La cosa peggiore che ti possa succedere non è qualcosa che ha luogo nel mondo esterno. Ricordalo bene. Quel che conta è ciò che accade nel tuo mondo interiore, la tua capacità di trovare la pace, la gioia o qualunque cosa sia importante per te nel profondo del tuo essere. La gioia che dipende dal mondo esterno è per lo più dolore rivestito di uno strato di felicità. Da un momento all’altro il rivestimento può rompersi e rivelare quel che ci sta dietro. E quel momento a un certo punto arriverà. Certo, anche nel mondo interiore, la pace e la felicità possono essere provvisorie e superficiali, e c’è pure molto dolore. Ma la differenza è che, prendendoti cura di quel mondo, dipendendo sempre di meno dalla realtà esterna, a un certo punto riuscirai a trovare uno spazio in cui nulla di spiacevole ti potrà mai accadere. Gli alti e bassi continui del mondo esteriore, così come la morte inevitabile che ivi ti attende, servono per ricordarti che quello non è il luogo verso cui hai da rivolgere la tua principale attenzione. La cosa migliore che ti può accadere nella vita è riconoscere il tuo mondo interiore fino in fondo.
Le emozioni (lat. emotionem, emovere 'trasportare fuori, smuovere') derivano dal corpo di seconda dimensione, strettamente connesso al corpo fisico (terza dimensione) e quarta dimensione con cui hanno un diretto rapporto. Le emozioni sono istintive, immediate e fuori dal controllo della coscienza quanto le sensazioni del corpo fisico. Le emozioni possono essere identificate materialmente dal flusso sanguigno, dalle espressioni somatiche, dalla postura del corpo, dall’attività cerebrale. Le emozioni sono gestite dal sistema limbico cerebrale, distinto dalla neocorteccia dove dimorano le funzioni di apprendimento, memoria, linguaggio e gestione dei pensieri. Fondamentalmente esistono due tipi base di emozione: amore e paura.
I sentimenti (lat. sentimentum, sentire 'percepire con i sensi') derivano dal corpo di quarta dimensione e sono strettamente legate al corpo fisico (3° dimensione) e di 2° dimensione, con cui hanno un diretto rapporto, rappresentano l’integrazione tra emozioni e pensieri, il modo in cui le emozioni sono interpretate, le associazioni e reazioni mentali che ne derivano, che cambiano in base alla cultura, i condizionamenti, il temperamento e l’esperienza di vita del soggetto. Fondamentalmente esistono due tipi base di sentimento: unificante e separante.
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