Secondo l’Astrologia Multidimensionale noi viviamo simultaneamente in tante dimensioni e mondi. La realtà in cui ci troviamo è solo uno di questi mondi, ma poiché è fondata sulla separazione, noi pensiamo di esistere solo qui. Ogni sofferenza umana è dovuta a questa separazione e all’impossibilità di riconoscere chi siamo veramente.
L’Astrologia Multidimensionale è un’applicazione astrologica dell’Astrosciamanesimo che ci aiuta a comprendere chi e dove siamo ad un livello più ampio di coscienza e qual è il nostro scopo e la nostra funzione in questa realtà.
Questo tipo di consultazioni e seminari offrono un’esplorazione completa della carta natale basata sul ciclo della vita e sulle intenzioni correnti in rapporto con la propria natura multidimensionale.
L’intento è dare supporto allo scopo dell’anima, riconoscendo punti di forza, doni in questa e altre dimensioni, creando collegamenti con altri universi, trovando modi efficaci per affrontare situazioni di sfida e liberare rancori.
Le sessioni e i seminari di Astrologia Multidimensionale sono sia esperienziali sia teoriche, intese a promuovere consapevolezza e potenziamento delle risorse dell’individuo per il suo benessere e quello collettivo.
L’astrologia nell’astrosciamanesimo
Nell’astrosciamanesimo l’astrologia è impiegata come struttura simbolica e strategica finalizzata a oltrepassare la nostra percezione limitata della realtà. La carta natale, la psiche umana, il mondo materiale, ecc. sono considerati in questo caso dei semplici simboli. Ciò significa che si tratta di forme esteriori o visibili attraverso le quali posso percepire un significato interiore o invisibile. I pianeti, l’universo e tutti gli esseri umani esistono a un livello visibile, ma possiedono anche una natura multidimensionale ed essenza centrale. La chiave simbolica opera correttamente quando riusciamo a percepire quest’essenza oltre la forma visibile o materiale.
La trasformazione, intesa come guarigione, integrazione o espansione della consapevolezza, secondo la visione astrosciamanica, ha luogo quando stabiliamo un rapporto con ciò che dimora oltre la forma simbolica e abbiamo un’esperienza diretta dell’energia pura e della sua unità con tutto ciò che esiste.
Per impiegare l’astrologia in questo processo l’astrosciamanesimo considera la carta natale come un riflesso della totalità del mondo interiore ed esteriore, degli stati di coscienza sciamanici e ordinari, dei nostri doppi multidimensionali, piuttosto che uno strumento finalizzato a ingigantire il nostro sé separato e tutti i suoi problemi personali.
Indipendentemente da ciò che pensiamo, o siamo condizionati a credere di essere, la nostra autentica natura è connessa con uno specifico Intento che rappresenta la base dei nostri veri potenziali e di tutto ciò che realmente ha senso riguardo chi siamo. Nel corso della vita questo Intento si sviluppa attraverso vari stadi di trasformazione ed eventi chiave pienamente attinenti al nostro sé multidimensionale, sebbene siano difficili da comprendere per la personalità ordinaria.
Il vantaggio dell’astrologia consiste nel fornire un linguaggio codificato in grado di identificare e definire le dinamiche fondamentali dell’esistenza umana. Questo linguaggio, quando emana dalla propria esperienza interiore, può favorire una visione ampia e chiara della nostra natura multidimensionale e dei relativi cicli.
In breve, l’astrologia offre la possibilità di comprendere le energie in gioco e l’opportunità di identificare non solo le maniere, ma anche i momenti specifici in cui esse si esprimono e si trasformano nel corso della vita.
Lo sviluppo dell’astrologia risale alla prima apparizione dell’uomo sulla Terra. Il bisogno dell’uomo di comunicare con i suoi simili produsse una serie di gestualità e suoni, che si trasformarono poi in specifici linguaggi alfabetici. La necessità di trasmettere significati più profondi e di rapportarci con forze invisibili determinò poi la nascita e il successivo sviluppo del linguaggio astrologico.
L’astrosciamanesimo impiega il linguaggio astrologico nei suoi aspetti essenziali come una griglia energetica strategica finalizzata a risvegliare, stimolare e rendere operativa la nostra natura multidimensionale. Qui non è necessario prendere in considerazione le numerose tecniche e i metodi interpretativi di cui abbonda la letteratura astrologica. L’essenza del linguaggio astrologico è molto semplice. Le sue applicazioni possono diventare inutilmente complesse. Ed è importante essere chiari su quello che vogliamo fare con questo linguaggio, ossia sul nostro Intento.
Ad esempio, se voglio scrivere un testo su un computer, ho bisogno semplicemente di sapere come usare il programma di scrittura e questo sarà sufficiente per completare il mio lavoro. Non ho bisogno di studiare altri aspetti del programma, il software per calcoli grafici e algebrici o il funzionamento interno del sistema di scrittura, per non parlare dell’hardware. Ciò che conta è manifestare il mio Intento di scrivere un testo. Naturalmente potrebbe essere utile saperne un po’ di più sul computer e sulle sue varie funzioni, specialmente quando la macchina non funziona correttamente e m’impedisce di scrivere il testo. E tuttavia, se ho intenzione di scrivere un testo, nell’eventualità di un computer mal funzionante, posso sempre farlo a mano o con una vecchia macchina da scrivere.
Dodici Parti
Ogni parte della nostra anima è strategicamente identificata in astrosciamanesimo con uno dei dodici segni zodiacali. Secondo varie tradizioni, astrosciamanicamente esemplificate dalla cosiddetta Epica del Sacro Cono (per alcuni frammenti vedi Franco Santoro, Concisa Epitome del Compendio dell’Epica del Sacro Cono), la nostra realtà separata è il risultato di uno stadio di frammentazione originale che comprende 12 parti, costituiti da sei coppie binarie, successivamente frammentate in ulteriori 144 pezzi, e così via, fino a raggiungere il numero totale di esseri che abitano questa realtà. Indipendentemente dall’enormità di questo numero, tutto ha origine da un set di 12 pezzi originali frammentati, rappresentati dai segni zodiacali.
Queste 12 parti, che in astrosciamanesimo sono chiamate i 12 Settori, costituiscono la matrice originale o, sempre in termini astrosciamanici, la nostra Identità Multidimensionale Centrale. Lo scopo strategico dei 12 Settori è rendere l’Identità Multidimensionale Centrale comprensibile alle menti condizionate dall’illusione della separazione.
Spesso durante le sessioni individuali o di gruppo un set di 12 carte o pietre viene impiegato per rappresentare i 12 Settori. A volte possono essere usati pezzi addizionali per identificare le direzioni, i pianeti, le case astrologiche e anche l’intero sistema binario astrosciamanico composto da 144 sigilli astrosciamanici. Non è necessario conoscere l’astrologia per essere coinvolti in queste sessioni. La comprensione intellettuale o culturale dei segni e dei pianeti è irrilevante, e può essere addirittura d’intralcio a un risultato efficace del lavoro. Ciò che conta invece è essere aperti a quella parte, dentro di noi, che ha un’innata e autentica consapevolezza di queste energie. Di solito sono sufficienti pochi istanti di silenzio, ed è sorprendente come emozioni ed esperienze profonde emergono e prendono forma con facilità, senza bisogno di descrizioni o interpretazioni.
Ad esempio, nella posizione di Marte o Settore 1, la maggior parte delle persone sente una gran forza, connessa con i propri impulsi fondamentali, trova il coraggio di essere se stessa, riesce a esprimere quello che sente, lascia andare la rabbia, prende iniziative e diventa sicura di sé. Tuttavia può provare anche qualcosa di totalmente differente e questo non ha importanza, perché ciò che conta è avere un’esperienza diretta e non manipolarla secondo la comprensione intellettuale.
Secondo l’astrosciamanesimo i problemi che sperimenti nella vita quotidiana derivano dalla tua percezione e non da ciò che succede realmente. Le cause delle difficoltà che ti sembra di incontrare sono la conseguenza di uno stato allucinatorio. La realtà ordinaria, così come la percepisci, è un immenso e intricato schermo virtuale operante a diversi livelli. Le sue origini si estendono ben oltre la comprensione corrente della mente convenzionale. Tuttavia, tale miraggio è così irreale che occhi attenti non possono fare a meno di scoprire varchi per ogni dove, rivelando la fallacità della nostra percezione.
È come un blocco di ghiaccio che appare solido finché la temperatura rimane sotto zero, per poi cedere e sciogliersi allorché il clima diventa più caldo. Acquisire consapevolezza riguardo quest’allucinazione e le energie che la supportano, creare un dialogo e affrancarle, è il compito che si propone l’astrosciamanesimo.
Quest’obiettivo si realizza, all’interno stesso della percezione separata, mediante l’impiego di una struttura composta di 12 Settori, ossia 12 modelli concentrati di energia che, insieme alle Direzioni cardinali, costituiscono l’asse orizzontale o circonferenza del Sacro Cerchio. L’asse verticale è rappresentato dall’alto (Mondo dell’Alto), dal basso (Mondo del Basso) e il centro (Mondo di Mezzo). Questa struttura costituisce la squadra operativa che dirige la commedia della vita. Talvolta il tutto appare come un pandemonio colossale. Tuttavia, in questo caos dimora una logica dissennata di cui tu possiedi le chiavi. Allorché comprendi che più entri in questo caos, più trovi caos, la funzione consiste nel districarsi da esso e ritrovare la via verso casa.
L’astrosciamanesimo si relaziona con una prospettiva sita oltre il funzionamento della mente ordinaria. Il presupposto di base è che ciò che percepisci nella vita ordinaria è un frammento di una dimensione ben più vasta, il risultato di qualcosa che esiste altrove. È come uno schermo ove si riflettono le immagini provenienti dal proiettore. Se intendi operare dei cambiamenti nella pellicola non serve a nulla agire sullo schermo. Solo accedendo alla cabina di proiezione puoi avvederti di ciò che accade e intervenire potenzialmente sul film.
L’opera sciamanica si occupa della cabina di proiezione, dell’operatore, della pellicola stessa, dei suoi attori, del regista e del produttore. Il lavoro consiste nel creare un ponte tra diverse dimensioni. Non vuol dire defilarsi da una dimensione ed evadere in un’altra. L’obiettivo è creare dialogo tra varie realtà.
Nella realtà ordinaria si è generata una frattura con altre dimensioni, ed è per ciò che ti trovi a vivere in una dimensione separata. La realtà che condividi con chi legge questo testo è solo una tra le tante possibili. In vero, non è necessario credere a quanto ho detto. Non occorre un atto di fede. È necessaria solo la disponibilità a vivere delle esperienze, a verificare di prima mano come stanno le cose e aprirsi alla guarigione.
Franco Santoro, copyright