La strategia più efficace per mantenere il potere di qualcuno consiste nel nominarlo o evidenziarlo in continuazione, con riferimenti costanti in quello che leggi, scrivi, vedi e pensi. Tale strategia funziona sia nel caso di sostegno che di condanna. Il paradosso in quest’ultimo caso è che più evidenzi foto o vignette di un personaggio che disprezzi, nominandolo in continuazione, parlando e scrivendo di lui, condannandolo e offendendolo in tutti i modi, maggiormente contribuisci al mantenimento del suo potere. La cosa più grave è che questo potere non solo aumenta nella realtà esteriore, ma anche in quella interiore, per cui domina pure la tua immaginazione, i tuoi sogni e il tuo inconscio. L’inconscio non distingue tra affermazione e negazione, non è in grado di comprendere alcuna forma di dualismo, ma è assai sensibile a ciò verso cui rivolgi la tua attenzione. Quindi se dici o scrivi “no” a qualcosa o qualcuno, mettendo pure la sua immagine, ne deriva per questi massimo potere.
Ma vale proprio la pena trascorrere il resto della tua vita a condannare e offendere i tuoi avversari? Non credi che tutto ciò stia diventando già da ora piuttosto patetico? Perché continuare a dare loro tutta questa importanza? È come volere camminare verso un luogo che ti piace, guardando nella direzione opposta dove c’è un luogo che non ti piace.
Allora che fare?
La strategia più efficace per impedire a qualcuno di avere potere è ignorarlo e
consentire a questi di essere sostituito da ciò a cui scegli coscientemente di dare potere. Non si tratta di una rimozione e nemmeno di una condanna, che come scrive Freud “è il sostituto intellettuale della rimozione”. Questa è trasformazione!
Rivolgi l’attenzione a ciò che vuoi, mettilo in evidenza con parole, immagini, vignette, scritti, ecc. Immaginalo e pensalo intensamente. Compi azioni concrete verso ciò che ti piace. Mettilo al potere dentro e fuori di te!
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