Problemi sessuali?
Non esiste un problema sessuale, ma solamente l’idea di avere un problema sessuale, derivante da idee fisse su come funziona la sessualità. Quindi un problema sessuale è un problema mentale, che con il sesso non ha nulla a che vedere, anche se possiamo credere e pensare che sia a esso associato.
Per esempio, pensi e credi che il sesso funzioni in un certo modo, in base a una data idea fissa che hai del sesso. Di conseguenza ti sforzi per adeguarti a quell’idea, ma non riesci a realizzarla o ci sono grandi difficoltà, e da qui ne deriva un problema. Per risolvere questo problema puoi usare varie strategie: sforzarti, impegnarti il più possibile, usare terapie e medicine, ecc. e puoi pure superarlo, così come seguitare a fallire. Puoi anche disperarti, rassegnarti, rinunciare al sesso, ecc.
Ma la sessualità non è un’idea, è una realtà, quella del tuo intimo essere, che non ha a che fare con l’idea che ti sei fatta a riguardo.
Quanto spazio dai nella sessualità a quello che senti veramente rispetto all’idea di quello che dovresti sentire?
Talvolta è impossibile capire questa differenza perché l’idea di come deve essere la sessualità ha preso così il sopravvento che non siamo più in grado di sentire cosa sentiamo. Questa è la situazione della maggior parte del genere umano. Da una parte sentiamo in base all’asservimento a idee riguardo la sessualità, dall’altra parte sentiamo a un livello molto intimo, che tuttavia è proprio ciò contro cui si scontra l’idea dominante, il cui scopo è soffocare quel livello.
Certo, anche questa può essere un’idea sul sesso, e non è affatto ciò a cui voglio arrivare.
Io ti invito semplicemente a considerare tutto quello che senti riguardo la sessualità, senza giudicarlo giusto o sbagliato, vero o falso, normale o anormale.
Facendo ciò, non dare per scontato nulla! Non confondere le idee sulla sessualità con quello che senti a riguardo. C’è un gran parlare, e pure vedere sul sesso. E se quello che hai fatto finora fosse stato solo imitare ciò che gli altri dicono o fanno, senza mai effettivamente fare attenzione a quel che senti? Chi ti assicura che le idee di come funziona il sesso, sia che si tratti di idee rozze o evolute, siano davvero sessualità, siano ciò che autenticamente vivi e senti a questo proposito?
Anche se la sessualità che senti è la più strana del mondo, nessuno ne parla e nessuno la fa, quel che conta è ciò che tu senti. Se inizi ad accettare, riconoscere ed esternare quel che senti sul sesso, mettendo da parte tutte le idee su questo tema, incoraggi anche gli altri a fare lo stesso.
Non ci sono problemi sessuali, ci sono solo idee di problemi sessuali, fondate su idee fisse su come funziona il sesso. Quindi, se non ti conformi a quell’idea, se il tuo sentire è diverso, allora esiste un problema sessuale, ma solo nella sfera delle idee e del pensiero. Nel sesso di problemi non ce ne sono e non ce ne sono mai stati, e pure non ce ne saranno.
Allora, rilassati. Tutto il tuo malessere, la tua frustrazione, rabbia in questo campo è dovuta a idee che non potranno mai intaccare la tua vera sessualità. La tua vera sessualità seguita a esistere indisturbata. Il rischio è che le idee fisse sulla sessualità possono prevalere a tal punto nella tua vita, che ogni traccia di sessualità sparisce definitivamente, sia che credi di fare sesso o meno, di non avere problemi sessuali o di averne. Questo è il modo in cui si genera una realtà separata: attraverso idee fisse sulla sessualità.
Una realtà separata è scissa dalla relazione con altre realtà e riconosce solo se stessa. La chiave per generare questo tipo di realtà è il dominio di un’idea sulla sessualità intesa a includere solo quanto è accettato dalla realtà separata e a escludere tutto il resto. Questa è la sessualità umana, o separata.
Nell’attività sessuale vediamo e sentiamo solo ciò che riconosciamo come reale in base a un’idea della realtà che si fonda sulla negazione di altre realtà. Se questo è il caso, da un lato c’è quello che sei stato condizionato a credere e sentire riguardo il sesso, dall’altro c’è quello che senti davvero, che è tuttavia inverosimile, inaccettabile, proibito per la realtà separata.
Ebbene, anche questa può essere solo un’idea, e non entro nei particolari…
Io ti invito semplicemente a considerare tutto quello che senti riguardo la sessualità, senza giudicarlo giusto o sbagliato, vero o falso, normale o anormale.
Anche se la sessualità che senti è la più strana del mondo, sei in grande minoranza, o perfino nessuno ne parla e nessuno la fa, quel che conta è ciò che tu senti. Non si tratta di convincere gli altri, o di contestare quello che sentono. Si tratta solo di condividere la tua esperienza, che è diversa da un’idea. La tua intenzione non è creare un’altra realtà separata, eliminandone un’altra.
Se inizi ad accettare, riconoscere ed esternare quel che senti sul sesso, mettendo da parte tutte le idee fisse, incoraggi anche gli altri a fare lo stesso e puoi star certo che incontrerai altre persone che hanno la stessa esperienza, o qualcosa di molto simile. Lo scopo è permettere a ogni esperienza di essere riconosciuta e vissuta, consentire a realtà separate tra loro di unirsi, senza alcun pregiudizio, incluse eventuali realtà invisibili e di altre dimensioni.
In questo modo può aver luogo il passaggio tra l’idea della sessualità alla sessualità, tra la sessualità separata e quella multidimensionale, tra i problemi sessuali e il sesso.
© Franco Santoro