Esiste una radicale distinzione tra avere esperienza del dolore, della violenza e di altri aspetti assai negativi dell’esistenza, e identificare sé stessi o qualcun altro con questi attributi. Questa è la lezione più grande da apprendere in questo mondo. Sei qui per liberarti dall’identificazione con il dolore e il male. Solo questa liberazione ti porterà la pace. Se finora non hai avuto successo è forse perché hai usato strategie di pace inefficaci. Da un lato ti sei identificato con il male attribuendotene la colpa. In questo caso il male fa parte della tua natura e sei destinato ad averne esperienza. Non ci sono vie d’uscita, tranne quella di ricevere una punizione e di scontare una lunga condanna. Quindi il dolore continua ed è giustificato. Dall’altro hai identificato qualcun altro con il male, ritenendolo colpevole della tua sofferenza, per cui sei stato motivato a combattere costui e a punirlo. Il dolore anche qui continua ed è giustificato. Questo è quello che l’umanità ha fatto finora e seguita a fare.
Questa realtà è stata creata affinché il male potesse identificarsi. Finché continui a identificare te stesso o gli altri con il male, questa realtà seguiterà a essere malefica, e purtroppo anche l’unica in cui potrai vivere. Esiste un’altra opzione che consiste nel percepire il male, senza identificare nessuno con esso. Quando cominci a esplorarla in apparenza cambia ben poco. Il dolore e il male ci sono ancora, ma tu non accetti di essere il dolore e il male, così come di attribuirlo ad altri. Se il dolore e il male non possono essere più nessuno a un certo punto se ne andranno via.
Fai attenzione qui, c’è un momento in cui senti dolore perché ti stai identificando o stai identificando qualcuno con esso, così come un momento in cui lo senti perché lo stai lasciando andare. Questi due momenti sono molto simili. La cosa più importante nella vita è capire la loro differenza. Quando ci riesci, scoprirai chi sei davvero, così come chi sono gli altri. E allora ci sarà la vera pace.