operare in modo produttivo purché mantengano la loro integrità. Il primo segno, Bilancia, mette in moto il processo, e il secondo (Scorpione) si adegua. Possono sorgere problemi quando accade il contrario. La Luna in Bilancia ha bisogno di armonia, pace e cooperazione, mentre il Sole in Scorpione è più incline alla passione e all’intensità, che il lato Bilancia può percepire come squilibrato.
Quando la Luna calante è in Bilancia a 30° dal Sole in Scorpione, questa è la parte finale della fase balsamica, il completamento del ciclo di lunazione che porta alla Luna Nuova. È un momento cruciale per il rilascio e la guarigione, lasciando spazio a qualsiasi necessità per essere ultimata o lasciata andare prima di passare a un’altra lunazione. L’obiettivo principale in questa fase è un lavoro di rilascio e resa. In questa fase è possibile sentirsi confusi, sopraffatti e affrontare la crisi. È un processo di grande fermentazione, in cui è fondamentale mantenere un senso di scopo, accettando anche l’incertezza e la nebulosità come parte del processo. La domanda qui è: “Che cosa rilascio? Cosa prendo nel prossimo ciclo?”
Questa combinazione pone in evidenza tutto ciò che l’ego non sopporta nelle relazioni, e in particolare la relazione con il tuo partner invisibile e silenzioso, insieme agli inevitabili problemi di ogni relazione ordinaria, quelli che alla fine dei conti saltano fuori. I problemi di relazione esistono solo quando ti identifichi con il tempo biologico lineare. Da un momento all’altro in terza dimensione una relazione può andare in crisi e finire. E quel che rimane accanto è solo una sedia vuota. Il punto è che siamo qui proprio per comprendere la natura di quel vuoto. L’assenza o la precarietà di una relazione nel tempo lineare ti serve a riconoscere la relazione che esiste oltre il tempo. Ti serve a comprendere la tua relazione effettiva con un partner multidimensionale. Sei in una relazione multidimensionale con un partner invisibile nel tempo lineare presente. Questo partner può coesistere per brevi momenti nel tempo lineare, ma è destinato inevitabilmente a scomparire su quel piano. Finché non sei disposto ad accettare il mistero della sua scomparsa, seguiterai a condannare ogni tua relazione biologica a una fine amara.
Scrive José Saramago: “Dentro di noi c’è qualcosa che non ha nome, quel qualcosa è ciò che siamo. Le parole che vengono dal cuore non vengono mai pronunciate, vengono catturate nella gola e possono essere lette solo negli occhi di qualcuno”.
8.7 è la vigilia di 8.8, la luna nuova in Scorpione, per cui nel cielo sia interno sia esterno della vita ci sarà un momento di massimo buio. L’assenza della luna durante la notte aumenta l’oscurità prevalente del cielo autunnale, laddove la presenza del sole e della luna in Scorpione, il segno più tenebroso dello zodiaco, amplificano a dismisura il buio. Talvolta, come in questa parte dell’anno, il buio è così evidente che non è possibile evitarlo. Eppure il buio è sempre presente in ogni momento della nostra vita, anche quando non lo vediamo o, meglio, non vogliamo vederlo.
Il buio è l’altra parte della nostra natura, il lato ombra, che coesiste insieme alla parte di noi di cui siamo consapevoli e di cui sono coscienti anche gli altri. Tuttavia sia noi sia gli altri viviamo prevalentemente nell’ignoranza e nella negazione del nostro lato oscuro e di conseguenza abbiamo una percezione scissa riguardo chi, come e dove siamo. Per essere molto generosi e solo a un livello di misurazione assai circoscritto, la percezione di chi siamo per i soggetti più evoluti sulla terra rappresenta solo l’uno per mille di chi siamo davvero. Tutto il resto è nel buio.
L’esperienza del buio mette in evidenza quanto neghiamo della vita, e che di conseguenza ignoriamo, temiamo, reprimiamo, osteggiamo e facciamo il possibile per evitare. La nostra vita cosciente, l’identità ordinaria, per potere sopravvivere necessità di sopprimere il buio. La quasi totalità delle attività umane di lavoro, ricreazione e socializzazione servono unicamente a questo scopo. Sono droghe e anestetici indotte mediante una grande varietà di procedimenti e intese ad abolire qualsiasi tipo di sensibilità al buio. Anestesia, dal greco “anaisthesìa”, composto dal privativo “an” e “àisthesi” (sensazione), è una privazione di sensazione. La vita umana è una privazione continua della sensazione del buio. Quando il buio arriva esso si presenta in genere con sensazioni incompatibili con l’idea che abbiamo di noi stessi e degli altri, con ciò che ci siamo fissati di credere di essere. Queste sensazioni possono essere sia assai sgradevoli sia molto piacevoli. Il buio nasconde il massimo dolore e piacere possibile, e tutto quanto mette decisamente in crisi il nostro senso d’identità e l’interazione con i nostri simili. Il nostro senso d’identità e l’intera nostra vita terrena è la conseguenza degli effetti di un’anestesia. L’anestesia può essere parziale o totale, per cui a seconda dei casi possiamo essere in grado di sentire qualcosa d’altro oltre la nostra identità ordinaria o niente affatto. Non importa quanti anestetici usiamo o quanto incrementiamo il loro dosaggio, prima o poi arriva il momento in cui il loro effetto termina e allora diventiamo consapevoli della realtà che sottende l’anestesia. Ciò che dimora oltre l’anestesia è il vero senso della tua vita, la parte negata di chi sei, ciò con cui sei destinato prima o poi a unirti.
Durante la Luna Nuova talvolta c’è una sospensione provvisoria dell’anestesia, una rivelazione subitanea della vacuità radicale di ogni aspetto della realtà fenomenica. Per l’identità ordinaria può essere un momento di crisi, mentre per chi sei veramente può essere il portale della tua liberazione. Quando momentaneamente ti risvegli dall’anestesia, nell’intervallo tra un’anestesia e un’altra anestesia, ricorda chi sei e sappi che quel che sei non ti abbandonerà mai. Finché non comprendi la vacuità che sottende ogni forma continuerai a essere confuso da mondi ingannevoli e velenosi. Quando capisci, come recita il Sutra del Cuore buddista, che “la forma non è che vuoto, il vuoto non è che forma”, ecco che inizi a risvegliarti dal torpore amaro della separazione.
Scritti buddisti: il Sutra del Suore, in sanscrito: प्रज्ञापारमिताहृदय Prajñāpāramitāhṛdaya (traducibile come raduce come “Il cuore della perfezione della saggezza”), in tibetano: བཅོམ་ལྡན་འདས་མ་ཤེས་རབ་ཀྱི་ཕ་རོལ་ཏུ་ཕྱིན་པའི་སྙིང་པོ, è una tra i sutra più popolari del Buddismo Mahāyāna. È un’esposizione condensata sull’insegnamento buddista della dottrina delle Due Verità, che afferma che in definitiva tutti i fenomeni sono vacuità (sunyata), privi di un’essenza immutabile. Il sutra afferma: “La forma è vacuità (śūnyatā), la vacuità è forma”. I dharma (ossia tutti i diversi fenomeni osservabili, tutti gli oggetti conoscibili, materiali e mentali, così come le regole e le tradizioni religiose o i comportamenti virtuosi, sono vacui. Il sutra inizia con l’esperienza della “visione profonda” ottenuta dal bodhisattva della compassione Avalokiteśvara, che rivela l’insostanzialità (śūnyatā) dei cinque skandha (elementi), cioè tutte le parti in cui tradizionalmente è articolata, secondo la filosofia buddhista, la realtà fisica e psichica: forma (o materia, rūpa), sensazione (vedanā), percezione (saṁjñā), discriminazione (aggregati o costrutti mentali, samskārā), e coscienza (vijñāna). Avalokiteśvara si rivolge al discepolo Shariputra, rivelando che: “Forma è vuoto, vuoto è forma e così per i restanti quattro skandha”.
Oh Shariputra, la forma non è che vuoto, il vuoto non è che forma; ciò che è forma è vuoto, ciò che è vuoto è forma; lo stesso è per sensazione, percezione, discriminazione e coscienza.
Tutte le cose sono vuote apparizioni, Shariputra.
Non sono nate, non sono distrutte, non sono macchiate, non sono pure; non aumentano e non decrescono.
Perciò nella vacuità non c’è forma né sensazione, né percezione, né discriminazione, né coscienza;
Non ci sono occhi né orecchi, naso, lingua, corpo, mente;
Non ci sono forma né suono, odore, gusto, tatto, oggetti; né c’è un regno del vedere, e così via fino ad arrivare a nessun regno della coscienza; non vi è conoscenza, né ignoranza, né fine della conoscenza, né fine dell’ignoranza, e così via fino ad arrivare a né vecchiaia né morte; né estinzione di vecchiaia e morte;
non c’è sofferenza, karma, estinzione, via; non c’è saggezza né realizzazione.
Dal momento che non si ha nulla da conseguire, si è un bodhisattva.
Poiché ci si è interamente affidati alla prajna paramita, la mente non conosce ostacoli; dal momento che la mente non conosce ostacoli non si conosce la paura, si è oltre il pensiero illusorio, e si raggiunge il Nirvana.
Poiché tutti i Buddha del passato, del presente e del futuro si affidano interamente alla prajna paramita, conseguono la suprema illuminazione.
Sappi dunque che la prajna paramita è il grande mantra, il mantra più alto, il mantra supremo e incomparabile, capace di placare ogni sofferenza.
Ciò è vero.
Non è falso.
Perciò io recito il mantra della prajna paramita,
Che dice:
Gate, gate, paragate, parasamgate, bodhi, svaha!
(andate, andate, andate insieme all’altra sponda, completamente sull’altra sponda, benvenuto risveglio!)
Scritti gnostici: Tommaso Didimo è l’apostolo di Gesù associato con lo Scorpione. Noto per essere protagonista sospettoso dell’episodio del Vangelo secondo Giovanni (20,24-29), in cui prima dubita della risurrezione di Gesù e poi lo riconosce, secondo la tradizione predicò fuori dei confini dell’Impero romano, in Persia e India, dove fondò la prima comunità cristiana. A lui è attribuito il Vangelo di Tommaso, da cui riportiamo per ogni binario una selezione di detti:
62. Gesù disse, “Io rivelo i miei misteri a coloro che ne sono degni. Che la vostra mano sinistra non sappia cosa fa la destra.”
63. Gesù disse, “C’era un ricco che aveva molto denaro. Disse, ‘Investirò questo denaro così che io possa seminare, mietere e riempire i miei magazzini con il raccolto, e che non mi manchi nulla.’ Queste erano le cose che pensava in cuor suo, ma quella stessa notte morì. Chi fra voi ha orecchie ascolti!”
66. Gesù disse, “Mostratemi la pietra scartata dai costruttori; quella è la chiave di volta.”
UCIM: riportiamo qui alcuni estratti di lezioni da Un corso in miracoli (UCIM) connesse con i giorni di transito del Sole relazionati al binario in questione:
Lezione 324 – Mi limito a seguire, poiché non voglio condurre. Seguiamo dunque Colui Che conosce la strada. Non abbiamo bisogno di indugiare e non possiamo vagare se non per un istante lontano dalla Sua Mano amorevole. Camminiamo insieme, poiché seguiamo Lui. Ed è Lui Che rende la fine certa e garantisce un sicuro ritorno a casa.
Lezione 325 – Tutte le cose che penso di vedere riflettono delle idee. Padre Nostro, le Tue idee riflettono la verità, mentre le mie separate dalle Tue, non fanno altro che sogni. Possa io vedere ciò che riflette soltanto le Tue idee, poiché le Tue, e le Tue soltanto, dimostrano la verità.
Lezione 326 – Io sono per sempre un Effetto di Dio. Guardiamo la terra scomparire oggi, dapprima trasformata per poi, perdonata, dissolversi interamente nella santa Volontà di Dio.
ARTE
Louise Abbéma (1) (Étampes, 30 ottobre 1853) pittrice francese, ritratti di dame dell’alta società.
William Hogarth (Londra, 10 novembre 1697) artista, incisore inglese, autore di stampe satiriche, The Sleeping Congregation.
David Paladin (7Pf) (Chinle, 4 novembre 1926) artista statunitense, arte nativa americana.
Édouard Vuillard (6Sr) (Cuiseaux, 11 novembre 1868) pittore, illustratore francese.
ASTROL
Chalford Ginger (9UbNv) (Lebanon, 19 novembre 1946) astrologa, psicologa statunitense, The Inner Personality of the Chart, Pluto, Planet of Magic and Power.
FILOS/PSIC
Titus Burckhardt (Izz al-Din) (Firenze, 24 ottobre 1908 filosofo svizzero, specializzato nello studio di arte, civilizzazione e architettura islamica.
Francesco Lamendola (Udine, 31 ottobre 1956) filosofo, autore italiano di saggi storici, musicali, filosofici, di poesia e di narrativa, tra cui Metafisica del Terzo Mondo, L’unità dell’Essere, La bambina dei sogni e altri racconti. Attribuisce alla politica sanitaria pandemica radici esoteriche e maligne che armano la mano di alcuni governanti. “È in atto un piano contro l’uomo e contro Dio spacciato da emergenza permanente”.
LETT.
Carmine Abate (Carfizzi, 24 ottobre 1954) scrittore italiano, Premio Campiello (La collina del vento).
Chinua Achebe (8.7/6) (Ogidi, 16 novembre 1930) scrittore, saggista, poeta nigeriano, considerato il padre della letteratura africana moderna in lingua inglese; Things Fall Apart (1958). “La cosa peggiore che possa capitare a chiunque è la perdita della propria dignità e del rispetto di sé. Compito dello scrittore è di aiutare a riguadagnarli, mostrando in termini di vita umana che cosa è accaduto, che cosa è stato perso”, “Fra gli Ibo c’è un proverbio, un uomo che non sa dire dove la pioggia lo ha colpito non sa neppure dove il suo corpo si è asciugato. Lo scrittore deve dire alla gente dove la pioggia lo ha colpito”, “Era il terzo crepuscolo da quando aveva incominciato a cerare nel cielo tracce della luna nuova”, “L’uomo bianco è molto intelligente. È arrivato tutto pacifico con la sua religione. La sua stupidità ci ha fatto ridere e l’abbiamo lasciato stare. Adesso ha conquistato i nostri fratelli, e il nostro clan non può più agire di comune accordo. L’uomo bianco ha premuto il coltello sulle cose che ci tenevano uniti e ci siamo divisi”.
Yuri Arabov (Np) (Mosca, 25 ottobre 1954) sceneggiatore, scrittore, poeta, educatore russo, Монах и бес (Il monaco e il diavolo, 2016; incredibile storia della prima metà del XIX secolo ispirata alla vita di Ilya, arcivescovo di Novgorod, su un demone e un monaco/santo taumaturgo, nuovo residente di un monastero. Forze oscure penetrano nel monastero, che si materializzano nella persona della Legione (come si presentò a Ivan). La Legione scelse Ivan come oggetto della sua opera diabolica, tentandolo in ogni modo possibile per abbattere il suo modo prescelto di servire Dio. Ma più forte è la tentazione, più forte è la forza spirituale di Ivan), Орда (The Horde, 2012; narrazione romanzata di come Sant’Alessio guarì Taidula Khatun, la madre del khan Jani Beg dell’Orda d’oro, dalla cecità), Чудo (The Miracle, 2009; un dramma basato su un presunto incidente nel 1956 a Samara, in cui una giovane donna che ballava con un’icona religiosa rimase congelata nell’immobilità), Дело о «Мёртвых душах» (The Case of “Dead Souls).
Attilio Bertolucci (San Prospero Parmense, 18 novembre 1911) poeta, traduttore, critico, sceneggiatore, documentarista italiano, La camera da letto (1984-1988), Fuochi in novembre (2004), Il fuoco e la cenere. Versi e prose dal tempo perduto (2014). “Il sole lentamente si sposta | sulla nostra vita, sulla paziente | storia dei giorni che un mite |
calore accende, d’affetti e di memorie. | A quest’ora meridiana | lo spaniel invecchia sul mattone | tiepido, il tuo cappello di paglia | s’allontana nell’ombra della casa”.
Madeleine de Scudéry (Le Havre, 15 ottobre 1607) scrittrice francese.
Ernest Hello (5) (Lorient, 4 novembre 1828) scrittore, critico letterario francese apologista cristiano.
Karel Hugo Hilar (Sudoměřice u Bechyně, 5 novembre 1885) regista teatrale, scrittore ceco.
Lucano (Sv) (Cordova, 3 novembre 39) poeta romano.
Victor Pelevin (Mosca, 22 novembre 1962) scrittore russo, opere con intrecci di fantastico e reale, storico e immaginario, riferimenti mistici, occulti, buddisti con mescolanze di elementi di generi diversi: romanzo d’avventura, parabola, fiaba, aneddoto, pamphlet, utopia; Синий фанарь (1991, La lanterna blu), Жизнь насекомых (1993, La vita degli insetti), Чапаев и Пустота (1996, Il mignolo di Buddha), Смотритель (2015, The Caretaker), Непобедимое солнце (2020, Sol Invictus), Transhumanism Inc. (2021). “Non ci sono problemi filosofici, c’è solo una serie di cul de sac linguistici interconnessi creati dall’incapacità del linguaggio di riflettere la verità”, “Sono sopravvissuto molto tempo fa al classificatore della realtà in me stesso”, “La nostra correttezza politica si sta sviluppando nella direzione che ladri e banditi non possono essere chiamati ladri e banditi”, “I desideri sono come i topi che graffiano nel buio. Non appena accendi la luce, non appena ti assicuri della loro effettiva presenza, scappano subito”, “L’intera storia della Russia è una catastrofe. O, perlomeno, così è sempre stata percepita da chi l’ha vissuta. L’unica via russa allo sviluppo passa per la decomposizione”.
Louis Racine (Parigi, 6 novembre 1692) poeta francese, “La mia unica speranza è nella mia disperazione”, “Il vile teme la morte, ed è tutto ciò che teme”, “Non è più un fuoco nascosto nelle mie vene, è Venere tutta intera che s’avvinghia alla sua preda”, “Pazzo davvero chi fida nell’avvenire: chi ride di venerdì, piange la domenica”.
Lucien Rebatet (3Sf) (Moras-en-Valloire, 15 novembre 1903) scrittore, giornalista francese.
Jean Rousselot (8) (Poitiers, 27 ottobre 1913) poeta, scrittore francese.
JOSÉ SARAMAGO (12SvUi) (Azinhaga, 16 novembre 1922) scrittore portoghese, Nobel per la letteratura (1998), fu costretto a lasciare il Portogallo a cause delle grandi controversie derivate dalle sue critiche verso il bigottismo cattolico. S. critica la Bibbia, poiché descrive un Dio “vendicativo, rancoroso, cattivo, indegno di fiducia”. Memorial do convento (1982, Memoriale del convento), O Evangelho segundo Jesus Cristo (1991, Il Vangelo secondo Gesù Cristo; una riscrittura della vicenda del Messia cristiano alla luce dei vangeli ritenuti dalla Chiesa apocrifi, che S. considera invece i soli attendibili), Ensaio sobre a cegueira (1995, Cecità), O homem duplicado, Caminho (2002, L’uomo duplicato), As intermitências da morte (2005, Le intermittenze della morte; in una nazione nessuno più muore perché la morte ha smesso di fare il suo lavoro; invece, appena fuori dal confine, la vita procede normalmente. L’avvenimento suscita nel popolo sentimenti di trionfo e felicità e per le strade avvengono manifestazioni di patriottismo, perché la continua ricerca dell’immortalità ha avuto termine…), Caim (2009, Caino). “È una vecchia abitudine dell’umanità, passare accanto ai morti e non vederli”, “Lottare è sempre stata, più o meno, una forma di cecità”, “Le parole che vengono dal cuore non vengono mai pronunciate, vengono catturate nella gola e possono essere lette solo negli occhi di qualcuno”. “Dentro di noi c’è qualcosa che non ha nome, quel qualcosa è ciò che siamo”, “Sapremmo assai di più della complessità della vita se ci fossimo applicati a studiare con determinazione le sue contraddizioni, invece di perdere tanto tempo con le identità e le coerenze, le quali hanno il dovere di spiegarsi da sole”, “Nessuno può essere senza essere, uomo e donna non esistono, esiste solo ciò che sono e la ribellione contro ciò che sono”, “Gli esseri umani sono universalmente conosciuti come gli unici animali capaci di mentire, e se è vero che a volte lo fanno per paura, e a volte per interesse, a volte lo fanno anche perché si sono accorti in tempo che era l’unico modo che avevano per difendere la verità”, “In fondo la vita non è molto di più dello starsene sdraiati, convalescenti d’una infermità antica, incurabile e recidivante, con intervalli che chiamiamo salute, un nome glielo dovevamo dare, vista la differenza che c’è fra i due stati”, “Nessuno ha compiuto tanti peccati in vita per meritare di morire due volte”, “Ho imparato in questo mestiere che chi comanda non solo non si ferma davanti a ciò che noi definiamo assurdità, ma se ne serve per intorpidire le coscienze e annullare la ragione”, “Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: ‘Non c’è altro da vedere’, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già fatti, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito”, “Ci sarebbe da essere grati se la Chiesa Cattolica Apostolica Romana smettesse d’intromettersi in quello che non la riguarda, cioè, la vita civile e la vita privata delle persone. Non dobbiamo, però, stupirci. Alla Chiesa Cattolica importa poco o niente il destino delle anime, il suo obiettivo è sempre stato controllare i corpi, e il laicismo è la prima porta da cui cominciano a sfuggirle questi corpi, e via facendo gli spiriti, giacché gli uni non vanno senza gli altri dovunque sia. La questione del laicismo non è altro, dunque, che una prima scaramuccia. Il vero e proprio scontro arriverà quando infine si contrapporranno credenza e miscredenza, quest’ultima andando alla lotta con il suo vero nome: ateismo. Il resto sono giochi di parole”, “Lo studio del testo dell’abiura di Galileo dovrebbe farsi con l’adeguata attenzione in tutte le sedi d’insegnamento del pianeta, qualunque sia la religione dominante, non tanto per confermare quella che oggi è ormai un’ovvietà per tutti, che il Sole sta fermo e la Terra gli si muove intorno, ma come metodo per prevenire l’insorgere di superstizioni, lavaggi del cervello, idee preconcette e attentati vari contro l’intelligenza e il senso comune”.
Danièle Sallenave (10SrNv) (Angers, 28 ottobre 1940) scrittrice, giornalista francese.
Anne Sexton (Newton, 9 novembre 1928) scrittrice, poetessa statunitense, confessional poetry, Premio Pulitzer: Live or Die (1966), Love Poems (1969), Transformations (1971),The Awful Rowing Towards God (1975).
MUSICA
Duane Allman (Nashville, 20 novembre 1946) chitarrista, cantante blues rock statunitense (Allman Brothers Band), “Rambling Man” (1976; Lord, I was born a ramblin’ man Tryin’ to make a livin’ and doin’ the best I can And when it’s time for leavin’ I hope you’ll understand, That I was born a ramblin’ man), “Seven Turns” (1990; Somebody’s callin’ your name. Somebody’s waiting for you. Love is all that remains the same, That’s what it’s all comin’ to).
Dave Alvin (Sp) (Downey, 11 novembre 1955) cantautore, chitarrista alternative country/blues statunitense, “World’s in a Bad Condition” (2015).
Bill Anderson (Columbia, 1º novembre 1937) cantante, compositore di musica country statunitense.
Luc Arbogast (La Rochelle, 2 novembre 1975) cantante, cantautore, musicista francese, con voce da controtenore si esibisce in costume stile medievale; Odysseus (2013), Oreflam (2014; “Ad Silentia Luna Amica Mea”, “Cantica Coelestis”, “Game of Thrones”, “Veillée des oiseleurs”, “Vox Clamantis”), Metamorphosis (2016; “Ad Mortem Festinamus”, “O Fortuna”, “Tempus Fugit”).
Tina Arena (Melbourne, 1º novembre 1967) cantante australiana, “Chains” (2017; I pretend I can always leave Free to go whenever I please But then the sound of my desperate calls Echo off these dungeon walls I’ve crossed the line from mad to sane A thousand times and back again I love you baby, I’m in chains).
Gilbert Bécaud (5) (Tolone, 24 ottobre 1927) compositore, attore francese, “L’important c’est la rose” (1967), “Et Maintenant” (1962; Et maintenant que vais-je faire De tout ce temps que sera ma vie De tous ces gens qui m’indiffèrent Maintenant que tu es partie Toutes ces nuits, pourquoi, pour qui Et ce matin qui revient pour rien Ce cœur qui bat, pour qui, pourquoi Qui bat trop fort, trop fort), “Mes Mains” (1953; Mes mains Dessinent dans le soir La forme d’un espoir Qui ressemble à ton corps Mes mains Quand elles tremblent de fièvre C’est de nos amours brèves Qu’elles se souviennent encore Mes mains).
Vincenzo Bellini (9Uv) (Catania, 3 novembre 1801) compositore italiano, Vien, diletto, ei n ciel la luna.
Bo Bice (UpPv) (Huntsville, 1º novembre 1975) cantante statunitense, southern rock/hard rock.
Jully Black (Toronto, 8 novembre 1977) cantante R&B canadese, “Follow Your Love” (2019).
Olta Boka (Tirana, 13 settembre 1991) cantante pop/folk albanese.
Sergio Cammariere (Crotone, 15 novembre 1960) cantautore, pianista pop/jazz italiano. “Non Fermare Ora” (2006; Ti aspetterò sotto un temporale… cancellerò ogni dubbio che è rimasto dentro me, ti porterò là dove splende il sole… Non fermare ora. Tutto passa e niente può tornare, che cosa posso dire, se non che arrivo tardi e tu lo sai… che il solo modo per dimenticare è fare finta che non ti ho… perduta mai).
Kat DeLuna (Victoria, 17 novembre 1987) cantautrice pop/R&B statunitense.
Artyom Dervoed (Pp) (Rostov sul Don, 25 ottobre 1981) chitarrista classico russo, “Castles of Spain”.
Stephan Fabulous Allen (Dutchavelli) (Birmingham, 11 novembre 1993) rapper britannico, convertito all’Islam.
Fairuz (فيروز) (Nouhad Haddad) (21 novembre 1935) cantante libanese, nota con il soprannome di Nostra ambasciatrice presso le stelle; “Al Bostah”, tra le cantanti più celebri del mondo arabo.
Sophie Hawkins (New York, 1º novembre 1964) cantautrice, musicista rock/pop statunitense.
Ofra Haza (10Nf) (Tel Aviv, 19 novembre 1957) cantante israeliana, “Ayelet Chen”, “Galbi”.
Yuliya Kovalchuk (Volzhskiy, 12 novembre 1982) cantante russa.
Greg Lake (Nv) (Poole, 10 novembre 1947) cantante, bassista, chitarrista, produttore britannico (Emerson, Lake & Palmer), “From the Beginning” (1972; You see it’s all clear You were meant to be here From the beginning), “Lucky Man” (1970).
Gordon Lightfoot (8UbNv) (Orillia, 17 novembre 1938) cantautore folk/country canadese, “If You Could Read My Mind” (1970).
Dave Loggins (Mountain City, 10 novembre 1947) cantautore, cantante pop/country statunitense.
Madlib (Oxnard, 24 ottobre 1973) musicista, rapper statunitense.
Static Major (Louisville, 11 novembre 1974) cantante R&B statunitense.
Oliviero Malaspina (Vallechiara di Menconico, 27 ottobre 1961) cantautore, scrittore, poeta italiano, “La strada” (2014), “Volevo essere la luna sui campi” (2014), “Il vuoto” (2014).
Florent Pagny (10Np) (Chalon-sur-Saône, 6 novembre 1961) cantautore, cantante pop francese, “Condoléances” (2013), “Là où je t’emmènerai” (2006), “Les murs porteurs” (2013).
Jean-Claude Pascal (9SiUr) (Parigi, 24 ottobre 1927) cantante, attore, stilista francese, “Nous les amoureux”.
Jozef Ráž (Bratislava, 24 ottobre 1954) musicista slovacco.
Antonella Ruggiero (NPv) (Genova, 15 novembre 1952) cantante pop/operatic pop italiana, (Matia Bazar), con elevata estensione vocale; “Echi d’infinito”, Luca crescente – Sacrarmonia (2001; canti religiosi).
Jo Stafford (Coalinga, 12 novembre 1917) cantante pop statunitense.
Sasha Strunin (San Pietroburgo, 27 ottobre 1989) cantante russa-polacca.
Tinie Tempah (Londra, 7 novembre 1988) cantante, rapper, compositore britannico, “Written in the Stars” (2010; Oh written in the stars A million miles away
A message to the mane Oh Seasons come and go But I will never change And I’m on my way).
Timmy Thomas (Evansville, 13 novembre 1944) cantante, tastierista, compositore R&B statunitense, “Dying Inside” (1990).
Laura Veirs (Colorado Springs, 24 ottobre 1973) cantautrice folk statunitense, “Another Space and Time” (2020; In another space and time California’s not burning And the seas don’t rise I’ll meet you there and I Will remember the day That the internet died We found peace of mind Peace of mind We found peace of mind), “Little Deschutes” (2010).
POLIT/ECON.
Constante II (7 novembre 630) imperatore bizantino. Maria Antonietta (4) Regina di Francia. François Mitterrand (7Pf) (Jarnac, 26 ottobre 1916) politico francese. Tiberio (Uv) imperatore romano.
SPETTACOLO
Marco Bellocchio (3) (Bobbio, 9 novembre 1939) regista, sceneggiatore italiano, La condanna (1991), L’ora di religione (2002).
René Clair (12Nr) (Parigi, 11 novembre 1898) regista francese; It happened tomorrow; Les Belles de Nuit (Belle di notte) storia di un giovane insegnante di musica che fugge dalla sua noiosa vita attraverso viaggi multidimensionali in cui incontra donne bellissime mentre è un musicista popolare, un ufficiale militare e una Individui. Ogni viaggio ha un ambiente diverso e vede una nuova donna attraente. Tutti i viaggi si trasformano in incubi, fino a quando trova il suo vero amore nel mondo ordinario.
Leonardo DiCaprio (7Piv) (Los Angeles, 11 novembre 1974) attore statunitense.
Roland Emmerich (Sp) (Stoccarda, 10 novembre 1955) regista tedesco, Independence Day, Stargate.
Anne Hathaway (9SPv) (New York, 12 novembre 1982) attrice statunitense, Oscar (Les Misérables).
Douglas Henshall (3) Glasgow, 19 novembre 1965) attore scozzese.
Marco Leonardi (Melbourne, 14 novembre 1971) attore italo-australiano.
Estelle Parsons (Marblehead, 20 novembre 1927) attrice statunitense, Oscar (Bonnie and Clyde).
Gillo Pontecorvo (Pisa, 19 novembre 1919) regista italiano. Leone (La battaglia di Algeri).
Emma Stone (5Pp) (Scottsdale, 6 novembre 1988) attrice statunitense, Oscar (La La Land).
Paolo Taviani (San Miniato, 8 novembre 1931) regista italiano, San Michele aveva un gallo (1972), Kaos (1984), Il sole anche di notte (1990), Le affinità elettive (1996); “Impara a guardare le cose anche con gli occhi di quelli che non le vedono più… Ne proverai dolore certo, ma quel dolore te le renderà più sacre e più belle. Forse è solo per dirti questo che ti ho fatto venire sin qua…”
SPIRIT/REL.
Adyashanti (Cupertino, 26 ottobre 1962) insegnante spirituale statunitense, autrice della Bay Area di San Francisco.
Sigillo: un triangolo rivolto verso il basso, all’interno del triangolo ci sono cinque motivi verticali che ricordano i fiori che sbocciano. Il sigillo promuove l’espressione e l’affermazione delle emozioni represse nelle relazioni, la capacità di chiedere supporto. La guida dice: “Impara a chiedere. Lo spirito darà sempre. È colui che dà. Chiedi esteriormente e aspetta la risposta all’interno. Non importa quale sia la risposta esteriore. Sai sempre che dall’interno c’è un sì. Avere il coraggio di chiedere ciò che il tuo cuore desidera, consentire alla richiesta di venire dal tuo ventre e quindi raggiungere direttamente il cuore, in modo da essere espresso attraverso la gola. Quando chiedi e gestisci la richiesta stai radicando. Osa chiedere, indisturbato dalle conseguenze. È un atto rituale che ti mette in relazione con me. Questa è la relazione della trinità”. Il sigillo riguarda il potenziamento emotivo: “Devi recuperare il tuo potere sciamanico, accedendo alla fonte del tuo potere situato nel Centro del Sacro Cerchio. Smetti di pensare al cerchio, smetti di mendicare altrove ciò che già sai bene dove può essere trovato. Rilascia argomenti locali e spostati verso il centro. Non importa che tipo di esperienze hai e dove le hai, ti condurranno sempre fino a quel punto, avranno sempre lo scopo di guidarti là. Non c’è davvero nessun altro posto dove andare. Ovunque tu vada, chiunque tu incontri, qualunque cosa tu decida di fare, gli obiettivi sono gli stessi. Spetta a te se accelerare o ritardare il viaggio“. “Devi attuare la tua guerra di luce locale. Per costruire il Sacro Cerchio ognuno deve combattere la propria guerra locale senza interferire con la guerra degli altri. Nel Sacro Cerchio condividi ciò che succede. Puoi ricevere supporto, eppure la guerra è solo quella del combattente. Ognuno viene da universi lontani e nel cerchio trova supporto e unità. Ti rendi conto che la guerra è la stessa. Il gioco è lo stesso. In una squadra ognuno ha il proprio ruolo e opera con piena responsabilità“. Visione 8.7: Vedo una mano che tiene un fiore. Il fiore si apre completamente e i suoi petali iniziano a cadere, mentre un altro fiore emerge. Anche quest’ultimo si apre e i suoi fiori cadono, e così continua all’infinito in un ciclo di nascita, morte e rinascita. È una fioritura continua e ogni volta c’è un’espansione più ampia. Io rivendico il potere di guarire e di usare Pahai. Chiedo uno strumento per questo scopo, che ricevo. “Sei autorizzato a utilizzare questi strumenti. È il tuo lavoro Non è necessario aspettarsi il riconoscimento degli altri. Il tuo lavoro prevede di canalizzare Graha. È il tuo lavoro e per questo sei stato addestrato. È la tua promessa: quella del Sacro Cono”.
Riferimento degli Stati Handoriani:
Nazioni Unite di Handor (UNH) – Frian, Nazione di Herotlant, ufficialmente United Rott Tlant (URT).
8.7 è associato a Herotlant, una delle 12 nazioni delle Nazioni Unite di Handor. Questa nazione occupa la parte meridionale e centrale dell’isola di Rutinland. Si tratta di una recente incorporazione nel sistema statale Handoriano, ancora in fase d’integrazione e rilascio. La sua ammissione al Sistema degli Stati Handoriani portò il cambio del nome dello Stato di Frian in Nazioni Unite di Handor. In passato Herotland era il punto di emanazione di un grande impero. La capitale è Ur Ludhan, chiamata anche Harvest, dal nome del suo borgo principale, la seconda città più grande delle Nazioni Unite di Handor e principale centro commerciale del nord-est. La metropoli si articola in Ur South, Ur East, Ur North, Ur West, Harding e la City of Ludhan. La squadra principale è Harding. Lo URT è una terra mitica, che un tempo comprendeva l’intera isola di Rutinland, così come altre isole, tra cui 8.12. Herotland è caratterizzata da una naturale leggerezza e tendenza alla sdrammatizzazione rispetto al resto di UNH, seppure non manchi di spietatezza operativa.
Code | Authority | Capital | Squares |
8.7.1 | Hilfestellung | ||
8.7.2 | Umorienterung | ||
8.7.3 | Hit | Hut, Urg, Hat, Urt | |
8.7.4 | Host | Urat | Haig, Heft, Hunt, Unit, Host |
8.7.5 | Heart | Herot | Habat, Honig, Herzt, Heist, Haunt, Hyleg |
8.7.6 | Harlot | Helmet | Herzog, Hedwig, Hamlet, Hoping, Ulling, Upping, Halaat, Hamdat, Hasnat, Hernet |
8.7.7 | Harding | Heilung | Hartmut, Hadewig, Heilwig, Herheart, Henning, Haricot, Hefting, Hamidat, Haqqat |
8.7.8 | Hoasting | Hausberg, Hornberg, Homeport, | |
8.7.9 | Hillcrest | Hartening, Hinderung, Heimatort, | |
8.7.10 | Hierophant | Heslingtont, Heisenberg, Hatcheling | |
8.7.11 | Hillingdont | Hastingtont, Hertingdont, Honorierung, Huckstering | |
8.7.12 | Heranziehung | Holy Instant | |
8.7.0 | Ur Ludhan | Harvest |
Unità territoriale provvisoria:
REGIONE D8-7: Nordrhein-Westfalen
D8-7: GERMANIA, Nordrhein-Westfalen, Düsseldorf (8); Hochsauerlandkreis: Meschede; Märkischer Kreis: Lüdenscheid; Olpe; Siegen-Wittgenstein: Siegen; Hagen (1), Euskirchen; Bonn; Rhein-Sieg-Kreis: Siegburg (2); Remscheid; Solingen; Wuppertal; Mettmann; Oberbergischer Kreis: Gummersbach; Rheinisch-Bergischer Kreis: Bergisch Gladbach (3); Köln (4); Aachen; Düren; Heinsberg; Rhein-Erft-Kreis: Bergheim (5); Borken: Mönchengladbach; Neuss; Recklinghausen; Viersen; Wesel (6); Bochum; Bottrop; Duisburg; Essen; Gelsenkirchen; Hamm; Herne; Kleve; Krefeld; Mülheim an der Ruhr; Oberhausen (7); Dortmund; Witten; Hattingen; Ennepe-Ruhr-Kreis: Schwelm (9); Coesfeld; Münster; Steinfurt; Unna; Warendorf (10); Bielefeld; Höxter; Lippe; Paderborn; Soest (11); Gütersloh; Herforf; Minden-Lübbecke (12).