“Questa è infine la solitudine: avvolgersi nella seta dell’anima, farsi crisalide e attendere la metamorfosi, che non può mancare.
Si vive intanto delle proprie esperienze e telepaticamente si vive la vita altrui […].Finalmente possiedi solo te stesso.
I pensieri altrui non controllano più i miei; opinioni, capricci altrui non m’angustiano più.
Ora l’anima comincia a maturarsi nella riconquistata libertà e provo un’immensa pace interiore, un piacere sereno, un senso di certezza e di responsabilità.
Se rifletto sulla vita sociale che dovrebbe essere una specie di palestra, non posso ora che giudicarla altro che una scuola di vizi.
Se rechi in te un senso di bellezza, essere costretto a vedere bruttezza è una vera tortura, che ti spinge ingannevolmente a ritenerti un martire.
Chiudere gli occhi di fronte all’ingiustizia solo per riguardo t’insegna a poco a poco a diventare un ipocrita.
Abituarti a sopprimere continuamente le tue opinioni e sempre per riguardo, ti rende vile.”
“Sogno, quindi esisto.”
“Tutto è possibile, tutto può succedere. Sul terreno inconsistente della realtà, l’immaginazione traccia meravigliosi motivi.”
(August Strindberg, nato il 22 gennaio 1849 con Sole in Acquario, Luna e Ascendente in Capricorno)