(traduzione di uno scritto di Ahmed Hulusi, filosofo islamico sufi)
Cominciamo raccogliendo i pensieri di Ibn Arabi sulla creazione dell’esistenza e del cosmo dalla sua opera Al-Futuhat Al-Makkiyya (Rivelazioni alla Mecca). Ibn Arabi dice:
Allah, mentre nulla era con lui, divenne presente con l’attributo dell’esistenza. Si può dire che Allah è l’esistenza stessa.
Il Rasul di Allah (pace sia su di lui) ha dichiarato: “C’era Allah, e non c’era nient’altro con lui.”
Allah è sconosciuto dalla prospettiva del Suo Sé Assoluto ed Essenza, e questo stato dell’ignoto e dell’invisibile è chiamato Conoscenza (Ilm).
La forma originale di Allah era una polvere simile a una nuvola [potrebbe anche essere intesa come il potenziale quantico]. Qui l’esistenza era presente nella sua forma nascosta (interna-inattiva). Era impossibile per il cosmo manifestarsi da questa forma nascosta.
È stata questa prima polvere simile a una nuvola che ha permesso al RAHMAN di attivare il suo nome ZAHIR. Attraverso una sorta di trasformazione Allah ha scelto una forma spirituale nel riflesso del Suo Sé.
Quando Allah ha guardato il Suo Sé attraverso la Sua Essenza Assoluta (dhat), ha visto il suo Sé, pieno d’infinite qualità e attributi. La Conoscenza (Ilm) è stato il primo sguardo a questa scoperta.
E gli infiniti attributi sono parte integrante di questi dati. È a causa dell’osservazione di questi attributi dentro di sé che Allah viene chiamato “Il Primo Intelletto” (Aql al-awwal). Questo intelletto (coscienza) osserva l’esistenza di attributi all’interno del potenziale quantico, come il suo Sé. L’esistenza diventa manifesta da questa coscienza che è il potenziale quantico.
E questo divenne noto come la Tavola Preservata (al-lawh al-mahfuz), il requisito naturale del Suo essere. E con esso, tutto questo divenne noto come Vita, Conoscenza, Volontà e il potere di manifestarsi.
Dal punto di vista degli Elementi, fuoco-aria-acqua-terra, dal punto di vista degli oggetti, calore, umidità, freddo, secchezza, dal punto di vista delle forme di vita, sangue, bile gialla, bile nera, catarro.
Quindi il Primo Intelletto iniziò la sua osservazione del Sé da questa polvere (il potenziale quantico). Ma non c’era nient’altro che questi attributi… Quindi, l’esistenza non è altro che l’osservazione del potenziale quantico, così come la manifestazione del Suo comando. Come risultato naturale di questa osservazione, la manifestazione degli attributi (qursi), il cosmo, i cieli, i cieli, gli elementi e le loro eventualità. Il padre di questa esistenza è l’Intelletto, la madre, il Sé.
E sappi questo, Allah ha formato l’universo delle onde dal potenziale quantico e ha formato strutture galattiche al suo interno. Qui sono stati formati dodici segmenti. Questi sono chiamati segni astrologici.
Questi segni possono essere suddivisi in elementi mondani come terra, acqua, aria, fuoco. [Ciò che viene enfatizzato da questi elementi non è la loro forma materiale, ma la frequenza con cui sono associati].
Ogni segno rappresenta un potere celeste e tutti gli eventi sono iniziati da questi segni celesti. Tutti i cambiamenti e la confusione sono dovuti ai cambiamenti e alle riorganizzazioni emanate da questi segni. In realtà, il nostro mondo è guidato dai dodici poteri ospitati nei dodici segni. Come i cieli sono governati da quattro principi, così questi dodici segni possono essere divisi in quattro categorie.
Ci sono tre stazioni, la vita mondana, il purgatorio e l’aldilà. Ogni stazione ha quattro categorie, ciascuna con un effetto sulla propria stazione. Se moltiplichiamo le tre stazioni per le quattro categorie, troviamo i dodici segni.
Poiché questo mondo che a noi sembra il paradiso si trasformerà in inferno il giorno del giudizio (con il sole che inghiotte la terra), anche il purgatorio è sotto il comando di questi quattro livelli, così come il paradiso.
Tra questi, Ariete, Leone e Sagittario sono di rango e carattere simili, Toro, Vergine e Capricorno hanno rango e carattere simili, Gemelli, Bilancia e Acquario hanno rango e carattere simili, E infine, Cancro, Scorpione e Pesci hanno rango e carattere simili.
Questi quattro governano ogni stazione in cui si trovano.
Il segno di questo mondo è il Cancro.
Il Purgatorio è sotto il governo della Vergine. Tuttavia, il giorno in cui il mondo sarà inghiottito dal sole, non sarà più sotto l’influenza del Cancro, ma piuttosto sotto l’influenza della Bilancia. Una volta esaurita la sofferenza di coloro che sono destinati all’inferno, l’influenza passerà ai Gemelli.
Il potere celeste associato a ciascun segno ha trenta diversi set di dati (o frequenze). Questi poteri si manifestano in tutta la creazione e i loro effetti prevalgono tra uno e cento anni.
Anche il paradiso e l’inferno sono sotto gli effetti di questi dodici segni. In quanto tali, i comandi celesti sono tutti attivati da questi dodici segni.
Da tutto ciò che è manifesto nei cieli, al mangiare, al bere, al sesso, al matrimonio, al comportamento e al cambiamento avviene sotto la guida dei segni e il permesso di Allah. A parte il Paradiso della Consapevolezza (lo stato di essere consapevoli della propria realtà essenziale), tutti i cieli sono costruiti dalla guida di questi dodici segni.
La rinascita dell’uomo nell’aldilà è simile alla sua rinascita nel purgatorio. La realtà interiore dell’uomo è un’illusione individuale.
Il nostro sistema solare è il “pavimento” del paradiso, il suo “cielo” è l’universo galattico. L’aria è la fonte della vita. “Aria” è calda, è umida. Quando i componenti dell’aria si riscaldano, diventano fuoco. Quando la temperatura diminuisce e l’umidità aumenta, l’aria si trasforma in acqua. Non c’è niente che possa trasformarsi così velocemente come l’aria.
Pertanto, i segni più efficaci sono i segni d’aria, Gemelli, Bilancia e Acquario.
Dal punto di vista della terra, la luna è alla sua prima portata, il secondo pianeta più vicino è Mercurio, il terzo Venere, il quarto il Sole, il quinto Marte, il sesto Giove e il settimo Saturno.
Dopo il periodo della loro formazione, i tesori contenuti nei dodici segni scendono su questi pianeti e iniziano a esercitare i loro effetti su di essi.
Il tempo è un concetto relativo e NON esiste in assoluto. Il giorno inizia con l’apparizione del sole e finisce quando tramonta, e da questi punti di riferimento relativi nascono i mesi, le stagioni e gli
anni.
Allah ha creato i regni e i poteri spirituali per formare tutta l’esistenza.
Prima di creare l’umanità, Allah aveva creato i Jinn dal fuoco.
Dopo aver lasciato questa terra, il concetto di sonno non esisterà più, tale è il giorno della resa dei conti.
Quando il sole e le sue fiamme si espandono per inghiottire il nostro sistema solare, questo regno infuocato senza fine sarà chiamato Inferno.
‘Sirat’ è il periodo durante il quale l’uomo è in grado di librarsi al di sopra del regno del sole. (La parola “Inferno” si riferisce allo stato di vita all’interno del dominio del sole e le sue fiamme. Una volta che il sole si espande e inghiotte i pianeti più vicino a esso (influenzando anche i pianeti più lontani), i cervelli quantici evoluti sfuggiranno a questo sistema e il regno in cui fuggiranno sarà detto paradiso).
La vita sulla terra non è che un sogno, un’illusione.
Quella che oggi chiamiamo casa si trasformerà nella casa dell’Inferno dopo il giorno del giudizio.
Questo riassume tutto ciò che vogliamo condividere da Ibn Arabi, uno dei più grandi
studiosi della religione dell’Islam portatici da Hadhrat Muhammad (pace sia su di lui).
Ahmed Hulusi, autore di questo scritto, celebre filosofo islamico e autore sufi turco, esplora quanto sopra nell’opera The Human Enigma, disponibile interamente e gratuitamente sul suo sito (vedi: https://www.ahmedhulusi.org/en/book/the-human-enigma-1)
Traduzione di Franco Santoro
Nota: Siamo contrari a ogni forma di divinazione astrologica, predizione del futuro o adorazione degli astri, in armonia con quanto indicato dalle principali tradizioni religiose del pianeta. Siamo tuttavia favorevoli all’uso dell’astrologia esclusivamente per comprendere il funzionamento della psiche umana e per misurare le divisioni del tempo, così come indicato dalle principali tradizioni religiose del pianeta, a eccezione delle loro espressioni fanatiche e intolleranti.