8.8 (Scorpione/Scorpione)
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Aspetto: congiunzione. Elementi: acqua/acqua. Fase: luna nuova. Gradi: 0°-2½ Scorpione. Numero: 92. Qualità: fissa/fissa. Spirito binario: Harassaharassah. Riferimento Handoriano: Nazioni Unite di Handor (UNH), Nation of Frianh. PTU: Germania, Brandeburgo
Doni: espiazione, impegno, lealtà, passione, profondità, grande capacità di trasformare, rilascio, riscattare, liberare e affrontare e incorporare l’ombra, passione, pienezza dio cuore, potenza, resistenza, strategia.
Rancori: colpa, crudeltà, eversione, distruttività, gelosia, identificazione con elementi liberatori, pornografia, satanismo, sfiducia, testardaggine, tormento, tradimento, veleno, vendetta.
Temi: colpa, inferno, morte, occultismo, ombra, oscurità, tradimento.
Nome di Dio: 92 النافع an-Nāfīʿ, Il creatore del bene.
“La nascita è il sonno dell’anima, è l’oblio; la morte è il risveglio” (Amedeo Rotondi)
8.8 amplifica tutte le principali caratteristiche dello Scorpione, esaltandone la passione, la determinazione, il magnetismo, così come le ferite più profonde, insieme alla loro radicale potenzialità di redenzione. Questo binario promuove una risoluzione e una resistenza massiccia mirate a intenzioni e processi focalizzati, incomprensibili dall’ordinarietà della realtà consensuale. La passione si esprime con intensità coprendo il suo apice di levità e gravità, insieme con un senso di autorità saldamente radicato nella profonda consapevolezza di ciò che si trova al di sotto della percezione convenzionale. In questa duplicazione del segno dello Scorpione, sono operativi sia gli aspetti più elevati e sublimi che quelli maggiormente disfunzionali e perversi, che nel paradosso ultimo di questa combinazione sono intesi a incontrarsi e fondersi. La percezione di 8.8 è capovolta rispetto a quella convenzionale, per cui ne deriva un’inevitabile segretezza poiché laddove lo Scorpione comprende assai bene le dinamiche della realtà consensuale, quest’ultima è in una condizione di devastante ignoranza e terrore rispetto a ogni altra dinamica alternativa, di cui lo Scorpione detiene la chiave di quelle più segrete e controverse.
Sole e Luna in Scorpione sono una congiunzione binaria, che include la lunazione in Scorpione. Indipendentemente dalla presenza di un’effettiva Luna Nuova in Scorpione secondo il tempo lineare, la risonanza con 8.8 ne propone le sue caratteristiche. Ciò significa che quando questo binario è operativo ripropone nella nostra coscienza i tratti del novilunio anche in distinte fasi lunari. La Luna Nuova in Scorpione è una preziosa opportunità per sentire e riconoscere le paure, ferite e ombre più profonde, permettendo loro di condurre a un autentico rinnovamento dell’anima. La Luna Nuova in Scorpione è il culmine dell’oscurità e dell’intensità, un picco di fermentazione e compostaggio, per cui ne deriva che qualsiasi cosa venga iniziata in questo periodo riceve il massimo livello di fertilizzazione.
Se siamo aperti a rilasciare il controllo e l’attaccamento alla patetica e perversa prospettiva della vita su cui si fondano i condizionamenti sociali e religiosi dominanti, accettando la consapevolezza della morte e delle emozioni ombra, questa Luna nuova può accedere ad antiche radici, rafforzando le basi per la manifestazione di possibilità inattese e sviluppi luminosi.
I giorni precedenti a qualsiasi Luna Nuova implicano tradizionalmente un confronto con il rilascio e la morte del vecchio ciclo, così come il riciclaggio di quanto rimane in un altro ciclo. Poiché la Luna Nuova è in Scorpione, gli elementi di morte e trasformazione raggiungono il loro apice. La Luna Nuova è generalmente considerata il momento ideale per esplorare la connessione con lo Spirito, o il Tutto. Ciò comporta anche una ricerca sul modo in cui ci relazioniamo con le realtà multidimensionali, con quanto esiste oltre la nostra identità fisica, per scoprire se la nostra connessione è stata compromessa e, in tal caso, come e perché. Durante la lunazione è solito provare un senso di malinconia incandescente. Allo stesso tempo, può essere comune discernere la presenza protettiva di spiriti guaritori, insieme alla sfida di accettare la loro compagnia. Questo può portare l’ansia di sperimentare il lato luminoso, sapendo che attirerà il lato oscuro.
L’esperienza dell’oscurità è parte del processo di portare la luce, purché ciò non conduca alla polarità e al conflitto con l’oscurità o la luce. Una volta che la luce raggiunge l’oscurità, allora non c’è più buio. Questo rivela un paesaggio totalmente nuovo, in cui la paura, il terrore e altre rimostranze sono trasmutati in amore, gioia e, infine, unità. Una volta che la relazione con lo Spirito si sposta oltre il livello nutritivo e di supporto, inevitabilmente implica lo svelamento del lato oscuro. L’oscurità è l’altro lato dello Spirito. Questo è quanto scopri regolarmente quando la luna di miele finisce. Proprio come la notte segue il giorno, l’oscurità viene dopo la luce.
Poiché con la Luna Nuova il Sole e la Luna sono entrambi in congiunzione, intimamente uniti nello Scorpione, esiste la possibilità di sperimentare momenti idilliaci di unità. In tali occasioni puoi sentire la presenza dello Spirito in modo così forte, eppure ci possono essere anche tanta tristezza, disperazione e paura. Da dove proviene? Perché ti senti così infelice? Cosa hai fatto? Cosa ti è stato fatto? La risposta che puoi ricevere è che questo fa parte del lavoro di guarigione. Implica prendere coscienza che i sentimenti cupi sono il lato oscuro dello Spirito. Questa è la parte che, una volta accettata, può condurti nell’esperienza autentica dell’unità. Giunge ogni volta che hai esperienze luminose. Arriva sotto forma di paura e altri rancori. Porta morte e rinascita. Eppure, questa morte non è contraria alla vita. È il lato negato della vita, l’amante segreto che nei sogni più coraggiosi desideri riunire. Se crei un antagonismo con il lato oscuro, puoi avere un sollievo temporaneo, tuttavia manchi la lezione del ciclo. L’incorporazione del lato oscuro, come la vedi tu, è il fondamento della vera guarigione. È un bel salto, perché quando ti confronti con il lato oscuro ti senti estraneo a una realtà consensuale basata sulla sua negazione.
La realtà consensuale fornisce un sollievo provvisorio e un senso di unità. Puoi essere grato per il suo sostegno. Ma questo supporto ha una data di scadenza. Sebbene possa essere negato e rinviato, il confronto con il lato oscuro è inevitabile. Da una prospettiva multidimensionale, ti percepisci come un’allucinazione basata sulla polarità. Qui tutto appare conflittuale e predatorio. Questo è l’ovvio risultato della separazione. Ti riconosci come separato e quindi hai bisogno di proteggere il tuo pezzo separato. Ti difendi da qualunque cosa possa minacciare l’identità frammentata che credi di essere. Ti proteggi dalle altre persone, dalle condizioni ambientali, dalle malattie e da qualsiasi apparente avversità. Questa è una guerra disperata, dal momento che alla fine il tuo frammento si arrenderà. La guarigione multidimensionale implica riconoscere, recuperare e incorporare le parti frammentate, che sono fondamentalmente quelle con cui il tuo sé separato è in guerra o terrorizzato.
Durante la Luna Nuova c’è una temporanea crisi nella motivazione a combattere la guerra di polarità. Poiché il Sole e la Luna sono uniti, la realtà basata sulla separazione si dissolve temporaneamente. Per l’identità frammentata è un evento di morte, mentre dal punto di vista della guarigione è la porta verso l’estasi. Con la luna nuova il gioco della separazione soffre una crisi inesorabile. Le due polarità sono unite. Se hai iniziato il ciclo precedente con un intento di guarigione, questo è il momento in cui raccogli tutti i pezzi che hai recuperato e li metti insieme. Le parti separate muoiono e rinascono unificate. La percezione di questo evento cambia secondo la separazione o l’unità. Questo è ciò che causa sentimenti così contraddittori. È anche un processo solitario, di morte e rinascita. Questo è un paradosso perché, anche se sta accadendo a tutti, ti sembra di essere l’unico a morire. Sii consapevole del fatto che non sei solo. La morte e la vita si fondono con la luna nuova. Il segreto è svelato. Qui hai l’opportunità d’iniziare un nuovo ciclo basato sulla guarigione. Qui puoi rilasciare la tentazione di combattere un’altra guerra. Uniamo le forze da questa nuova luna in poi! Lascia che i rancori individuali siano rimostranze collettive. Dai il consenso affinché il tuo lato oscuro incontri tutti gli altri lati oscuri. Permetti a questo lato oscuro collettivo d’incontrare la sua controparte luminosa e diventare uno. Impieghiamo qualsiasi cosa sperimentiamo come fertilizzante per intenzioni di guarigione. Rimaniamo uniti nella nostra miseria e beatitudine. Prepariamoci e adorniamo la camera nuziale per l’incontro estatico delle due polarità. “Io sono una parte di te, tu sei una parte di me.”
Il mondo che vedi, così come tutte le persone care che in esse dimorano, sono le precarie proiezioni di mondi paralleli di cui hai perso memoria. L’unica effettiva pandemia globale, decisamente fatale per tutti, consiste proprio in questa incessante proiezione che porta a espellerci e frammentarci in un mondo fondato sulla separazione. Ogni corpo che vedi in questo mondo soffre di una malattia incurabile ed è destinato inevitabilmente alla sofferenza e alla morte. L’umanità vive esclusivamente con lo scopo di prolungare questo isolamento incessante e l’illusione di una vita fondata sulla falsità e l’inganno riguardo chi veramente siamo. Questo mondo è in uno stato d’isolamento e lockdown permanente. Da una prospettiva scorpionica, la morte ci accompagna a ogni istante e non è possibile eluderla, per cui l’unico senso della vita dimora nel comprendere chi siamo oltre la morte. E si tratta decisamente di capirlo prima di morire, perché fin tanto che non lo comprendiamo siamo già morti.
La percezione pura dello Scorpione è accessibile solo a pochi individui, per lo più emarginati e dissennati. Tuttavia ricorda bene che nello spazio più buio in cui ti puoi trovare, nell’isolamento più devastante, risiede una verità inconfutabile. Allorché metti a tacere la trita propaganda di questo mondo separato, coglierai un silenzio sublime che ti confronta con ciò che ti è stato sempre impedito di comprendere. E in quel momento tutto sarà chiaro. Sappi che questo ti è successo già tante volte, eppure hai seguitato a dimenticarlo. Quante volte deve accadere per far sì che tu te ne ricorda per sempre?
Credo che ognuno di noi nel corso della sua esistenza abbia avuto l’opportunità di vedere o capire quello che ci sta dietro, o pare esserci dietro, a ciò che consideriamo essere la nostra vita umana. Credo inoltre che la stragrande maggioranza degli esseri umani se ne sia completamente dimenticata, perché altrimenti mi risulterebbe impossibile capire per quale motivo in questo mondo si seguita a vivere così. Per i pochi che, a mio vedere, ricordano questa esperienza e seguitano a viverla, la situazione è assai delicata. La luna nuova in Scorpione rappresenta la consapevolezza massima dei segreti su tutto ciò che riguarda la realtà umana. Questa conoscenza non può essere esposta, perché se lo fosse provocherebbe probabilmente la fine stessa di questa realtà, ossia la fine dell’umanità per come l’abbiamo intesa finora.
La fine dell’umanità e della relativa realtà è una questione assai controversa. A seconda della prospettiva da cui viene considerata potrebbe essere sia l’evento più disastroso possibile che quello più lieto possibile. Lo Scorpione è cosciente di entrambe le prospettive, per cui ciò lo rende un segno decisamente conflittuale, così come segreto e talvolta doppiogiochista. Sottolineo che non è possibile comprendere una natura Scorpione, a meno che non se ne abbia avuta un’esperienza diretta in prima persona, preservandone allo stesso tempo il vivido ricordo. Qui intendo onorare gli amici dello Scorpione, ossia quelli che risuonano con gli aspetti più profondi e controversi del segno, indipendentemente dal fatto, del tutto irrilevante, di essere nati con il Sole o altri attributi significativi nello Scorpione. Questo segno incarna l’aspetto di massima sofferenza, devastazione e buio dell’esistenza umana, così come il suo aspetto più luminoso, estatico e liberatorio. Quindi, ogni volta che incontri qualcuno o qualcosa che ti appare oscuro e negativo, ricordati che dietro potrebbe esserci qualcosa di completamente opposto e incredibile, così come viceversa.
La via benedetta del Bardo: Il periodo dello Scorpione è ricco di benedizioni e opportunità per svelare segreti nascosti, specialmente su chi realmente siamo oltre l’identificazione con la nostra vita cosciente. Lo Scorpione spesso sopraggiunge come un Mietitore Feroce, che spazza via quello che appare, dissolvendo la quieta routine dell’esistenza ordinaria e liberando gli elementi oscuri della vita. Questi elementi tendono a fare luce sull’inevitabile perdita, o data di scadenza, di molte cose che diamo per scontate nella vita, inclusa la fine della vita stessa, la morte. La consapevolezza della morte, che è ciò che lo Scorpione tenacemente segnala, è paradossalmente il controllo più pragmatico della realtà e il principale attivatore della consapevolezza della vita. La morte è “il sogno principale da cui scaturiscono tutte le illusioni” (UCIM, M27, 1.1), e l’immersione dello Scorpione nel suo mistero, lungi dall’essere una sinistra evoluzione della negazione della vita è sicuramente un passo decisivo per comprendere e padroneggiare la vita stessa. Lo Scorpione possiede l’abbagliante capacità di enfatizzare ciò che ci tiene nell’oscurità e nasconde la consapevolezza di chi siamo a un livello multidimensionale, così da poter essere rilasciato, consentendo al nostro autentico sé di vedere, aumentare la sua trasparenza e risplendere nella nostra vita.
Dolore, paure, disperazione e ogni genere di pensieri o emozioni spiacevoli mostrano ciò che non c’è e nascondono ciò che potremmo vedere se riconoscessimo la nostra autentica identità luminosa. Per poter vedere dobbiamo mettere da parte i rancori, praticando il perdono come supremo atto di rilascio della nostra percezione separata. Lo Scorpione insegna che proprio mentre l’oscurità sembra raggiungere il suo culmine nella vita, la luce può dissiparla, se scegliamo con fermezza di rimanere connessi al nostro sé multidimensionale e alla rete della vita. “La fuga dall’oscurità implica due tappe: primo, il riconoscere che l’oscurità non può nascondere. Di solito questo passo implica paura. Secondo, il riconoscere che non c’è nulla che vuoi nascondere anche se potessi. Questo passo porta a sfuggire alla paura. Quando sarai disposto a non nascondere nulla, non solo sarai disposto a entrare in comunione, ma comprenderai anche la pace e la gioia (UCIM, T-1.IV.1:5).
Lo Scorpione possiede la consapevolezza della zona di transizione tra luce e buio, buio e luce, vita, morte e rinascita. Questa zona intermedia in tibetano è chiamata bardo, che significa letteralmente “ciò che sta in mezzo” o “intervallo”. Il bardo, che in sanscrito è chiamato antarabhava, non è soltanto l’intervallo dopo la morte, ma abbraccia ogni genere di sospensione nella vita, piccola o grande, come momenti di frustrazione, incertezza, crisi, nonché sogni, fantasie, ecc.
Il Bardo Thodol (letteralmente: “liberazione attraverso l’ascolto nello stato intermedio”), meglio noto come Il Libro Tibetano dei Morti, differenzia gli stati intermedi tra le vite in tre bardi: il chikhai bardo o “bardo del momento della morte”, il chonyid bardo o “bardo dell’esperienza della realtà” e il sidpa bardo o “bardo della rinascita”, che corrispondono astrosciamanicamente ai tre Livelli.
Il chikhai bardo è relativo all’esperienza della “chiara luce della realtà”, l’approssimazione più vicina possibile al sé multidimensionale, o Identità Multidimensionale Centrale (IMC) in termini astrosciamanici. Il chonyid bardo presenta visioni di varie forme spirituali evolute, mentre il sidpa bardo include allucinazioni stimolate karmicamente che possono portare alla (risolversi in una) rinascita.
Il Bardo Thodol fa riferimento anche ad altri tre bardi: il kye ne bardo o “bardo della vita” o consapevolezza ordinaria, il milam bardo, o “bardo del sogno” (tutte le attività mentali durante il sonno) e il samtem bardo o “bardo della meditazione” (tutti i tipi di condizioni di coscienza meditativi o espansi).
Tutti i bardi forniscono opportunità molto potenti di liberazione e illuminazione. I bardi sono disponibili permanentemente sia nella vita che nella morte. Sono stati transitori tra la nostra identità ordinaria limitata ed il nostro sé multidimensionale centrale.
Lo scopo di base dello sciamanesimo è fornire l’allenamento necessario per navigare efficacemente nel labirinto del bardo. Generalmente per gli esseri umani ordinari la via per accedere al bardo e alla loro identità multidimensionale centrale è attraverso l’incoscienza, ed è ciò che accade regolarmente nella loro routine quotidiana. Questo perché la connessione con il sé multidimensionale è essenziale per la sopravvivenza di ogni altra possibile identità e realtà, non importa quanto sia falsa. Tutti gli individui, per poter funzionare, necessitano di un rapporto ricorrente con il sé multidimensionale, proprio come hanno bisogno di respirare, anche se non sono consapevoli che lo stanno facendo. Tuttavia, mentre respirare è sicuramente un’attività scientificamente accettata, priva di qualsiasi opposizione o divieto nella realtà ordinaria, non è così per il rapporto con il nostro sé multidimensionale. Poiché la nostra realtà consensuale è basata sulla negazione cosciente della nostra natura multidimensionale, ne consegue che gli esseri umani, sebbene la sperimentino costantemente, non hanno alcun indizio su cosa sia, semplicemente perché quest’esperienza non è cosciente. Il mondo ordinario, e tutte le realtà governate dall’ego, detesta la morte e ogni situazione di crisi profonda perché comportano l’annientamento di tutti i loro folli sogni. Morte e malattia possono essere dolorosi, tuttavia, ciò che le rende ardue da gestire è che sono vergognose per l’ego, in quanto smascherano la finzione della realtà consensuale. È per questo che la sofferenza è quasi sempre accompagnata da un senso di colpa, il divario tra le illusioni materiali della realtà ordinaria e l’effettiva natura mortale e agonizzante della materia. La morte ci sfida a fermarci e a espandere i nostri orizzonti. Questo spesso accade nei momenti avversi, quando in pratica siamo costretti a interrompere certi schemi meccanici nella nostra vita.
Nella vita di tutti i giorni la concentrazione maggiore è sul fare. Continuiamo a correre di qua e di là finché una malattia o la morte non ci costringono a fermarci. È per questo che per molte persone l’unica opportunità di smettere di fare e cominciare a essere si presenta quando si trovano di fronte a situazioni in cui rischiano la vita. Il paradosso è che oltre la percezione ordinaria tragica e spaventosa della morte, esiste uno spazio in cui le cose sono molto più semplici e pacifiche. Se moriamo o ci troviamo di fronte a una morte imminente tutte le nostre responsabilità e obblighi immediatamente svaniscono. Ci fermiamo e ci focalizziamo sull’essere, mentre il mondo continua a essere occupato a fare. Prendendo del tempo per morire di proposito, mentre siamo ancora vivi, diventiamo più vivi nel presente. Ad esempio, puoi provare a fermarti proprio ora, diventando consapevole del tuo respiro, come se stessi esalando i tuoi ultimi respiri. Dedicare regolarmente del tempo a meditare o viaggiare sciamanicamente ci consente d’imparare l’arte guaritrice di morire, fermarci e connetterci con la nostra natura multidimensionale, che è in verità l’unica parte di noi che può superare la morte, che continua a vivere mentre tutto il resto si dissolve. La Morte giunge sempre come un inquisitore dei nostri pensieri e delle nostre emozioni e intenzioni, come dice AFS Bogus, “sol chi non si defila dinanzi alla morte è persona verace”.
Scritti buddisti: “A un certo punto comprenderai che sei morto. Penserai: «Sono morto, che debbo fare?», e ti sentirai miserabile come un pesce fuor d’acqua su tizzoni ardenti. La tua coscienza, non avendo nessun oggetto su cui soffermarsi, sarà simile a una piuma trasportata dal vento, che cavalca il cavallo del soffio. Ti prenderà un forsennato desiderio per le esperienze sensoriali che ricordi di aver avuto nel passato, e che non puoi più avere a causa della perdita del corpo. Il desiderio di rinascita diventerà sempre più impellente, un vero tormento. Questo desiderio ti torturerà, lo avvertirai come una sete che ti brucerà la gola come se stessi vagando, tormentato, in un deserto di sabbia bollente” (Il Libro tibetano dei morti, Bardo Thodol).
Scritti gnostici: Tommaso Didimo è l’apostolo di Gesù associato con lo Scorpione. Noto per essere protagonista sospettoso dell’episodio del Vangelo secondo Giovanni (20,24-29), in cui prima dubita della risurrezione di Gesù e poi lo riconosce, secondo la tradizione predicò fuori dei confini dell’Impero romano, in Persia e India, dove fondò la prima comunità cristiana. A lui è attribuito il Vangelo di Tommaso, da cui riportiamo per ogni binario una selezione di detti:
70. Gesù disse, “Se esprimerete quanto avete dentro di voi, quello che avete vi salverà. Se non lo avete dentro di voi, quello che non avete vi perderà.”
71. Gesù disse, “Distruggerò questa casa, e nessuno sarà in grado di ricostruirla […].”
72. Un uomo gli disse, “Dì ai miei fratelli di dividere con me i loro averi.” Lui disse all’uomo, “Signore, e chi mi ha nominato spartitore?” Si girò verso i discepoli e disse, “Non sono uno spartitore, vero?”
75. Gesù disse, “In molti si affollano davanti alla porta, ma sarà il solitario ad entrare nella camera nuziale.” 77. Gesù disse, “Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete.”
79. Una donna nella folla gli disse, “Fortunato il grembo che ti generò e il seno che ti nutrì.” Lui le disse, “Fortunati coloro che hanno ascoltato la parola del Padre e l’hanno veramente conservata. Poiché vi saranno giorni in cui direte, ‘Fortunato il grembo che non ha concepito, e il seno che non ha allattato.”
UCIM: riportiamo qui alcuni estratti di lezioni da Un corso in miracoli (UCIM) connesse con i giorni di transito del Sole relazionati al binario in questione:
Lezione 297 – Il perdono è l’unico dono che do. Il perdono è l’unico dono che do, perché è l’unico dono che voglio. E tutto ciò che do, lo do a me stesso. Questa è la semplice formula della salvezza. Ed io, che voglio essere salvato, voglio farla mia, perché sia il mio modo di vivere in un mondo che ha bisogno di salvezza e che sarà salvato nel momento in cui accetterò l’Espiazione per me stesso.
Lezione 298 – Ti amo, Padre, ed amo Tuo Figlio. La mia gratitudine permette al mio amore di essere accettato senza paura. E così vengo finalmente ripristinato alla mia realtà. Tutto ciò che si intrometteva nella mia santa vista viene portato via dal perdono. Ed io mi avvicino alla fine dei viaggi senza senso, delle carriere pazze e dei valori artificiali. Accetto invece ciò che Dio stabilisce sia mio, sicuro che solo con questo io sarò salvato, sicuro di attraversare la paura per incontrare il mio Amore.
ARTE
JEAN-PIERRE ALAUX (1Sp) (La Ciotat, 14 novembre 1925) pittore, scultore francese simbolista, fantastico, surrealista, onirico, opere luminose dense di simboli, miti, mistero, metamorfosi e sacralità, L’Apocalypse, Les signes du Zodiac, Le jeu de dame, Les heures qui passent.
Mauricio de Sousa (11Ur) (Santa Isabel, 27 ottobre 1935) fumettista brasiliano, Turma da Mônica.
Marie Laurencin (9UfPb) (Parigi, 31 ottobre 1883) pittrice, artista, illustratrice francese.
GEORGIA O’KEEFFE (8) (Sun Prairie, 15 novembre 1887) pittrice statunitense modernista, ispirata dal precisionismo, opere che ritraggono espressioni della natura, foglie, rocce, nuvole e rappresentazioni su larga scala di fiori (circa 200 dipinti), come visti attraverso una lente d’ingrandimento; tra le pittrici più quotate al mondo. Blue and Green Music, Ram’s Head White Hollyhock and Little Hills, Pineapple Bud, Red Canna, A Storm, Ladder to the Moon. “È solo per selezione, per eliminazione e per enfasi che arriviamo al vero significato delle cose“.
PAUL SIGNAC (1Sb) (Parigi, 11 novembre 1863) pittore francese, divisionista, puntinista, Portrait de Félix Fénéon, Au temps d’harmonie: L’âge d’or n’est pas dans le passé, il est dans l’avenir, Les Démolisseurs (1896, svela le posizioni anarchiche dell’autore: un lavoratore colpisce e abbatte il passato con lo sfondo del sole nascente, simbolo anarchico: l’alba di un nuovo giorno).
FIL/PSIC.
KAREN ARMSTRONG (Wildmoor, 14 novembre 1944) autrice britannica di studi di religione comparata, ex suora cattolica romana, il suo lavoro si concentra sui punti in comune delle principali religioni e l’importanza della compassione; History of God (1993, Storia di Dio), Muhammad: A Biography of the Prophet (1991), Islam: A Short History (2000), The Battle for God: Fundamentalism in Judaism, Christianity and Islam (2000), The Spiral Staircase: My Climb Out Of Darkness (2004), Muhammad: A Prophet For Our Time (2006), The Case for God (2009), Fields of Blood: Religion and the History of Violence (2014), St. Paul: The Apostle We Love to Hate (2015); “la religione non riguarda credere alle cose. Riguarda ciò che fai. È l’alchimia etica. Riguarda il comportarti in un modo che ti cambia, che ti dà indizi di santità e sacralità”, “abbiamo urgente bisogno di fare della compassione una forza chiara, luminosa e dinamica nel nostro mondo polarizzato. Radicata in una determinazione di principio a trascendere l’egoismo, la compassione può abbattere i confini politici, dogmatici, ideologici e religiosi. Nata dalla nostra profonda interdipendenza, la compassione è essenziale per i rapporti umani e per un’umanità realizzata. È la via per l’illuminazione e indispensabile per la creazione di un’economia giusta e una pacifica comunità globale”, “Guarda nel tuo cuore, scopri cosa ti dà dolore e poi rifiuta, in qualsiasi circostanza, d’infliggere quel dolore a qualcun altro”, “Se la tua comprensione del divino ti ha reso più gentile, più empatico e ti ha spinto esprimere simpatia in atti concreti di gentilezza amorevole, questa è una buona teologia, ma se la tua nozione di Dio ti rende scortese, belligerante, crudele, ipocrita, o se ti porta a uccidere in nome di Dio, è una cattiva teologia”, “Un Dio che continua ad armeggiare con l’universo è assurdo; un Dio che interferisce con la libertà e la creatività umana è un tiranno. Se Dio è visto come un sé in un mondo tutto suo, un ego che si riferisce a un pensiero, una causa separata dal suo effetto, diventa un essere, non l’essere stesso. Un tiranno onnipotente e onnisciente non è molto diverso dai dittatori terreni che fanno di tutto e di tutti semplici ingranaggi della macchina che controllano. Un ateismo che rifiuta un tale Dio è ampiamente giustificato”, “La religione non consiste nell’accettare venti proposizioni impossibili prima di colazione, ma nel fare cose che ti cambiano. È un’estetica morale, un’alchimia etica. Se ti comporti in un certo modo, sarai trasformato. I miti e le leggi della religione non sono veri perché si conformano a qualche realtà metafisica, scientifica o storica, ma perché migliorano la vita. Ti dicono come funziona la natura umana, ma non scoprirai la loro verità a meno che non applichi questi miti e queste dottrine alla tua vita e li metti in pratica”.
Maurice Blondel (9) (Digione, 2 novembre 1861) filosofo, docente universitario francese, il suo pensiero, di matrice cristiana, si impernia sul concetto di azione, una delle forme dello spiritualismo moderno, per cui la coscienza si esplica, soprattutto, nella volontà, nell’attività pratica e creativa della sfera morale, religiosa, sociale, più che nella pura contemplazione.
ERASMO da Rotterdam (Desiderius Erasmus Roterodamus) (7SbUi) (Rotterdam, 27 o 28 ottobre 1466 o 1469) teologo, umanista, filosofo, saggista olandese, maggiore esponente del movimento dell’Umanesimo cristiano; Elogio della Follia (1511). “Nec aliud omnino est vita humana, quam stultitiae lusus quidam (La vita umana nel suo insieme, non è che un gioco, il gioco della pazzia).
Maurice Blondel (9) (Digione, 2 novembre 1861) filosofo francese cristiano, filosofia dell’azione, La Pensée (1934).
THÉOPHILE DE GIRAUD (Namur, 19 novembre 1968) filosofo, scrittore, attivista antinatalista, De l’impertinence de procréer (2000, appello contro la riproduzione umana, con un misto di umorismo, provocazione e eccentricità, L’Art de guillotiner les procréateurs (2006; il messaggio centrale è “Se ami i bambini, non crearli”. Dopo aver dimostrato che la vita è solo dolore e che l’etica è incompatibile con la riproduzione, sostiene la formazione scolastica per la genitorialità, l’adozione e uno sciopero della procreazione per porre fine alla riproduzione imposta dal patriarcato; presenta “le tre sofferenze”: della nascita, della vita e della morte, adducendo le ragioni per considerarle tutte e tre del tutto negative, in particolare il parto; esamina le vere ragioni psicologiche per cui le persone procreano; sostiene il diritto dei bambini di citare in giudizio i loro genitori per negligenza o per non provvedere adeguatamente a loro; sottolinea il flagello della sovrappopolazione); Cold Love, Satanic Sex and Funny Suicide (2008; passa in rassegna, attraverso estratti di canzoni l’amore per la morte, l’odio per la famiglia e la celebrazione della fine del mondo e della specie umana con umorismo e in uno stile inventivo).
“Rispondi senza battere ciglio: se esistesse una soluzione che potesse abolire la totalità di tutti i mali inflitti all’umanità disastrosa, se fosse possibile, con qualche rimedio semplice, incredibilmente economico, immediatamente accessibile, scrupolosamente inoffensivo, di assoluta e definitiva efficacia, fermare tutte le angosce, tutte le grida, tutte le grida di dolore, tutte le patologie, tutte le proteste di malessere, tutte le disperazioni, tutti i cataclismi, tutte le ansie, tutte le infelicità, insomma tutte le torture che affliggono la specie umana, avresti la macabra stupidità da respingere un tale rimedio, disdegnare una tale cura miracolosa? No, questo è ovvio. Ebbene questa soluzione esiste, e così ci viene consegnato il misterioso: consiste semplicemente, nella sua santa semplicità, nel non procreare…”, “Vedere una nascita recente, il suo corpo raggrinzito, cianotico, asfittico, come ammette la letteratura medica, contemplare il suo viso affannato dalle grida, i suoi occhi sferzati dall’ansia, le sue guance graffiate dalle lacrime, chi dubiterebbe che abbia appena subito l’equivalente di una sconfitta da parte di un’orda di uomini delle caverne? Quale sadismo per i genitori infliggere, con piena cognizione di causa, a tali maltrattamenti, a tali disagi, ai loro ‘cari’?”, “Il discorso politico vanta la procreazione per fini economici: dobbiamo fare più figli per garantire le pensioni per i prossimi decenni, per ringiovanire la forza lavoro che invecchia, per impedire una pericolosa inversione della distribuzione per età, o per sostenere la crescita industriale, ecc.”, “Questo è dunque il tema del bambino come donatore di ricchezza: va da sé che questo argomento per la procreazione come prosperità contraddice i requisiti minimi dell’etica, poiché si fonda sull’oggettivazione dell’Altro, cioè sul principio di schiavitù… Chiediamo la nascita di un individuo che aiuti a risolvere i nostri problemi economici: che sordido!”, “È di grande importanza capire che solo dissociando maternità e femminilità possiamo sperare di porre fine al Patriarcato, ed è in questo enorme lavoro di deconfusione, di semantica districante che dimora la sfida principale del futuro femminismo: finché le donne investiranno la loro identità nella maternità, o la reclameranno come l’essenza del loro destino, si esporranno solo all’odio delle persone ferite dall’essere vive, come così come l’odio inconscio di sé”, “Dobbiamo dire: le donne hanno di meglio da fare durante i migliori anni della loro vita che allevare figli di cui la nostra umanità inquinata non ha bisogno. Dobbiamo dire: le donne hanno meglio a che fare con le loro formidabili personalità che soffocarle sotto una montagna di pannolini”, “Osserva come, inebriata di presunzioni, la futura aguzzina – incinta, intendo – si mostra da tutti i punti di vista nella certezza che il suo pancione la rende la bella del ballo… L’orgoglio del padre, che non può nutrire una tale creazione e geloso di un tale privilegio gestazionale, è essenzialmente testicolare, il bambino svolge il ruolo di testimone dell’ordinato funzionamento del suo sperma e mostra a tutti quanti di aver avuto la fortuna d’inserire il suo miserabile pene tra le gambe di una donna consenziente almeno una volta nella vita…”, “Quanto più un maschio soffre di frustrazioni (si pensi a tutti quei meschini procreatori, a tutti i fallimenti professionali o affettivi, alle innumerevoli mediocrità che non riescono nemmeno a nasconderlo), tanto più gioirà alla nascita di un bambino che la sua debolezza designa come capro espiatorio ideale. Tutti gli allevatori si rallegrano internamente di poter esercitare un’autorità quasi illimitata sulla creatura terrorizzata che chiama suo figlio…”, “Se ti chiedi perché la femminilità sia stata, in tutte le epoche, oggetto di denunce così virulente e universali, non troviamo altra risposta che questa: tutte nate dal corpo di una donna e tutte odiate – almeno inconsciamente – essendo nate, possiamo odia solo chi porta dentro di sé la matrice di tutte le nostre sofferenze!”, “Vorrei far notare ai miei amici ambientalisti, ammirabili campioni dell’Etica, che su un pianeta con problemi di salute a causa della quantità irrazionale dei suoi abitanti, un ambientalista che riproduce è un ambientalista discutibile”.
Hans Driesch (2SvUrPi) (Bad Kreuznach, 28 ottobre 1867) biologo, filosofo tedesco.
Jean Rostand (12NrUv) (Parigi, 30 ottobre 1894) biologo, filosofo, aforista francese, La vie des libellules (1935, La vita segreta delle libellule); Morire, è passare dalla parte del più forte. Pensieri di un biologo. “Uccidi un uomo e sarai un assassino. Uccidi milioni di uomini e sarai un conquistatore. Uccidili tutti e sei un dio”; “Sono molto ottimista riguardo al futuro del pessimismo”, “È orribile vedere tutto ciò che si detestava in passato tornare con i colori del futuro”.
LETT.
John Berger (Londra, 5 novembre 1926) scrittore, pittore britannico, Booker Prize (G.).
Henri Charrière(9Pb) (Saint-Étienne-de-Lugdarès, 16 novembre 1906) criminale, scrittore francese, Papillon.
Yuli Daniel (Mosca, 15 novembre 1925) scrittore russo, dissidente sovietico.
Anna de Noailles (9) (Parigi, 15 novembre 1876) poetessa, romanziera francese.
George Fraser (7Pf) (Carlisle, 2 aprile 1925) scrittore britannico, Flashman.
Carlos Fuentes (Panama, 11 novembre 1928) scrittore messicano, Aura (1962) “No volverás a mirar tu reloj, ese objeto inservible que mide falsamente el tiempo acordado a la vanidad humana, esas manecillas que marcan tediosamente las largas horas inventadas para engañar el verdadero tiempo, el tiempo que corre con la velocidad insultante, mortal, que ningún reloj puede medir. Una vida, un siglo, cincuenta años: ya no te será posible imaginar esas medidas mentirosas, ya no te será posible tomar entre las manos ese polvo sin cuerpo.”
Dacia Maraini (11)(Fiesole, 13 novembre 1936) scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga, sceneggiatrice italiana, Premio Campiello (La lunga vita di Marianna Ucrìa), Premio Strega (Buio). “Sono vent’anni che mi interesso delle mistiche e ci sono arrivata attraverso i loro scritti, avendo scoperto che nei conventi ci sono ancora moltissimi scritti che sono stati obliati, se non nascosti e censurati. Perché le mistiche pretendevano di comunicare direttamente con Dio senza passare attraverso la Chiesa. E questo alla Chiesa non andava giù. E poi i loro scritti erano molto sensuali e anche questo la Chiesa non accettava. Per cui sono stati a lungo nascosti, anzi è già tanto che non li abbiano distrutti tutti. Alcuni di questi scritti sono bellissimi”,
Joyce Maynard (3SvPr) scrittrice, giornalista statunitense, To Die For (1992).
Robin McKinley (Warren, 16 novembre 1952) romanziera statunitense di fantasy e libri per l’infanzia, Beauty: A Retelling of the Story of Beauty and the Beast (1978), The Hero and the Crown (1984), Rose Daughter (1997) “Uno dei più grandi, e forse il più grande, ostacolo per diventare uno scrittore… è imparare a convivere con il fatto che la meravigliosa storia nella tua testa è infinitamente migliore, più vera, più commovente, più affascinante, più perspicace, di qualsiasi altra cosa. riuscirai a mettere sulla carta. (E se mai la pensi diversamente, allora ti sei trasformato in un arrogante cretino soddisfatto di te stesso, e dovresti cercare un altro lavoro o un’altra vocazione o un’altra attività del fine settimana.) Quindi devi imparare a convivere con il fatto che non scriverai mai abbastanza bene. Ovviamente è questo che ti spinge a provarci, a provarci più che puoi, il che è una buona cosa”, “Le rose sono per l’amore. Non l’amore degli stupidi innamorati, ma l’amore che ti rende e ti mantiene integro, l’amore che ti fa superare il peggio che la tua vita ti darà e che si riversa fuori da te quando invece ti viene dato il meglio”.
Nikolay Nosov (Kiev, 23 novembre 1908) scrittore sovietico per bambini, Незнайка (Dunno, or Know-Nothing).
Katherine Paterson (7) (Jiangsu, 31 ottobre 1932) scrittrice statunitense di libri per ragazzi, Bridge to Terabithia.
Mario Rigoni Stern scrittore, militare italiano, Premio Campiello (Storia di Tönle).
Neal Stephenson (NPv) (Fort Meade, 31 ottobre 1959) autore di fantascienza statunitense, noto per opere di genere postcyberpunk con argomenti di matematica, economia e storia della scienza, Anathem (2008), Cryptonomicon (1999) The Diamond Age or, A Young Lady’s Illustrated Primer (1995), Zodiac (1988). “Il problema del bibliotecario è che i libri sono multidimensionali nella loro materia ma devono essere ordinati su scaffali unidimensionali”.
Bram Stoker (Clontarf, 8 novembre 1847) romanziere irlandese; Dracula* (1897), The Mystery of the Sea (1902, Il mistero del mare).
Ella Wheeler Wilcox (7Sb) (5 novembre 1850) autrice, poetessa statunitense, Il suo lavoro più duraturo fu “Solitudine”, con le battute: “Ridi, e il mondo ride con te; Piangi e piangi da solo“ (Laugh, and the world laughs with you; Weep, and you weep alone. For the sad old earth must borrow its mirth But has trouble enough of its own“), “Un’erba è solo un fiore non amato”, “Col tempo la terra sarà abitata da esseri quasi divini che analizzeranno e discuteranno i resti dell’umanità mentre discutiamo lo scimpanzé.”.
MUSICA
PAUL AVGERINOS (Norwalk, 21 novembre 1957) compositore, musicista statunitense, Bhakti (2014), Bliss (2011), Garden of Delight (2007), Gnosis (2007), Grace (2015), Healing (2020), Mindfulness (2018), Peace (2021), Phos Hilarion (2005), Sky of Grace (1998), Words Touch (2001).
Einar Örn Benediktsson (Reykjavík, 29 ottobre 1962) cantante, musicista punk, artista, politico islandese.
BJÖRK (Reykjavík, 21 novembre 1965) cantante, musicista pop/art pop, compositrice, produttrice, attrice, attivista islandese, con estensione vocale da soprano, “All Is Full of Love” (1999, You’ll be given love You’ll be taken care of You’ll be given love You have to trust it Maybe not from the sources You have poured yours Maybe not from the directions You are staring at Twist your head around It’s all around you All is full of love), “Come to Me” (1993, Jump off Your building’s on fire And I’ll catch you, I’ll catch you Destroy all that is keeping you back), “Human Behavior” (1993; If you ever get close to a human and human behavior Be ready, be ready to get confused and me and my here after There’s definitely, definitely, definitely no logic to human behavior But yet so, yet so irresistible and me and my fear can And there is no map uncertain, trad. Se ti avvicinerai mai a un umano E al comportamento umano Sii pronto a restarne confuso Non c’è assolutamente, assolutamente, assolutamente alcuna logica Nel comportamento umano Ma è comunque così, comunque così irresistibile), “I Miss You” (1997; I miss you But I haven’t met you yet So special But it hasn’t happened yet You are gorgeous But I haven’t met you yet I remember But it hasn’t happened yet And if you believe in dreams Or what is more important That a dream can come true I will meet you), “Violently Happy” (1993; Violently happy Cause I love you Violently happy But you’re not here Violently happy Come calm me down Before I get into trouble). “Penso che la religione possa soffocare la propria voce. Mi piace pensare che ogni persona abbia la sua spiritualità. Penso che tutti abbiamo il nostro piccolo angolo in cui penso sia importante scoprire i propri metodi per esplorarlo … Penso che la spiritualità dovrebbe essere qualcosa che le persone definiscono da sole attraverso qualunque cosa si adatti a loro”.
Lin Berggren (Göteborg, 31 ottobre 1970) cantante svedese (Ace of Base) “Everytime It Rains” (1998, I see dark clouds out my window I know the storm is coming any minute And the thunder just confirms my fears And I know the tears are in it I’ll be cryin’ unable to stop Look here comes the very first drop ‘Cause every time it rains I fall to pieces So many memories the rain releases I feel you I taste you I cannot forget Every time it rains I get wet).
Aleksandr Borodin (7Si) (San Pietroburgo, 12 novembre 1833) compositore russo, Prince Igor.
Luz Casal (Boimorto, 11 novembre 1958) cantante pop-rock spagnola, “Negra sombra”, “Sombras”
BUCK DHARMA (Long Island, 12 novembre 1947) chitarrista, cantante, cantautore hard rock statunitense, unico membro costante dei Blue Öyster Cult (“il culto dell’ostrica blu”, citazione di un poema di Sandy Pearlman che rappresenta una massa di alieni pronta a colonizzare la Terra), “Burnin’ for You” (1981; Home in the valley Home in the city Home isn’t pretty Ain’t no home for me Home in the darkness Home on the highway Home isn’t my way Home I’ll never be Burn out the day Burn out the night I can’t see no reason to put up a fight I’m living for givin’ the devil his due And I’m burnin’, I’m burnin’, I’m burnin’ for you I’m burnin’, I’m burnin’, I’m burnin’ for you… Time is the essence Time is the season Time ain’t no reason Got no time to slow), “(Don’t Fear) The Reaper” (1976; All our times have come Here but now they’re gone Seasons don’t fear the reaper Nor do the wind, the sun or the rain We can be like they are Come on, baby, don’t fear the reaper Baby, take my hand, don’t fear the reaper We’ll be able to fly, don’t fear the reaper Baby, I’m your man), “I felt that I had just achieved some kind of resonance with the psychology of people when I came up with that, I was actually kind of appalled when I first realized that some people were seeing it as an advertisement for suicide or something that was not my intention at all. It is, like, not to be afraid of [death] (as opposed to actively bring it about). It’s basically a love song where the love transcends the actual physical existence of the partners.” “Edge of the World” (2020; How many truths can you hold on to? How many lies have you been told? How many times have you been under Another system of control? Trusting everything you read Lost in your conspiracies I want to believe Cover ups and blacked out lines Everything is classified Follow me down the rabbit hole You want the facts, now listen to me Only the truth can set you free Meet me at the edge of the world To watch it all burn Forget what you learned (we’re gonna watch it all burn) Meet me at the edge of the world To watch it all burn You’ll never return, oh, you’ll never return), “E.T.I. (Extraterrestrial Intelligence)” (1976; Come here I hear the music, daylight disc Three men in black said, “Don’t report this” “Ascension” and that’s all they said Sickness now, the hour’s dread All praise He’s found the awful truth Balthazar He’s found the saucer news Wait, let’s move I’m in fairy rings and tower beds “Don’t report this” three men said Books by the blameless and by the dead King in yellow, queen in red), “Godzilla” (1977), “Let Go” (1983, Hell bent for leather on a moonlit night There’s a hot wind blowing better hold on tight To your soul Blue fire rising up from the deep Burning the world just when it’s trying to sleep So let go Let go let go let go), “The Revenge of Vera Gemini” (1976), “Sole Survivor” (1981)
Leif Garrett (3Npv) (Hollywood, 8 novembre 1961) cantante statunitense, “Feel the Need” (1978, Feel the need, oh feel, feel the need in me I need you by my side to be my guide Can’t you see my eyes are open wide, oh Feel the need, oh feel the need in me Ev’ry day I need it, ev’ry way I need it Without your sweet, sweet love I’d rather die I need it constantly, your love takes care of me You’re always sweeter to me than applepie).
Mohamed Hamaki (4 novembre 1975) cantante egiziano. “Ya Sattar”(Oh Stella), “Mabalash” (Don’t go away)
Faye Hamlin (Pv) (Stoccolma, 23 ottobre 1987) cantante svedese (Play).
Paul Hindemith (5Upv) (Hanau, 16 novembre 1895) compositore tedesco.
Jenifer (Jenifer Bartoli) (9) (Nizza, 15 novembre 1982) cantante, attrice francese, “Au soleil” (2002), “Paradis secret” (2016, Dans ton lit, j’ai connu Le vertige et le goût Du péché, dans un coin De paradis secret Le soleil de minuit Dans ton lit j’ai connu Un été merveilleux Et les quatre saison).
Pongsit Kampee (2 novembre 1967) cantante tailandese, “I Love My Mummy”.
Ella Mai (4) (Londra, 3 novembre 1994) cantautrice britannica, “Boo’d Up” (2019; Feelings, so deep in my feelings No, this ain’t really like me Can’t control my anxiety Feeling, like I’m touching the ceiling When I’m with you I can’t breathe Boy, you do something to me Ooh, no I’ll never get over you until I find something new That get me high like you do, yeah, yeah).
Ennio Morricone (5) (Roma, 10 novembre 1928) compositore italiano, C’era una volta il West, The Mission, Per un pugno di dollari.
Katy Perry (8SiPip) (Santa Barbara, 25 ottobre 1984) cantante, cantautrice statunitense, “Dark Horse”* (2013; I knew you were You were gonna come to me And here you are But you better choose carefully ‘Cause I’m capable of anything Of anything and everything … Are you ready for, ready for A perfect storm, a perfect storm ‘Cause once you’re mine, once you’re mine There’s no going back Mark my words This love will make you levitate Like a bird Like a bird without a cage But down to earth If you choose to walk away, don’t walk away), “Firework” (2017, ‘Cause baby, you’re a firework Come on show ‘em what you’re worth Make ‘em go, “Aah, aah, aah” As you shoot across the sky Baby, you’re a firework Come on, let your colors burst Make ‘em go, “Aah, aah, aah” You’re gonna leave them all in awe, awe, awe), “Roar” (2011, I used to bite my tongue and hold my breath Scared to rock the boat and make a mess So I sat quietly, agreed politely I guess that I forgot I had a choice I let you push me past the breaking point I stood for nothing, so I fell for everything You held me down, but I got up (hey) Already brushing off the dust You hear my voice, you hear that sound Like thunder, gonna shake the ground You held me down, but I got up (hey) Get ready ‘cause I’ve had enough I see it all, I see it now I got the eye of the tiger, a fighter Dancing through the fire ‘Cause I am a champion, and you’re gonna hear me roar Louder, louder than a lion ‘Cause I am the champion, and you’re gonna hear me roar Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh You’re gonna hear me roar Now I’m floating like a butterfly Stinging like a bee, I earned my stripes I went from zero, to my own hero You held me down, but I got up (hey) Already brushing off the dust You hear my voice, you hear that sound Like thunder, gonna shake the ground You held me down, but I got up (got up) Get ready ‘cause I’ve had enough I see it all, I see it now I got the eye of the tiger, a fighter Dancing through the fire ‘Cause I am a champion, and you’re gonna hear me roar Louder, louder than a lion ‘Cause I am a champion, and you’re gonna hear me roar Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh (you’ll hear me roar) Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh You’re gonna hear me roar Roar, roar, roar, roar, roar I got the eye of the tiger, a fighter Dancing through the fire ‘cause I am a champion And you’re gonna hear me roar, oh, louder, louder than a lion ‘Cause I am a champion, and you’re gonna hear me roar Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh), “Unconditionally” (2013, There is no fear now Let go and just be free I will love you unconditionally Come just as you are to me Don’t need apologies Know that you are worthy I’ll take your bad days with your good Walk through the storm, I would I do it all because I love you I love you)
Kalan Porter (Pv) (Medicine Hat, 11 novembre 1985) cantautore pop canadese, “Awake in a Dream” (2004, I never thought that one day You’d Become a Part of my life Still you are always with me When I lay my head down at night Could you really be here with me Has my wish come true tonight ‘Cause now, Now it seems I’m wide awake in this dream And I’d do, I’d do anything To stay here forever).
Johnny Rivers (New York City, 7 novembre 1942) cantante blues/folk, compositore statunitense, “Hey Joe” (1968, Hey Joe, where you goin’ with that gun of your hand Hey Joe, I said where you goin’ with that gun in your hand, oh I’m goin’ down to shoot my old lady You know I caught her messin’ ‘round with another man), “Look to Your Soul” (1968, I nearly lost myself Tryin’ to be someone else All of life I’ve been playing the game. Gotta get out of myself it seems Life’s not real when you’re in a dream Hang on to your head and give it a try. To live you must nearly die Giving up the need to say I Look to your soul for the answer Look to your soul).
Wadih El Safi (1 novembre 1921) cantante e compositore libanese. “Talloo Hababna Talloo”, “Allah Yerda Aleik Ya Ebni”.
Hassan Sattar (19 novembre 1949) cantante iraniano di musica persiana classica e pop, cantante di corte della famiglia reale Pahlavi, si trasferì in seguito negli Stati Uniti.
Jessica Sierra (Tampa, 11 novembre 1985) cantante statunitense, “Deepest Secret”.
Sonny Terry (Greensboro, 24 ottobre 1911) armonicista, musicista blues statunitense.
Brooks Williams (Statesboro, 10 novembre 1958) musicista statunitense, “Hesitation Blues”.
Kim Wilde (4) (Londra, 18 novembre 1960) cantante britannica, “You Keep Me Hangin On” (1986, Set me free why don’t you, babe Get out my life why don’t you, babe ‘Cause you don’t really love me You just keep me hangin’ on).
Allison Wolfe (Memphis, 9 novembre 1969) cantautrice, scrittrice statunitense (Bratmobile, Cold Cold Hearts, Partyline).
Helena Zetová (Valašské Meziříčí, 7 novembre 1980) cantante ceca, “Be the Light”, “Jsem něčí živý sen” (sono il sogno vivido di qualcuno, Non lo so, chi sogno? Forse mi riferisco a qui, E forse ti appartengo, Il sogno vivido di qualcuno, ne è valsa la pena, Nonostante la giornata sia già iniziata, non smetto di sognare), “Krok do neznáma”, “Lepší zůstanou” (I migliori restano), “Walk with Me”, “Be the Light”.
POLIT/ECON.
Russell Means (Pine Ridge, 10 novembre 1939) attivista statunitense dei nativi americani Oglala Sioux
SCIENZA:
Hans Driesch (2SvUrPi) (Bad Kreuznach, 28 ottobre 1867) biologo, filosofo tedesco.
Edwin Hubble (6SiUvNf) (Marshfield, 20 novembre 1889) astronomo statunitense.
SPETTACOLO
Art Carney (2) (Mount Vernon, 4 novembre 1918) attore statunitense, Oscar.
Whoopi Goldberg (11Sp) (New York, 13 novembre 1955) attrice, comica, cantante statunitense, Oscar (Ghost).
Patrice Leconte regista, sceneggiatrice francese.
Stephen Herek (Nv) (San Antonio, 10 novembre 1958) regista statunitense.
LOUIS MALLE (6Ni) (Thumeries, 30 ottobre 1932) regista, sceneggiatore francese, Leone (Atlantic City, Au revoir les enfants), Black Moon (Luna nera, 1975, un’adolescente confusa assiste a una guerra tra i sessi e si ritrova coinvolta in numerose situazioni oniriche in una tenuta di campagna).
Gary Ross (Los Angeles, 3 novembre 1956) regista statunitense, Pleasantville, The Hunger Games.
Isao Takahata (Ise, 29 ottobre 1935) regista, sceneggiatore, produttore giapponese, Pom Poko.
SPIRIT/REL.
Grigori Petrovich Grabovoi (Григо́рий Петро́вич Грабово́й) (14 novembre 1963) fondatore e leader della Обучение всеобщему спасению и гармоничному развитию (“Insegnare la salvezza universale e lo sviluppo armonioso”). Ha affermato di essere la seconda venuta di Gesù Cristo, di poter resuscitare i morti, teletrasportarsi, curare l’AIDS e il cancro in qualsiasi momento, diagnosticare e risolvere problemi di dispositivi elettronici a distanza, essere chiaroveggente, “Sulla salvezza e lo sviluppo armonioso” e l’obiettivo di questa dottrina è “la salvezza e la redenzione universali per ogni persona, garantendo l’eterno sviluppo armonioso creativo”. Il suo scopo principale è “prevenire una catastrofe globale e l’opportunità di ottenere soluzioni ai compiti personali e la resurrezione generale”.
Geddes MacGregor (Glasgow, 13 novembre 1909) autore, educatore, sacerdote episcopale scozzese, “uno dei più illustri teologi cristiani a difendere il concetto di reincarnazione”.
Nikkyō Niwano (Niigata, 15 novembre 1906) studioso buddista giapponese, fondatore, primo presidente (Risshō Kōsei Kai), TP.
RAIMON PANIKKAR (Barcellona, 2 novembre 1918) filosofo, teologo, sacerdote cattolico, scrittore spagnolo, di cultura indiana e catalana, guru e guida spirituale del XX secolo, innovatore del pensiero, teorizzatore del dialogo interculturale e dell’incontro tra le religioni, autore di oltre sessanta libri e centinaia di articoli su religioni comparate e dialogo interreligioso, con linguaggio ricco, plurale e aperto, in cui la parola (simbolica) esprime l’archetipo stesso della realtà simbolizzata. La sua filosofia e visione definita cosmoteandrica, o teantropocosmicamira tende all’integrazione di diverse dimensioni della realtà, individuate nella triade umano-divino-cosmico. The Unknown Christ of Hinduism (1964; Il Cristo sconosciuto dell’induismo), El silencio del Dios (1970; Il silenzio del Buddha. Un a-teismo religioso), The Intrareligious Dialogue (1988; Il dialogo intrareligioso), La nova innocència (1991; La nuova innocenza), The Cosmotheandric Experience. Emerging Religious Consciousness (1993; La realtà cosmoteandrica. Dio-Uomo-Mondo). “Così come l’intero universo procede lungo il proprio percorso, anche tutta la nostra esistenza segue il suo corso e descrive un ciclo che corrisponde a quelli divini e cosmici”, “Sono partito cristiano, mi sono scoperto hindú e ritorno buddhista, senza cessare per questo di essere cristiano”, “Non possiamo identificarci con le nostre idee. Le idee hanno importanza, ma una importanza relativa. Chi non sa superare la dicotomia tra l’essere e il pensare, tra ciò che uno è e ciò che uno pensa, diventa schiavo del proprio pensiero e in ultimo termine perde il senso cristiano dell’esistenza”, “Vorrei essere fedele all’intuizione buddhista, non allontanarmi dall’esperienza cristiana e rimanere in comunione con il mondo culturale contemporaneo. Perché innalzare barriere? Il fatto di elogiare una tradizione umana e religiosa non significa disprezzare le altre. La loro sintesi è improbabile e talvolta forse impossibile, ma ciò non vuol dire che l’unica alternativa consista o nell’esclusivismo o nell’eclettismo”, “Un dialogo all’interno del proprio io, un incontro nel profondo della religiosità propria e personale dell’io, quando esso si imbatte in un’altra esperienza religiosa a questo livello intimo. Un dialogo intra-religioso che debbo avviare io stesso, interrogandomi sulla relatività delle mie credenze, accettando la sfida di una conversione e il rischio di mettere in crisi i miei approcci tradizionali”, “Il conoscitore non è i miei sensi, né la mia ragione, perché anche tu hai una ragione e noi osserviamo che ambedue sembriamo obbedire a certe leggi dialettiche, cosicché né la mia né la tua ragione possono essere il soggetto ultimo, il vero conoscitore. Questo fa emergere il concetto di ātman come soggetto ultimo, come il conoscitore ultimo”, “Oṁ è la prima Parola, il primo simbolo di tutto l’universo, la prima manifestazione, la realtà concentrata fatta parola, cioè suono, concetto, forma, materia, spirito. È la Parola che precede il mondo, è la Parola in conformità alla quale il mondo si è formato”.
AMEDEO ROTONDI (8.8/9) (Vicovaro, 27 ottobre 1908) scrittore, filosofo, maestro spirituale, libraio italiano, studioso di tematiche spirituali ed esoteriche, conosciuto anche come Amadeus Voldben e Vico di Varo. Dopo Nostradamus: le grandi profezie sul futuro dell’umanità (1972), Un’arte di vivere: via segreta alla serenità (1976), La coppa d’oro: insegnamenti dei maestri, fonte di luce e di energia (1979), Le influenze negative: come neutralizzarle (1984), Il protettore invisibile: la guida che ci aiuta nei momenti difficili della vita (1985), La voce misteriosa (1986), Lo scopo e il significato della vita: perché si nasce, perché si vive, perché si muore (1988), Una luce nel tuo dolore (1993), La magica potenza della preghiera (1995). “La nascita è il sonno dell’anima, è l’oblio; la morte è il risveglio”, “Sedetti a contemplare la scena: una catena di globi luminosi dall’alto scendevano fin giù, penetravano nella terra, poi altri che risalivano e poi ridiscendevano come per riunirsi in un misterioso convegno. Si sentivano delle voci indistinte”.
Zig Ziglar (Hilary Hinton Ziglar) (Contea di Coffee, 6 novembre 1926) scrittore, speaker motivazionale statunitense. See You at the Top (1975), Confessions Of A Happy Christian (1978), Top Performance: How to Develop Excellence in Yourself and Others (1986), Success for Dummies (1998). “Non devi essere grande per cominciare, ma devi cominciare per essere grande.”
Sigillo: una forma a “S” rovesciata all’interno di un quadrato. Questo sigillo supporta l’apice del rilascio e del perdono. Implica l’incessante attenzione a lasciar andare le lamentele, con la ferma consapevolezza che nessuna interazione con lagnanze ed emozioni è possibile, a parte il loro rilascio incondizionato. Lo scopo delle relazioni orizzontali è generare lamentele. Il sigillo allinea saldamente tali rimostranze all’asse verticale.
Libro di preghiere provvisorie:
Oh morte d’oro, ti festeggio,
mentre vago per la valle degli scheletri,
Mi viene in mente la tua gloria redentrice,
astenermi da qualsiasi interazione con Graha,
quindi benedicili nella loro promessa originale,
cosa hanno protetto i pionieri nei loro cuori,
che porta la pace sovrana!
Riferimento degli Stati Handoriani
Nazioni Unite di Handor (UNH), Hirlanah – Hirlan Nation of Frianh. Frianh è la nazione dominante delle 12 nazioni delle Nazioni Unite di Handor. Le nazioni di UNH sono enormi rispetto a quelle di altre nazioni, tanto che possono essere considerate stati negli stati. Considerando che la maggior parte del territorio frianiano ha sviluppi coerenti anche al di sotto della sua superficie, questo rende UNH uno stato unico. In effetti c’era un tempo in cui Friaan e Handor erano due entità completamente separate, una (Friaan), incorporava il potere oscuro, mentre Handor risuonava con il potere della luce. Questa nazione – insieme a Uturiano (8,2), Hurzand (8,4), Ukobarn (8,1) e Utrimanic (8,3) – fa parte del territorio originale dello Stato di Friaan, che in seguito si è sviluppato come il più grande stato del sistema Handoriano. La capitale della nazione è Hadhirah, sita nell’estremità nord-est dell metropoli di Frianh, la capitale statale di UNH e del suo impero. Frianh è la seconda più grande metropoli nel Sistema degli Stati Handoriani, dopo Harte (quasi un terzo di Harte). Le sue caratteristiche principali sono l’Umkreis, 12 enormi piramidi nere che circondano l’Ur Frianh, una colossale struttura conica. Quasi metà di Frianh si sviluppa sotto il livello 0, e con l’esclusione di Frian City (comprendente Ur Kreis, con le 12 piramidi e Ur Frian, sede del Palazzo Imperiale), Hauptbuch e Hierarch, la maggior parte degli edifici è bassa rispetto agli altri centri Handoriani, sebbene siano assai profondi. Dalla versione 3.2 Frianh ospita il Distretto Handoriano di Handor Frianh, un’emanazione ausiliaria del Treka. Hauptbuch, l’area centro-nord di Frianh, la metropoli biblioteca, elevata e profonda, è caratterizzata da alti e sottili edifici disposti verticalmente. Heilbuch è il distretto iniziatico che comprende dodici monasteri e tre templi. Unteradler è il centro commerciale. Frianh è retta dal Frianhmeister.
Code | Authority | Capital | Squares |
8.8.1 | Hannah Hamzah | Handelsbrauch | |
8.8.2 | Hu | Hirlanu High Hu | |
8.8.3 | Uhu | Healing & Faith, Huh | |
8.8.4 | Urau | Ubah, Huhu, Umah, High, Hugh | |
8.8.5 | Uriah | Urach, Halah, Hinzu, Horch, Hatch, Hirsh, Urith | |
8.8.6 | Hurrah | Hamzah | Hitesh, Hafsah, Ulrich, Unmesh, Hierzu, Halwah, Hadith, Hallah, Hanoch, Ubadah |
8.8.7 | Halimah | Hamidah | Hanifah, Habibah, Halimah, Hasmukh, Udghosh, Upakash, Hautnah, Hasinah, Ubaidah, Halavah |
8.8.8 | Hadhirah | Herzlich | Heinrich, Hudhafah, Hellgrau, Unterbau, Hiccough, Haftarah, Hosannah, Harleigh, Hazaiah |
8.8.9 | Haselbach | Holograph | |
8.8.10 | Hinderlich | Hallelujah | Hieroglyph, Heresiarch, Hippogryph, |
8.8.11 | Herrentisch | Ultrafrianh | Healing as the Recognition of Truth, Horseradish |
8.8.12 | Haselstrauch | ||
8.8.0 | URHADHIRAH | ||
8.0.0 | UNH FRIANH | Ur Frianh, Hauptbuch, Hierarch |
Unità territoriale provvisoria:
REGIONE D8-8: Brandeburgo
D8-8: GERMANIA, Berlino (8). BRANDENBURG, Potsdam; Havelland: Rathenow (6); Frankfurt Oder, Oder-Spree: Beeskow (1); Cottbus; Spree-Neiße: Forst (Lausitz) (2); Dahme-Spreewald: Lübben (Spreewald); Teltow-Fläming: Luckenwalde (3); Elbe-Elster: Herzberg; Oberspreewald-Lausitz: Senftenberg (4); Brandenburg an der Havel; Potsdam-Mittelmark: Belzig (5); Prignitz: Perleberg (7); Ostprignitz-Ruppin: Neuruppin (9); Barnim: Eberswalde; Oberhavel: Oranienburg (10); Uckermark Prenzlau (11); Märkisch-Oderland: Seelow (12).
0-2½ ° Scorpione; Scorpio / Scorpio; Scorpione / Plutone.
Alemanne Pradesia: Berline Prasamaya. UNH, Hirlanah.
Il Brandeburgo è diviso in 14 distretti rurali (Landkreise):
Berlino è suddivisa in dodici distretti (Bezirke), ma prima della riforma amministrativa di Berlino del 2001 ce n’erano 23.