Sull’onda iconoclasta di questo plenilunio il massimo della ripugnanza umana dimora nell’accettazione della speranza in un futuro migliore, nei discorsi edificanti sul valore della vita e sul prezzo di sofferenza che doverosamente si tratta di pagare. Proprio non c’è nulla di più nauseabondo delle consolazioni anestetiche del tipo “andrà tutto bene” o dell’odio verso altri esseri umani accusati di essere la causa di ciò che va male.
Sono le facce della stessa medaglia poiché alla fine dei conti lo sappiamo bene che non andrà tutto bene e quando ce ne renderemo conto bisognerà quindi prendersela con qualcuno.
Tutte queste speranze e conflitti servono solo ad accumulare un livello d’inganno e miseria tale, per cui l’unica opzione è la rimozione. E allora si comincia tutto da capo con un’altra generazione.
Ciò di cui l’umanità ha bisogno è di nuda verità. Anche se questa verità fosse assai spietata e difficile da accettare, non c’è nulla di più inaccettabile e ripugnante che la perpetuazione delle nostre menzogne.