La realtà che vedi, le tue emozioni, la coscienza che hai di te stesso, degli altri e della vita intera, sono il risultato di un’idea, da cui, in un tempo più o meno remoto, hai scelto di farti penetrare e invadere, o che hai deciso di trattenere e possedere. Prima che ciò accadesse questa idea era solamente un’opzione tra tante, un itinerario che non escludeva altre possibilità di viaggio. Poi è successo che l’idea è diventata una credenza, un pensiero assoluto, e si è via via incorporata nella tua coscienza fino a farti perdere il ricordo del processo che ti ha portato ad aderire a essa.
Su questa idea assoluta si basa ogni aspetto della realtà che percepisci, laddove tutto ciò che è contrario o alternativo è escluso dalla tua consapevolezza. Vivi la tua intera vita al fine di preservare questa idea. Di conseguenza ogni cosa che accade è ricondotta a essa. Se l’idea è “positiva” o “luminosa”, percepirai come positivo e luminoso quel che ti succede, e concepirai il “negativo” o “buio” come un’illusione, un’anomalia. Se per esempio, il pensiero assoluto è che “la vita è un dono di amore”, interpreterai tutto in questi termini, avendo cura di ignorare o giustificare qualunque percezione opposta. Lo stesso si applica al pensiero che “la vita è miseria e sofferenza”.
Esistono idee predatorie, il cui scopo è imporsi e dominare la mente umana, e idee preda, che sono fagocitate e trattenute nella mente umana. La caratteristica di queste idee è di creare mondi separati, tumori multidimensionali, intesi a eliminare tutto ciò che è a loro estraneo. Non importa quali siano queste idee, belle o brutte: una volta che diventano assolute, ecco che ti trovi in una realtà separata di cui sei un semplice ingranaggio, senza possibilità di uscita e scelta.
Le idee sono entità di quinta dimensione, forme pensiero, esseri superiori di intermediazione tra la sfera spirituale (sesta dimensione) e quella emotiva e fisica (quarta e terza dimensione). In generale esistono due tipi di idee, o entità di quinta dimensione: fondate sulla separazione o sull’unità. Un’entità di separazione è assoluta e vive in antagonismo ad altre idee, ignorandole o entrando in conflitto con esse. Un’idea o entità di unità è olistica ed esiste in sinergia con ogni altra idea, come parte di un insieme di idee.
Nella realtà umana vedi solo corpi fisici. Non vedi corpi emotivi, mentali e spirituali, perché ciò è contrario all’idea di separazione che hai di essere un corpo fisico. Quindi la tua esperienza della realtà è vincolata a questa idea assoluta che esclude ogni altra. Siamo dominati da una dittatura del pensiero e a tal riguardo non fa differenza se si tratta di pensiero positivo o negativo, la sua funzione è di reprimere ogni altra idea. Ma le altre idee seguitano a esistere, così come le parti di noi che sono sensibili a esse, non importa quanto le ignoriamo, reprimiamo o condanniamo. Esse aspettano il momento in cui finalmente ci chiederemo: Chi sono? Chi siamo?
Se siamo in grado di porci questa domanda, lasciando che rimanga tale, senza sentire l’urgenza di trovare subito una risposta, questo è un segno che ancora non siamo stati posseduti da un’idea, che il nostro corpo multidimensionale è attivo e che siamo ancora liberi di scegliere chi essere.
© Franco Santoro, 2008
In: Franco Santoro, Pronto soccorso multidimensionale: emergenze spirituali, mondi paralleli e identità alternative, Institutum Provisorium, 2020, pp. 56-58.