Con l’inizio dell’anno e la fine delle feste, giunge talvolta glaciale il confronto con impegni, conti in sospeso, scadenze, progetti da realizzare, ambizioni, scopi, obiettivi, ecc. Questo è in genere un momento in cui molti individui (e aziende) fanno un inventario delle proprie risorse, per poi procedere a inquadrare traguardi a breve, medio e lungo termine, stabilendo un bilancio di previsione.
Il problema qui è che le principali e più importanti risorse di cui disponi non sono affatto visibili. Nella maggioranza dei casi sono occultate completamente dalle idee distorte su quanto credi di essere e di avere. Quindi, nel redarre il tuo inventario e budget, l’esortazione è di guardare oltre la percezione ordinaria e i calcoli meccanici riguardo te e il mondo che ti circonda. In caso contrario gli obiettivi seducenti che, a costo di grandi sacrifici, ti proponi di perseguire, sono destinati a trasformarti in un ingranaggio della falsità e dell’autismo di questo mondo, fino al punto di diventarne integralmente parte. Allora non riuscirai a vedere niente altro e l’unico obiettivo che ti puoi attendere inevitabile a un certo punto è solo la tua definitiva rottamazione.
Riconoscere i tuoi effettivi talenti e ciò che ha autenticamente valore in te e negli altri, richiede massima attenzione e un processo di apprendimento costante. Implica ricercare e saper individuare cosa in questo mondo frammentato non è falso né scisso, facendolo durare quanto puoi e dandogli sempre più spazio.