Per millenni gli esseri umani hanno impiegato la danza per scopi di guarigione spirituale. Nelle culture sciamaniche e in tutte le tradizioni religiose del pianeta è diffusa la consapevolezza dell’esistenza di entità invisibili. Alcune di questi esseri s’infiltrano nei corpi umani per adempiere i fini delle realtà a cui appartengono, per il puro desiderio di esperire le sensazioni derivate dal mondo materiale o come atto di puro amore. Queste entità sono sovente ritenute responsabili delle maggiori malattie, sventure e vicende dolorose degli esseri umani. La loro operatività è più o meno la stessa, sebbene i loro nomi cambino in base alle tradizioni (orishas, daimon, jinn, voladores, ecc.) e siano considerate in maniere radicalmente diverse, come entità benefiche o malefiche, spiriti alleati o demoni. Questo significa che nei loro riguardi gli addetti ai lavori impiegano metodi esorcistici o adorcistici.
Sommariamente, le pratiche esorcistiche sono intese a rimuovere ed estirpare queste entità, mentre quelle adorcistiche comportano la loro integrazione e il recupero di parti della nostra natura multidimensionale a esse associate. Da quest’ultima prospettiva esse svolgono una funzione di guarigione, poiché contribuiscono a risvegliarci dall’autismo cronico che caratterizza la realtà consensuale umana. In questo caso, tali entità operano al fine di attirare l’attenzione verso ciò che esiste oltre gli angusti confini della percezione umana. Una volta che la loro presenza è riconosciuta, soprattutto mediante la trance indotta da particolari danze estatiche, la loro attività nociva cessa e formano relazioni armoniche con gli esseri umani. Da entità infestanti si trasformano in alleati e spiriti guida, contribuendo a estendere la consapevolezza della nostra natura multidimensionale.
Le danze intese esplicitamente a interagire con gli spiriti e le realtà multidimensionali sono il tentativo luminoso di creare una realtà alternativa nel mondo fisico e tangibile, una realtà che funge da ponte tra il nostro mondo interiore e quello esteriore, consentendo all’interiore di esprimersi totalmente in un esteriore circoscritto nel tempo e nello spazio. Lo scopo di queste danze è guidarti in uno spazio sacro in cui il potere di guarigione spirituale può raggiungerti, dove puoi avere un’esperienza diretta della tua natura estatica e multidimensionale, e una profonda comprensione dei tuoi potenziali, doni e spiriti guida. In queste danze canto, suoni e movimento sono mediatori che facilitano stati espansi di coscienza che ti permettono di accedere al tuo sé più profondo ed elevato. Il corpo stabilisce un collegamento diretto con la rete della vita, diventando strumento della tua autentica natura e sperimentando la beatitudine e il potere che deriva dalla libertà e dall’amore incondizionato. In definitiva lo scopo delle trance nelle danze è pragmatico. Lungi dall’essere una fuga in stati non ordinari di coscienza, la sua funzione è generare la chiarezza, il supporto, l’energia e il potere necessari per favorire benessere, soddisfazione, gioia e tutto ciò che veramente desideri nella vita quotidiana.
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