Da una prospettiva multidimensionale il mondo umano è una realtà separata fondata sulla cattività. Qui, spiriti liberi originariamente uniti al Tutto e a Dio, sono catturati e forzati a esistere fuori dal proprio habitat di pace, estasi e amore, in singole gabbie chiamate “corpi fisici” e in recinti, più o meno ampi, chiamati case, terre, villaggi, città, paesi, nazioni, ossia ambienti di discordia, odio e orrore cronici. I Cattivi, dal latino captīvi (prigionieri), di questo mondo sono i suoi schiavi e detenuti. Alcuni si rassegnano al loro stato di cattività o cercano disperatamente di trarne qualche misero tornaconto, laddove taluni, con altrettanta disperazione, tentano di evadere o ribellarsi. In un mondo di cattività, resta da capire chi sono i Buoni. Questa è la domanda chiave nella cui risposta, seppure indicibilmente traumatica, risiede forse l’unica possibilità di liberazione.