Il modo in cui potresti spiegare a un bambino la differenza tra un essere umano separato e un’entità multidimensionale è che il primo s’identifica con un singolo paio di mutande, senza alcuna cognizione di chi le sta indossando, mente il secondo per nessun motivo s’identificherebbe con tali mutande, poiché è cosciente di essere colui che le sta indossando. Quest’ultimo inoltre può indossare non solo molteplici mutande allo stesso tempo, insieme ad altre tipologie di vestiti, ma può pure praticare talvolta il nudo integrale.
La differenza tra un bambino e un adulto umano, come conseguenza dell’esternazione di tale paragone, è che il bambino, a meno che non sia stato prematuramente rimbecillito da qualche adulto, coglierà prontamente il simbolismo inerente al paragone precedente. L’adulto umano (o mutanda), dal canto suo, qualora la fonte del paragone sia ufficialmente dichiarata attendibile da mutande autorevoli, con molta probabilità procederà a sovrapporsi ad altre mutande, considerando l’opzione di affiancarsi ad altre eventuali e ipotetiche tipologie di vestiti, facendo i conti di tanto in tanto con l’assillo di fantasie seducenti riguardo la presunta natura della nudità integrale.