Nei prossimi seminari, oltre alle pratiche tradizionali, potrei condividerne alcune mantenute riservate per 40 anni.
Dal 1980 al 1988 intrapresi un percorso la cui condizione era di rivelarne il contenuto solo se dopo 40 anni avessi ancora ritenuto valide le sue pratiche.
Ora io non sono certo della validità di quelle pratiche. La validità di qualcosa dipende per me dal riscontro di coloro che ne fanno uso e dal particolare stato di coscienza in cui si trovano.
Le mie incertezze col passare degli anni sono aumentate perché ho avuto esperienza di realtà assai diverse in cui tutto si ribalta e pertanto ciò che è valido diventa inutile e viceversa.
Vi sono pratiche che risultano valide per tante persone, così come ve ne sono altre che sono efficaci solo per alcuni individui o piuttosto per particolari momenti della vita.
Il problema è che la pressione verso il conformismo e la massificazione dell’individuo è tale da spingerci a favorire ciò che è proposto come valido in modo generale e a rifuggire e talvolta condannare quanto è valido per pochi. Questo perché è forse più sicuro fare parte di una maggioranza piuttosto che una minoranza.
Per minoranza io qui non intendo una parte che è in contrasto con la maggioranza. La minoranza a cui mi riferisco non è un partito di opposizione. È una minoranza che rappresenta chi sei nell’intimità al di là di tutto ciò che sia la maggioranza sia l’opposizione ti hanno detto di essere.
Spesso ti accorgi di fare parte di una minoranza con molto ritardo perché non sapevi nemmeno che quella minoranza esistesse. Se credi di essere l’unico a sentire quel che senti non sei nemmeno una minoranza e quindi non c’è verso che tu possa condividere quel che provi con altri.
Il mio intento è fare il possibile per salvaguardare le minoranze e in particolare quelle che non sanno di esserlo. Confido che queste minoranze siano alla fine dei conti la maggioranza di chi siamo davvero. Se qualcosa ha un vero potere in te, esso non sarà interessato a lottare per preservarsi. Al contrario continuerà a esistere indisturbato, tanto alla fine sarà tutto quel che ti rimane una volta che il chiasso di questo mondo avrà fine.
Il rischio è tuttavia che potresti non accorgertene, a meno che tu non gli abbia rivolto almeno un minimo di attenzione, un’attenzione di minoranza.
Queste mie pratiche tenute riservate per 40 anni non sono certo che siano valide per te. Con maggiore certezza posso dire tuttavia che quanto tu hai tenuto riservato per 40 anni, o per un tempo similare in proporzione alla tua età, potrebbe essere quanto di più valido hai trovato e puoi trovare.