I nostri pensieri, le nostre sensazioni, le nostre emozioni, le nostre stesse vita derivano fondamentalmente dal contesto in cui ci troviamo. Finché non scopriamo un modo per dipendere sempre meno dal contesto, seguiteremo a essere le sue vittime. Un modo consiste dapprima nel discriminare tra un contesto e l’altro. Vi sono ambienti e situazioni che stimolano pensieri, sensazioni ed emozioni luminose, sacre, armoniche, di pace e unità, altri che ne provocano di natura opposta. Possiamo aumentare la frequentazione dei contesti luminosi e diminuire, o se possibile eliminare del tutto, quella dei contesti oscuri. Ma il passo decisivo è quello che ci porta a non essere più dipendenti da nessun contesto, ossia ad affrancarci sempre di più dalle circostanze. Ciò comporta diventare gradualmente consapevoli che oltre l’apparenza del contesto che noi percepiamo ne esistono simultaneamente altri, il cui riconoscimento dipende solo dalla nostra volontà. Allora capiremo che non è vero che i nostri pensieri, le nostre sensazioni, le nostre emozioni, derivano dal contesto in cui ci troviamo. Noi possiamo attingere al potere che crea il contesto desiderato.