Oggi è domenica, un giorno con un nome speciale e di riguardo, da “dominus” (signore, padrone), da cui deriva pure il verbo “dominare”, che significa avere autorità, prevalere, regnare, manifestare il proprio desiderio.
Quindi, per andare dritti al punto, questo è un giorno in cui puoi scegliere se dominare o seguitare a essere dominato. Oggi puoi decidere di dare spazio a qualcosa che desideri veramente. In effetti questo vale per ogni giorno della vita, ma oggi, il nome del giorno stesso enfatizza questa opportunità di dominio.
Allora, io ti invito a riconoscere questa opportunità odierna di dominio. Certo, realisticamente, non puoi pretendere di dominare sempre. Ma almeno una volta alla settimana, concediti di avere autorità, di esercitare una scelta che ti aggrada pienamente, di soddisfare un desiderio intimo, senza alcun compromesso.
Se non sei in grado di dedicare a quello che vuoi tutto il giorno, non rinunciarci solo per questo motivo. Domina per un’ora, per un minuto, ma per Dio domina! E se non ti piace dominare, allora fatti dominare, per libera scelta, provando piacere nel soddisfare i desideri altrui. Se invece sei contro ogni dominio, sia tuo o altrui, ribellati, fai qualcosa per dominare il dominio, anche se questo può sembrare una contraddizione. Se proprio ti sta antipatica la parola “dominare”, puoi usare “andare oltre”, “eliminare”, “trascendere” il dominio, ma per favore, sii pratico, non fare delle tediose intellettualizzazioni…
Allora, io in questa domenica, così come in ogni altro giorno, ti invito a dominare. Più precisamente ti tento a fare qualcosa che ti dà gioia, potere e dominio. Ti esorto a usare anche solo un giorno, un’ora e, se proprio sei avaro, anche un minuto, per dare spazio alla soddisfazione di un tuo grande desiderio.
Fai attenzione qui, non mi sto riferendo a desideri relativi a vizi e abitudini ricorrenti, che soddisfi regolarmente e che in effetti ti dominano. No! La mia tentazione riguarda un’esperienza che tu desideri tanto, ma alla quale non dai spazio perché sei schiavo di altri desideri, che prendono il sopravvento e che ti dominano.
Che cos’è quest’esperienza che desideri tanto?
Da un lato si tratta di qualcosa che molto probabilmente i tuoi pensieri e le tue idee ridicolizzano, giudicano pesantemente, si sforzano di ignorare o decisamente avversano. Dall’altro si tratta di qualcosa che desideri profondamente e basta, senza alcuna argomentazione o giustificazione.
Insomma, io credo che proprio tu hai capito a quale desiderio intimo mi riferisco. Io non ti posso dire che cos’è, solo tu lo sai. In effetti, questo desiderio, lo puoi distinguere dagli altri perché è l’unico che nessuno ti può dire esplicitamente di desiderare. Non si tratta di qualcosa che fai per imitazione o per accontentare qualcuno. Ecco perché può essere assai rischioso realizzare quel desiderio e proverai forse molta paura. Quel che ti blocca è il terrore di sbagliare, di fare una mossa sbagliata, di pentirti, di perdere. Dominare non vuol dire avere la bacchetta magica e manifestare quel che vuoi all’istante. Dominare implica essere disponibili a sbagliare e perdere, prevalendo tuttavia su ogni perdita e sbaglio.
Ogni sbaglio e perdita di cui hai esperienza quando scegli di dominare, può essere corretto e compensato, e fa parte dell’itinerario di soddisfazione del tuo desiderio. A questo riguardo non ci sarà mai uno sbaglio o una perdita fatale.
Se soffochi i tuoi veri desideri, se ti lasci dominare da tutto cià che si oppone a essi, se rimani una vittima passiva agli eventi della vita, lo sbaglio e la perdita sono fatali.
Buona domenica!
© Franco Santoro