Luna piena esatta il 18 marzo 2022, alle ore 7:17 italiane, con Sole in Pesci e Luna in Vergine. Questa è l’ultimo plenilunio del ciclo annuale, per cui rappresenta l’apice di ogni possibile dualismo e conflitto. Questa è una luna piena extra vergine in cui potrebbe accadere qualcosa di radicalmente esplosivo, massima espressione di falsità e inganno, scintilla di accensione per una conseguente e immane devastazione, così come, mi auguro, l’esatto opposto.
Pesci e Vergine in opposizione permettono a ogni dicotomia di emergere nella loro versione più pronunciata, evidenziando nei minimi dettagli i loro aspetti distintivi. Qui hai l’opportunità di confrontarti in modo puntiglioso con le massime espressioni del tuo lato ombra, quello che reprimi con assoluta tenacia e che puoi vedere solo tramite la proiezione sugli altri. Ne consegue che per recuperare la consapevolezza di questo lato negato hai bisogno ciclicamente di qualcuno che si comporti nel modo più orribile, folle o detestabile possibile. Il suo scopo è riflettere e provocare in te la massima contrarietà, rilevando la precisa cognizione della distanza esistente tra l’idea illusoria che hai di te e ciò che percepisci a essa più antagonista. Ciò verso cui senti maggiore repulsione e ostilità rappresenta l’espressione massima della tua ombra, la cui funzione strategica è permettere alla tua identità illusoria, ossia l’ego, di sopravvivere. L’ego, la realtà consensuale e la sua divisione in classi, nazioni e ideologie separate, così come ogni aspetto della vita umana ordinaria è un’illusione radicale. Nel momento in cui questa illusione viene meno per l’ego ne deriva terrore e distruzione.
“La vita è illusione, la disillusione è distruzione” dice Karl Jaspers (filosofo nato con la luna piena in Vergine). L’aspetto più evidente della realtà umana è la sua disperata e ossessiva insistenza nel sostenere l’illusione di se stessa. Questo accade con ogni tipo di menzogna, inganno e perversione. Quando l’illusione a un certo punto entra in crisi ne deriva la minaccia della distruzione dell’illusione stessa, che per l’ego è terrorizzante, laddove per la nostra vera natura rappresenta la liberazione. L’ego piuttosto che ammettere la natura illusoria della realtà che ha creato, preferisce distruggerla lui stesso, preservandone ogni volta una parte, su cui può in seguito continuare a sostenere la sua menzogna.
Ogni acceso conflitto che percepisci nella vita è una pantomima, una messinscena della realtà consensuale intesa a preservare le nostre identità separate. Quando si apre il sipario della rappresentazione solitamente ne siamo rapiti e ci adoperiamo per esacerbare il conflitto. Pesci e Vergine, tuttavia, se da un lato esasperano in modo estremo il conflitto di due parti, dall’altro mescolano e confondono tutto, mettendo in ginocchio l’identità separata. Quest’ultima ammutolisce e si sente spaesata a dismisura, almeno per un po’. È proprio in questi momenti di provvisorio smarrimento dell’ego che hai la possibilità di aprire un varco nella coscienza per affacciarti nelle realtà che esistono oltre l’allucinazione terrena. Questo plenilunio dapprima ti tenta con il conflitto e poi, se sei sveglio, ti mostra che quel conflitto non esiste, e che l’unico conflitto è solo tra la tua fantasia autistica di separazione e la realtà unificata dell’esistenza. Il punto è che non si tratta di un conflitto a due. La separazione si contrappone all’unità, ma quest’ultima non è affatto in conflitto con la separazione. L’unità comprende tutto, anche la separazione. L’unità implica la presenza e accettazione simultanea di ogni diversità. Purtroppo, l’ego ha un’idea tutta sua dell’unità, che confonde con il pensiero unico e la globalizzazione, così come della pace, nel cui nome giustifica ogni guerra.