La cosa peggiore che puoi fare nella vita è identificarti con il tempo lineare presente.
Quando ti convinci che il tempo lineare presente è reale sai cosa succede? Accade che tu in realtà sei già nel futuro e, per esattezza, nel futuro più estremo, che è quello della morte fisica. In breve, quando ti identifichi con il tempo, sei morto, appunto perché il fine del tempo è condurti alla morte.
Identificarsi con il tempo significa identificare se stessi e gli altri in base all’età, ossia la sottrazione tra la data odierna e quella della nascita, da cui si ottiene la somma degli anni di qualcuno. Non c’è cosa più squallida, perversa e criminale che identificarsi con questa sottrazione, poiché appunto il suo scopo è sottrarre sistematicamente parti della tua natura fino al punto in cui sei allo stremo e poi non rimane più nulla e sei morto.
La cosa peggiore che puoi fare nella vita è identificare te e gli altri con la loro età. Questo perché tale identificazione conduce inesorabilmente al logoramento e alla morte.
L’importanza di sapere che ore sono, o in che giorno, mese e anno ti trovi riguarda solo la sfera amministrativa dell’esistenza. Orari e date servono per gestire gli appuntamenti, adeguarsi ai turni di lavoro, sapere quando parte un mezzo di trasporto o inizia un particolare evento, rispettare scadenze fiscali o religiose, studiare la storia, redarre una carta astrologica e identificarsi anagraficamente.
Quando scambi i dati anagrafici di una persona per la sua effettiva natura hai ridotto quell’individuo a una merce, a un pezzo di carne o alimento provvisto di data di confezionamento e scadenza.
Purtroppo in questo mondo non si può fare a meno di essere identificati come pezzi di carne, poiché l’unica cosa visibile per la maggior parte degli esseri umani è il loro corpo fisico e il relativo stato di conservazione da cui si possono dedurre i dati anagrafici.
Quindi se vuoi salvare te stesso e gli altri da questa situazione, per favore cessa di identificare te stesso e gli altri con la loro età, smettila di contare gli anni e i giorni!
Solo se ti emancipi dal tempo sarai in grado di usarlo, altrimenti il tempo userà te, consumandoti lentamente fino al punto in cui di te non rimane più nulla.