Coloro che sono stati protagonisti, complici o sostenitori, sia attivi che passivi, degli accadimenti nefasti senza precedenti sviluppatisi sia sul territorio italico che sul pianeta in generale negli ultimi tre anni, pur di evitare l’onta che deriverebbe dall’esposizione pubblica di quanto è successo, sono pronti a tutto. Come atto estremo ciò comporterebbe il ricorso alla distruzione radicale dell’intero pianeta, sia come forma di suicidio collettivo di tali protagonisti, complici e sostenitori, che come strage radicale di ogni essere vivente ed eliminazione di tutte le prove di quanto accaduto.
Da qui ne deriva che da parte di coloro che si sono ribellati o in qualche modo opposti a quanto è successo in questi anni, sarebbe saggio mostrare un’attitudine compassionevole e di perdono, dichiarando apertamente la disponibilità per un’amnistia generale, ecc.
Gli individui più eroici a livello planetario in questo momento critico sono sia quelli che pubblicamente si dichiarano pentiti di quanto è successo e confessano apertamente gli errori o malefatte commesse, che quanti mostrano compassione e perdono nei loro confronti. Ancora mi pare se ne vedano pochi sia da una parte che dall’altra.
In mancanza di quanto sopra, questa realtà ha le ore contate.