Perché mai ci sentiamo in colpa, anche quando ci pare di non aver fatto nulla di male, anche quando abbiamo fatto il possibile per prevenire situazioni negative, per evitare la sofferenza, la malattia o la morte nostra o di altri? Perché avvertiamo il dolore come punizione?
Tutta questa colpa deriva dalla necessità di giustificare la credenza in un mondo originariamente perfetto corrotto successivamente da noi esseri umani.
Non c’è scampo per la sofferenza umana finché ci ostiniamo a ritenerci gli unici responsabili per quel che accade di male al fine di credere in un dio Creatore perfetto o, per ecologisti e pagani, in una Madre Terra altrettanto tale.
La colpa e tutti gli orrori che ne derivano è il prezzo da pagare per queste credenze. Finché questo prezzo seguita a essere pagato la colpa e tutto ciò che ne deriva sarà sempre presente.
Ma quanto ci hanno costato, ci costano e costeranno ancora queste credenze?