Da quando sono in questo mondo ordinario la mia esperienza è stata fondamentalmente di paura, inganno, violenza, desolazione, sofferenza, agitazione, intervallata da pause momentanee di piacere, eccitazione ed entusiasmo derivate per lo più da situazioni che in breve tempo si rivelavano essere totalmente illusorie o apportatrici d’immane dolore. Ne deriva che mi risulta piuttosto difficile considerare la condizione contemporanea del mondo come grave o più grave del solito, a meno che tale superlativa gravità non sia in atto dal tempo della mia nascita. D’altro canto ammetto che, nonostante le spietate avversità presenti nel mondo in cui scrivo, vi sono stati momenti di grande pace, gioia, verità e amore, frutto del rapporto con realtà alternative o con una percezione non ordinaria di questo stesso mondo, derivate da fessure di verità e luce presenti nella sua, a mio vedere, indicibile falsità e oscurità. Quindi rispetto a questo mondo, con tutta franchezza, la mia esperienza è piuttosto deludente, per cui allorché mi sarà chiesto di fare una recensione risponderò per le rime. Allo stesso tempo la mia valutazione nei riguardi di quanto e quanti hanno contribuito all’emergenza di tali fessure veraci e lucenti è immane.