Nel nome di Dio, che ha reso quanto segue disponibile, pur nelle sue copiose lacune e imperfezioni, e a cui è affidata quest’opera affinché ne disponga, annientandola o preservandola, sull’esclusiva base della Sua Volontà. Il Curatore dell’opera sottolinea con copiosa insistenza che questo atlante è un’opera di pura finzione strategica, che non è quindi intesa a sostituire i testi sacri delle tradizioni religiose o della spiritualità d’avanguardia della sfera terrestre, che il lettore è invitato a consultare per ricevere un’effettiva ispirazione sul piano spirituale.
L’Institutum Provisorium si rallegra per l’evenienza di offrire, se Dio vuole, la prima edizione in lingua italiana di questo esclusivo atlante, inteso come strumento strategico e fantasioso per varcare la soglia della configurazione umana arbitraria e navigare nelle realtà multidimensionali esemplificate dall’Epica del Sacro Cono. A tale scopo evidenziamo che il momento più critico per il viandante multidimensionale non consiste tanto nel viaggio bensì nella decisione d’intraprenderlo e nella contingenza fatale della partenza. Da qui ne deriva che la presente opera si propone di assistere sia quanti sono in procinto di navigare nei territori oggetto di questo lavoro sia coloro che già hanno intrapreso il viaggio. Gli aspetti più rilevanti dell’atlante riguardano la sfera politica e la relativa esposizione di confini territoriali, stati, nazioni, trinità, città e località. L’opera è strutturata in tre sezioni ben differenziate. La prima sezione è un’introduzione generale al Sistema degli Stati Handoriani, provvista di singole schede e mappe per ciascuno Stato e Nazione, e da informazioni in codice sulle procedure di navigazione. La seconda sezione comprende la cartografia geografica. La terza sezione, ancora ipotetica, raccoglie in ordine alfabetico i principali toponimi riportati nella cartografia e una guida ai loro aspetti più rilevanti, insieme alle piante delle città principali.
INTRODUZIONE
Il Sistema degli Stati Handoriani (SSH), o più informalmente Handor, è un universo strategico, multidimensionale e parallelo, la cui funzione strategica e fiabesca consiste nell’instaurare relazioni mutuamente benefiche con realtà separate. Tali rapporti riguardano fondamentalmente la liberazione dagli inganni, dalle sofferenze, dai conflitti, dal senso di colpa, dalla paura, dalla morte e dall’identificazione con corpi fisici insite nelle realtà fondate sulla separazione e sulla linearità del tempo. Da questa prospettiva SSH rappresenta una configurazione propedeutica di transizione da una percezione dolorosa e tirannica dell’esistenza alla piena consapevolezza della realtà basata sull’unità e l’amore incondizionato. SSH si adopera quindi in primo luogo a facilitare l’emancipazione dall’asservimento alla realtà materiale e dall’identificazione con corpi fisici separati, promuovendo l’impiego di corpi di quarta e quinta dimensione finalizzati intenzionalmente all’assestamento integrale nella dimensione spirituale. Il tratto più ripetutamente enfatizzato dal Curatore riguardo la natura di SSH risiede nel termine strategico, per cui SSH ben lungi dal proporsi come realtà effettiva si dichiara espressamente come una realtà fantastica o immaginaria finalizzata unicamente al raggiungimento di un obiettivo ricreativo di guarigione spirituale. Ne deriva che in nessun modo intende sostituire o anche solo affiancarsi alle cosmologie o rivelazioni delle tradizioni religiose presenti sul pianeta Terra.
SSH deriva il suo nome da Handor, un assai remoto e inadeguato sinonimo del termine Dio, poiché radicalmente privo d’identificazione con polarità maschili o femminili, oltre ogni possibile dualismo, estraneo a qualsiasi aspetto della realtà materiale, incompatibile e inconciliabile con la nozione tipica delle religioni umane convenzionali. Da un lato, la realtà terrena e fisica, in cui sono presenti il dolore, la separazione e la morte è radicalmente aliena alla natura di Handor. Essa risulta talmente inconcepibile da richiedere uno spostamento in una dimensione arbitraria integrativa, per l’appunto SSH, onde permetterne una sua minima e remota percezione. Tale percezione è tuttavia sufficiente a destare un orrore immane riguardo alle modalità di vita del genere umano, con particolare riguardo a quelle maggiormente incoraggiate e praticate, quali l’alimentazione, la riproduzione sessuale e la procreazione. Da questa prospettiva la dimensione terrena può essere descritta sommariamente come una realtà perversa e infernale, fondamentalmente sadica e masochista, in cui le sue creature sono allevate, torturate, seviziate e macellate al fine di sostenere uno spietato processo di separazione nella quarta e quinta dimensione. Il genere umano è inteso a grandi linee come un virus devastante, la cui riproduzione e procreazione svolge la funzione d’impedire l’accesso a qualsiasi dimensione fondata sull’unità, così da garantire la sopravvivenza della separazione.
Da un altro lato, quanto sopra si ribalta e diventa anatema, per cui la realtà terrena svolge invece una funzione compatibile con la volontà di Handor ed è quindi totalmente giustificabile nella sua esistenza.
SSH, così come è descritto in questo testo, è inteso come l’avamposto di unità più estremo, quello in cui si colloca il confine tra unità e separazione. Poiché la separazione è inconcepibile per l’unità, ne deriva che l’operatività di SSH mira sia a integrare sia ad annientare la separazione. SSH può essere paragonato a un’area di transizione verso il Paradiso, così come viene concepito in diverse tradizioni religiose terrestri. Similmente SSH, per certi versi e in particolare in alcune sue zone adiacenti è associabile al Purgatorio.
Handor è puro amore, estasi e gioia, alieno a qualunque forma di dolore, giudizio e separazione, per cui di conseguenza non è il creatore del piano materiale né del tempo lineare e della morte, che sono l’espressione dell’illusione e degli inganni di cui è vittima il genere umano. Tuttavia, quanto sopra è espresso in maniera assai precaria e non rientra nello scopo di questo testo apportare approfondimenti, che il lettore potrà svolgere facendo riferimento a letture apposite. L’approssimazione più ravvicinata nei termini della cultura umana della natura di Handor e della spiritualità che caratterizza SSH è in relazione con gli insegnamenti dello gnosticismo, di Un corso in miracoli, del sufismo, del non-dualismo e di altre similari tradizioni esoteriche orientali e occidentali.
La versione multidimensionale e spirituale di tutti gli esseri umani è presente in SSH, laddove sul piano terreno dimora il loro aspetto separato e ombra. Il minimo requisito di accesso a SSH richiede l’affrancamento dal corpo di terza dimensione e l’esercizio cosciente del corpo di quarta dimensione affiancato da un pieno consenso del corpo di quinta dimensione in associazione con quello di sesta dimensione. In breve, l’accesso al SSH è possibile solo per quanti, dopo aver lasciato, definitivamente o provvisoriamente, il veicolo fisico, esprimono la volontà operativa di ritornare a Handor. Esistono diverse categorie di accesso a SSH in base alla natura operativa dei corpi multidimensionali, sommariamente definibili come quarta, quinta e sesta dimensione.
Come usare l’atlante?
È interamente a tua discrezione.
Se proprio t’ispira usare questo riferimento puoi rintracciare l’area corrispondente ai tuoi dati natali astrologici, secondo il Sistema Binario, che comprende rispettivamente le 144 combinazioni delle posizioni di Sole e Luna nei 12 Settori del Sacro Cerchio, ossia i 12 segni zodiacali, che qui rappresentano le parti frammentate della coscienza umana, e le 144 suddivisioni dei 12 segni zodiacali in multipli di 12, ciascuna di 2,5° (Dodekatemoria o Dwadashamsha). I 12 Settori sono associati ai 12 segni zodiacali e alle 12 case, date nel loro ordine naturale: 1 Ariete, 2 Toro, 3 Gemelli, 4 Cancro, 5 Leone, 6 Vergine, 7 Bilancia, 8 Scorpione, 9 Sagittario, 10 Capricorno, 11 Acquario, 12 Pesci.
La combinazione è descritta dall’unione del numero del Settore del Sole seguito dal numero del Settore della Luna, separati da un punto o da un trattino. Quindi, per Sole in Bilancia e Luna in Ariete, il riferimento è 7.1. La descrizione del Sistema Binario è su questo link: https://astrosciamanesimo.org/library/sistema-binario-soleluna/, in cui troverai a fondo pagina una descrizione parziale di una delle 144 Nazioni degli Stati Handoriani.
Puoi anche usare il Sistema Trino Astrosciamanico, che incorpora il segno zodiacale dell’Ascendente. La posizione dell’Ascendente segue la combinazione Sole-Luna. Per esempio, Sole in Vergine e Luna in Scorpione con Ascendente in Scorpione viene descritto come 6.8.8. In sintesi, il primo numero è la posizione del Sole, il secondo la posizione della Luna, il terzo quella dell’Ascendente..
Puoi usare pure il Codice Alfanumerico Provvisorio (CAP) derivato dalle 24 lettere dell’alfabeto greco e 26 lettere dell’alfabeto romano e fornisce l’interfaccia operativa del PTU. A seguire le associazioni del Codice Alfanumerico Provvisorio (CAP)
1: A; N; 1 o 13 lettere;
2: B; O; 2 o 14 lettere;
3: C; P; 3 o 15 lettere;
4: D; Q; 4 o 16 lettere;
5: E; R; 5 o 17 lettere;
6: F; S; 6 o 18 lettere
7: G; T; 7 o 19 lettere;
8: H; U; 8 o 20 lettere;
9: I/J; V/W; 9 o 21 lettere;
10: K; X; 10 o 22 lettere;
11: L; Y; 11 o 23 lettere;
12: M; Z; 12 o 24 lettere;
Nell’applicazione ai nomi comprende
Stadio 1 (Sole): la prima lettera
Stadio 2 (Luna): l’ultima lettera
Stadio 3 (Ascendente): il numero totale delle lettere (gli spazi tra i nomi sono considerati un numero)