Ti capita mai di fare confronti tra la tua bellezza o intelligenza e la bellezza e intelligenza degli altri?
Ti succede mai di sentirti a disagio, frustrato o irritato quando incontri persone che percepisci essere più belle e intelligenti di te?
Ti accade mai di provare piacere quando ti percepisci essere più bello e intelligente degli altri?
Per favore, rilassati, perché se questo è talvolta sinceramente il tuo caso, non c’è nulla di male nell’ammetterlo.
Il surplus o il deficit di bellezza o intelligenza che percepiamo nel confronto tra noi e gli altri, ci mostra semplicemente quanto abbiamo da dare o prendere dagli altri.
Allora, quando incontri qualcuno che percepisci essere più bello e intelligente di te, si tratta di rilassarti prima di tutto. Quella bellezza e intelligenza in più viene per esserti donata. Da parte tua si tratta solo di accettarla serenamente. Osserva la persona in questione, invece di creare un muro di inferiorità, invidia o frustrazione, e ricevi quello che ha da darti. Se sei in grado di vedere bellezza o intelligenza in più in qualcuno, una cosa è certa, quella bellezza e intelligenza sono tue, ti appartengono già, anche se forse te ne eri dimenticato o le avevi perse, altrimenti non saresti stato in grado di riconoscerle. La persona in cui le vedi è giunta per fartele notare e per restituirtele.
Quando invece incontri qualcuno che percepisci essere meno bello e intelligente di te, allora si tratta da parte tua di donare il surplus. Osserva la persona in questione, invece di creare un muro di superiorità e arroganza, e dai quello che hai da dare.
Non esiste bellezza o intelligenza personale. Esiste solo bellezza e intelligenza.
La bellezza e l’intelligenza, così come ogni qualità, sono doni pubblici disponibili per tutti. Sia che le percepiamo negli altri o in noi, bellezza e intelligenza sono nostre e pure loro.
Quando la bellezza e l’intelligenza diventano motivo di competizione e invidia, la bellezza e l’intelligenza non ci sono più.
© Franco Santoro