“Camminare insieme… è un dialogo. Come ogni dialogo muto, come ogni dialogo puramente fisico, ti mette di fronte a una verità anche quando non vuoi. Se ci fai caso, il tuo modo di camminare insieme a qualcuno dice tutto sulla relazione che hai con l’altro. C’è chi è troppo nevrotico e tende a stare sempre qualche metro davanti a te, anche se tu gli corri dietro. Chi si stanca e si ferma e si trascina e, tenendoti sotto braccio, ti frena. Chi si appoggia, magari senza accorgersene. Chi ti strattona sempre in qua e in là, perché non sa andare dritto. E c’è chi ha il tuo stesso passo.
Quando riconosci un tuo simile camminando con lui, senti una specie di scossa che parte dall’asfalto e ti arriva dritta alla testa, attraversandoti intero. E’ un piccolo corto circuito che ha il valore di un’epifania: forse hai capito qualcosa in più sul rapporto. A volte il ritmo comune è così naturale che ti dimentichi che stai camminando con qualcuno. Ti viene in mente solo quando ti serve una mano per tirare fuori qualcosa dalla borsa e allora ti ricordi che la tua mano è impegnata a stringerne un’altra. Ti volti e non ci credi, senti il bisogno di controllare. Effettivamente è così: non sei solo, c’è una persona che sta avanzando con te. Ti spunta un sorriso, sei un po’ sorpreso.”
Caterina Bonvicini, nata il 27 novembre 1974, Sole in Sagittario, Luna in Toro,