Il recupero della consapevolezza olistica e unificata dell’esistenza implica il rilascio della percezione consensuale umana fondata sulla separazione. Il risveglio di una consapevolezza olistica implica la comprensione sistematica esperienziale dell’interconnessione di ogni aspetto della realtà. L’aspetto più arduo di tale processo comporta il riconoscimento che le proprietà di un sistema non possono essere comprese tramite le singole componenti che percepiamo umanamente.
Per esempio, mettiamo il caso di un sistema di 3 persone, a cui diamo il nome di A, B e C. Il soggetto A dispone di molte risorse che cede ai soggetti B e C, con il fine di promuovere il loro benessere, o aspettandosi in cambio di ricevere riconoscenza o risorse di altra natura. Succede invece che il soggetto A, oltre a non ricevere nessuna riconoscenza dagli altri soggetti, è pure osteggiato da costoro. Il problema è che, da una prospettiva olistica, il sistema in questione non è formato solo dai soggetti A, B e C. In quel sistema ci sono anche D ed E, sebbene nessuno dei precedenti soggetti ne sia consapevole. Paradossalmente saranno proprio D ed E, che in apparenza non hanno ricevuto nulla da A, a trarre beneficio da quest’ultimo e a ringraziarlo esplicitamente, donandogli le risorse di cui abbisogna.
Forse qualcosa del genere ti è successo nella vita. Te la sei presa per l’ingratitudine e l’ostilità ingiustificata da parte di qualcuno. Ciò ha causato grandi rancori da una parte e dall’altra. Ma si tratta di un sistema chiuso e separato e, se continui a rimanerci bloccato, seguiterai a promuovere dolore e separazione. Non capirai mai cosa succede davvero in quel sistema se non lo esplori nella sua interezza.