Esiste una realtà parallela in cui dimorano i facsimili di tutti gli esseri viventi che esistono nel mondo ordinario. Quando li riconosci, dapprima li percepisci o giudichi nei modi che ti sono consueti, in base alle esperienze che hai avuto con loro. Poi, a un certo punto, ti avvedi che è piuttosto difficile farlo, perché possiedono una natura sorprendentemente distinta. Non importa che tipo di rapporto hai avuto con costoro sul piano terreno, ognuno di essi rivela una luminosità indicibile in questo mondo parallelo. Te ne avvedi per gradi, man mano che lentamente procede la dissolvenza incrociata tra l’idea che hai di loro nel mondo da cui vieni e l’evidenza di come si rivelano in questa nuova dimensione. Alla fine, ti rendi conto che in tale realtà parallela risiedono le versioni più estatiche, amorevoli e divine di ogni essere vivente incontrato sulla terra. Più trascorri tempo in questa realtà parallela più ti accorgi che i suoi abitanti, ben lungi dall’essere facsimili, rappresentano la versione originale. Ti rendi conto che sono effettivi esseri viventi, laddove coloro che dimorano nel mondo terreno sono duplicati rabberciati e, a tutti gli effetti, esseri morenti. Ovviamente, insieme alle versioni originali di ogni essere, trovi anche quella di te stesso, che è data precisamente dalla somma di ogni altro singolo essere vivente. Pertanto, comprendi che si tratta quindi di mettersi al lavoro per conoscere tutto e tutti, fino al punto in cui (continua…)