Se ti trovi all’interno di una realtà arbitraria e simulata, la cosa più cretina che puoi fare è prendere sul serio la lotta tra una polarità e l’altra, tra occidente e oriente, pro e contro guerra, pro e contro politica sanitaria, ecc. I regimi dominanti fanno parte della simulazione così come le forze ribelli. Paradossalmente lo scopo delle forze ribelli consiste nell’assorbire la tua effettiva capacità di ribellione asservendola occultamente alla simulazione e al regime dominante. La vera ribellione è dall’altra parte.
Eppure la maggior parte delle persone ribelli sono irretite dalla simulazione elettronica della ribellione sui social, che si gioca sul numero dei “mi piace”, dei follower e dei post. Mettere “mi piace” e condividere o pubblicare post ha preso il posto della mobilitazione. La cretineria di tante persone ribelli giunge al punto di convincerli che la somma delle invettive contro il sistema e dei relativi “mi piace” possa portare un cambiamento una volta che si raggiunge un quorum. Intanto nella realtà fenomenica del parlamento e di tutti i luoghi in cui si prendono le decisioni nefande che caratterizzano questi tempi, mentre in precedenza c’erano almeno alcuni ribelli adesso sono spariti pure quelli, nessuno di loro ha raggiunto il quorum.
Quindi diffida di chi si ribella sui social e ovviamente anche di me.