Ormai credo tu abbia compreso da tempo che la caratteristica distintiva dell’essere umano ordinario è di credere di essere un corpo fisico che vive in una realtà separata basata sul tempo lineare insieme ad altri corpi fisici che, come lui, nascono e muoiono. Questa realtà separata per l’essere umano ordinario è l’unica realtà possibile, sebbene talvolta, se è persona religiosa o spirituale, egli possa credere che esista un’ulteriore realtà in cui accederà dopo la morte.
Da una prospettiva multidimensionale pare invece che questa realtà separata sia una totale simulazione, ossia una dimensione illusoria, arbitraria, altamente ingannevole e, secondo alcuni, assai perversa. Tuttavia, poiché essa rappresenta l’unica realtà per l’essere umano ordinario, questi fa di tutto per rimanerci il più possibile e per costringere altri a fare lo stesso, anche quando la sua esperienza di vita è poco felice. Del resto essendo per lui l’unica realtà, questo mondo è il solo in cui egli può esistere, anche se il più delle volte piuttosto malamente.
Oltre agli esseri umani ordinari ci sono pure esseri umani non-ordinari che, in maniera più o meno pronunciata, hanno esperienza di realtà alternative coesistenti con quella separata. Costoro vivono simultaneamente in diverse realtà, sono dotati di una percezione multidimensionale e hanno un’esperienza radicalmente distinta da quella dell’essere umano ordinario sebbene possano convivere con lui e adattarsi alle convenzioni della sua illusione.
Vi sono diverse tipologie di esseri umani non-ordinari. Alcuni sono addetti alla promozione e manutenzione della realtà ordinaria, ossia si adoperano affinché gli esseri umani ordinari seguitino a rimanere bloccati nell’illusione di questa realtà, impedendo quindi strenuamente qualunque accesso cosciente a realtà alternative. Altri svolgono una funzione opposta e operano consapevolmente per la liberazione degli esseri umani ordinari, o di alcuni di questi, dalla cattività della realtà separata. Una terza categoria, la più diffusa, è in una posizione oscillante, ambigua, confusa, talvolta conciliatoria tra le due parti precedenti, che ne alterna entrambe le funzioni o che passa da momenti di ordinarietà e amnesia ad altri di risveglio e non-ordinarietà.
Quanto sopra è riportato in termini assai generali e grossolani, con la finalità piuttosto trita di permetterti di domandarti da che parte stai.
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