Estratti da un articolo di Franco Santoro, Novembre 2004, pubblicato su PAN
I tre stadi del Rituale di Base del Sacro Cono: Intento, Rilascio e Integrazione, possono essere più propriamente definiti CUA1, CUA2 e CMI (Identità Multidimensionale Centrale). Come probabilmente già sai CUA sta per Configurazione Umana Arbitraria, o Human Arbitrary Configuration (HAC). Potrebbero essere formulate molte definizioni e idee sulla natura del CUA. Per dirla in modo molto conciso e chiaro, il compito e la disposizione di CUA (HAC) è semplicemente hacking (tagliare). CUA1 e CUA2 sono il risultato di questo taglio, mentre CMI è la spaccatura, o agente di collegamento, ciò che viene spaccato. Nel primo e secondo stadio le due polarità sono semplicemente coinvolte dalle loro interazioni e dominate dalle loro rispettive proiezioni che, durante i primi due stadi, sono portate al culmine.
Ogni qualvolta c’è un culmine, CUA raggiunge il supernal bona fide h. bit (termine traducibile come “punto superno di massima eccitazione in buona fede”), varcando i confini di CUA e andando oltre con lo scopo di accedere all’energia necessaria per preservare la sua esistenza. La fine del secondo stadio del Rituale di Base è l’apice di questa eccitazione. A proposito, ti senti mai eccitato supernamente a un livello massimo durante la celebrazione dei primi due stadi del Rituale di Base del Sacro Cono?
Bene, non è che tu debba esserlo, ma si tratta di essere consapevoli di che cosa potrebbe causare la tua massima eccitazione, perché questo è il supernal bona fide h. bit, l’oggetto fondamentale della pratica.
Accedervi è fondamentale per entrare nel terzo stadio. Nel terzo stadio si attiva il meccanismo di deviazione della coscienza (CDM) di CUA. Oltre questa massima eccitazione c’è CMI, da cui CUA riceve tutta l’energia. Ma, poiché CUA è basata sull’occultazione di CMI, farà del suo meglio per deviare il terzo stadio, che è in definitiva la rivelazione di CMI.
Nel rituale di base il miracolo del terzo stadio si compie una volta che le due polarità (CUA1 e CUA2), su cui la relazione conflittuale di CUA è fondata, hanno sperimentato tutti i possibili punti di massima tensione e raggiunto un livello tale di esaurimento che o soccombono o scoprono un’altra opzione. Quando soccombono, dopo un periodo d’incubazione inconscia, continuano a giocare la partita precedente per un altro lungo turno. Questo può continuare ripetutamente finché la loro attenzione non è rivolta verso un’altra opzione. Quest’opzione è CMI.
Questo è esattamente vero amore, cuore, Centro. Esso emerge una volta che le due parti smettono di fissarsi l’un l’altra e iniziano a guardare insieme nella direzione opzionale.
Nel Rituale accediamo a “la porta dello spavento supremo”, per dirla come Battiato, dove “tutto si dissolverà”, ossia tutto il CUA sarà dissolto. Questo implica il confronto con lo stato delle tue relazioni multidimensionali, abbracciando tutti i partner passati, presenti e futuri, visti nella loro prospettiva collettiva, così come tutti i sé, gli “io” che hai usato e interpretato. Ciò significa essere coinvolti simultaneamente in tutte le relazioni che si sono sviluppate sul pianeta, per non parlare di altri pianeti e dell’universo.
Ne consegue che, in questa zona di vuoto, tutte le tue relazioni CUA si dissolvono per rivelare la loro matrice. Si dissolvono anche tutte i falsi sé, le idee illusorie e arbitrarie che hai avuto di te stesso architettate dal CUA. Se rimani attaccato alla definizione CUA delle tue relazioni e di te stesso, il terrore e lo spavento insopportabili che seguiranno causeranno shock oblio e incoscienza. Al contrario, se sei disponibile a compiere un salto cosciente attraverso il varco, si svelerà una nuova configurazione. Allora è possibile entrare spontaneamente in un intimo dinamico rapporto con chiunque incontri o meglio ancora a cui pensi.
Questa è la condizione paradossale dell’operatore del Sacro Cono, uno sciamano senza fronzoli, che va dritto al solo, decisamente incurante del riconoscimento da parte degli altri o dei suoi falsi sé. Questo perché il tipo di sciamano a cui mi riferisco è il guardiano del collegamento tra CUA e CMI, che è territorio proibito, la camera operativa del Sacro Cono e il suo devoto personale, ossia il Provisional Order (l’Ordine Provvisorio) o Provisional Order.
Questa prospettiva sfida la logica routine di CUA. Questo è l’Ordine Provvisorio (ProvOrdo), una configurazione arbitraria. In quanto tale è proprio come CUA, indi separata e irreale. Quello che differisce è che l’Ordine Provvisorio è una configurazione arbitraria intenzionalmente generata con lo scopo di accedere a CMI. È un’alternativa a CUA, coesistente in CUA stesso, che non significa che è destinata a rimpiazzare CUA o a entrare in conflitto con esso in alcun modo.
L’Ordine Provvisorio è l’agente di collegamento tra CUA e CMI. CUA è un’emanazione di CMI, il che significa che l’esistenza di CUA dipende interamente da CMI. Ma CUA è una configurazione separata basata sulla negazione strategica di altre configurazioni e paradossalmente della stessa CMI. Perciò, ne consegue che i meccanismi dell’Ordine Provvisorio come agente di collegamento richiedono una rigorosa censura, ma in un modo che non ostacoli il loro funzionamento. Ciò significa che l’accesso a l’Ordine Provvisorio è vietato finché non diventa evidente in CUA. Il movimento da CUA a CMI tramite l’Ordine Provvisorio, e v.v. è una dinamica inevitabile, ma rimane inconscio in CUA a causa del meccanismo di deviazione della coscienza (CDM). Ci sono comunque delle eccezioni.