Con l’entrata del Sole in Capricorno, il 22 dicembre 2023 alle 4:27 ora italiana, giungiamo alla notte più lunga, l’apice dell’oscurità.
Il Sole raggiunge il punto più basso e il culmine dell’oscurità nell’emisfero settentrionale, mentre nell’emisfero meridionale è esattamente l’opposto. Questa constatazione è sufficiente a svelare uno dei più significativi misteri della vita, la continua e mutua interazione tra opposti e la loro presenza simultanea al di là della nostra percezione limitata di ciò che sembra essere presente.
Nell’emisfero settentrionale il Solstizio d’Inverno rappresenta l’ingresso nell’inverno e nel Nord. È un momento di cambiamento di marcia interiore, in cui abbiamo l’opportunità di rallentare e perfino di fermarci o invertire la marcia.
È un periodo in cui possiamo mettere in discussione tutte le cose che diamo per scontate su noi stessi, i nostri presupposti, mettendo da parte l’interazione meccanica con il mondo e cercando di raggiungere la matrice. Lo scopo è permettere ai nostri intenti e a ogni ulteriore azione che possiamo intraprendere, di scaturire da una comprensione profonda della vita, lasciando andare la mente condizionata basata sulla paura e sull’ignoranza.
L’inverno è un periodo ideale per abbandonare le restrizioni della nostra percezione, sciogliere le catene arrugginite dell’anima e permetterle di liberarsi.
L’inverno è pure un momento importante di connessione tra il visibile e l’invisibile, il corpo e lo spirito. Il Solstizio d’Inverno, e la settimana seguente, in particolare, è sempre stato tradizionalmente un periodo per riconoscere i cicli della terra, per rallentare e acquisire consapevolezza di ciò che sta accadendo nella vita, da dove veniamo, dove stiamo andando, dove siamo e cosa veramente conta in questo viaggio.
Questo periodo dell’anno è ideale per la ricapitolazione, una pratica estremamente utile per la guarigione spirituale. La ricapitolazione consiste nel riesaminare esperienzialmente la propria vita e lasciar andare emozioni e rancori intrappolati nel passato.
Questi elementi inconsci sono costantemente riciclati nella nostra storia personale dalla memoria planetaria collettiva, e sono la fonte di tutti i conflitti persistenti e i problemi spiacevoli che sperimentiamo nella vita. Sono ciò che ci tiene bloccati in una realtà separata, impedendo l’accesso a chi realmente siamo. Questi rancori seguitano a causare uno stato continuo d’isolamento emozionale, fino a che sono pienamente gestiti e liberati nella rete della vita.
Durante i giorni del solstizio invernale teniamo una meditazione, cui è possibile partecipare a distanza da ogni parte del mondo (clicca qui per informazioni).
In questo periodo festivo desidero esprimerti la mia gratitudine per essere un lettore di questo sito. È un privilegio poter comunicare con te, chiunque tu sia e ovunque ti trovi.
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© Franco Santoro