Le pratiche astrosciamaniche sono momenti di forte catalizzazione energetica che consentono l’attivazione, il ricevimento e l’invio di grandi quantitativi d’informazioni. Per incoraggiare questi processi e consentirne un effettivo radicamento nella vita quotidiana, è importante dedicare tempo regolare al lavoro sciamanico e all’esplorazione del mondo interiore.
A questo scopo è ideale individuare subito una pratica da svolgere quotidianamente o almeno tre volte la settimana. Può trattarsi di una meditazione, un viaggio sciamanico, una preghiera, una danza, un canto, ecc.
Come minimo, puoi accendere una candela o un incenso, impiegare una procedura di fumigazione, aprire il Sacro Cerchio, portare l’attenzione al tuo Intento e Funzione o entrare nello Spirito Cerchio e incontrare la tua Guida. Altre pratiche relativamente semplici sono la Santa Pratica del Cerchio dei 12 e la Santa Pratica Binaria.
Non importa che tipo di tecnica adotti. Ciò che conta è l’impegno a onorarla regolarmente. Questo è un segno della tua disponibilità a espandere la percezione e ad aprirti alla relazione con lo Spirito Guida. Sin dall’inizio è preferibile usare pratiche che ti attirano.
“Ricorda sempre” dice Osho “che qualsiasi cosa, quando ti diverte, può scendere in profondità dentro di te. Il fatto che ti diverte significa semplicemente che è adatta a te. Il suo ritmo è in sintonia con il tuo.”
Quando trovi questo tipo di pratica, approfondiscila quanto più possibile.
Evita di lasciarti distrarre da altri metodi e rimani fedele alla tecnica che hai scelto per un minimo di 28 giorni. Poi, se ti avvedi che la pratica non è più fonte d’ispirazione o gioia, puoi cercarne una nuova. Sii consapevole che “nessun metodo ti può portare diritto alla meta finale; durante il viaggio dovrai cambiare diversi treni.”