“La trance è un’esperienza quotidiana naturale.”
“Nello stato di trance puoi lasciare che la tua mente inconscia passi in rassegna il vasto deposito di cose che hai appreso, nel corso della tua vita. Ci sono molte cose che hai imparato senza saperlo. E molte delle conoscenze che ritenevi importanti a livello conscio sono scivolate nella tua mente inconscia.”
(Milton H. Erickson, nato il 5 dicembre 1901, Sole in Sagittario, Luna in Bilancia, Ascendente in Capricorno, psichiatra americano)
La trance e gli stati sciamanici di coscienza fanno parte della struttura genetica di base degli esseri umani. Ognuno di noi ha il bisogno genetico di avere esperienze estatiche. Il problema è che tali esperienze, come evidenziano molti dei termini impiegati per identificarle (alterazione della coscienza, trance, ecc.), sono spesso considerate anormali e pericolose. Nella maggioranza delle società umane contemporanee esse non sono accettate socialmente e non trovano alcun posto nei sistemi di educazione. Di conseguenza finiscono sovente con l’esprimersi attraverso manifestazioni devianti come alcoolismo, tossicodipendenza, criminalità, perversioni, ecc. o attraverso l’uso di sostanze allucinogene.
Buona parte dell’umanità sembra vivere in uno stato di privazione di trance consapevole, pura, naturale, non repressa o indotta artificialmente da droghe e allucinogini. L’esperienza di trance estatica è un bisogno fondamentale per l’uomo. Il contatto con la fonte di soddisfazione di tale bisogno è disturbato da qualcosa che è successo in un passato che si estende ben oltre le documentazioni storiche ufficiali. (Franco Santoro, clicca qui per continuare la lettura)