8.10 (Scorpione/Capricorno)
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Aspetto: sestile. Elementi: acqua/terra. Fase: crescente. Gradi: 5°-7½ Scorpione. Numero: 94. Qualità: fissa/cardinale. Spirito binario: Harassah Sauter. Riferimento Handoriano: Nazioni Unite di Handor (UNH), Nazione di Uskotax. PTU: Germania, Sachsen-Anhalt
Doni: ambizione, intenzione, resistenza, impegno, forza, integrità. Rancori: giudizio, rigidità, crudeltà, sfiducia, severità.
Nome di Dio: 94 الهادي al-Hādī, Colui che guida.
Nel sistema astrologico binario, Sole in Scorpione (8) e Luna in Capricorno (10) costituiscono il binario 8.10 o il numero binario 94. Questo è il binario 8.10, una miscela di Acqua Fissa e Terra Cardinale. Il modello Sole in Scorpione e Luna in Capricorno integra l’intensità, la profondità, il magnetismo e la passione dello Scorpione con l’ambizione, la disciplina e la determinazione del Capricorno. La risonanza con questa combinazione promuove determinazione e impegno appassionato, in grado di dirigere energie abbondanti per la manifestazione di intenzioni durature. Fedele alla sua causa, tenace, severo, 8.10 si afferma come leader naturale capace di perseguire qualsiasi intento, allorché è fermamente allineato a una volontà superiore. In tali casi non ci sono limiti alla sua forza e alla pace profonda che ne deriva. Quanto egli aspira a manifestare come espressione elevata è destinato a realizzarsi inevitabilmente.
Scorpione e Capricorno, in aspetto di sestile, si integrano agevolmente, condividendo affini orientamenti mentali con modalità operative distinte. Questa diversità permette loro di cooperare facilmente generando mutue situazioni di soddisfazione, che diventano più significative quando esiste un intento esplicito di trasformazione e risveglio interiore.
Quattro giorni dopo l’esatta Luna Nuova inizia la seconda metà della Luna Crescente. Continuano a emergere elementi significativi del potenziale della Luna Nuova. È una fase ricettiva, volta a raccogliere informazioni e a prepararsi ad agire secondo l’Intento stabilito o percepito durante la Luna Nuova. In questa fase l’Intento multidimensionale viene gentilmente a patti con la realtà ordinaria. La domanda qui è: “Come posso tradurre il mio Intento in un obiettivo comprensibile nella realtà tridimensionale?” L’impulso migliore per l’iniziazione tridimensionale viene prodotto in questa fase, che è quindi l’ideale per identificare e seminare chiaramente l’Intento. Questo è anche un periodo di digestione, analisi e pianificazione.
8.10 nutre la consapevolezza dell’accesso multidimensionale a fonti di potere immani, che sono spesso ardue da conciliare con le limitazioni esistenti sul piano materiale. Ne deriva che risulta difficile per questo binario accettare situazioni in cui la propria autorità e capacità di controllo vengono meno. Ciò comporta anche la tendenza a esibire competenza e maestria, autentica o simulata, in ogni aspetto dell’esistenza. Alla fine dei conti solo l’aderenza a una volontà superiore esemplifica l’unico potere effettivo e possibile. Questa Volontà può fare ogni cosa sia in te che fuori di te quando scegli di accettare il sentiero più sacro e autentico che sei in grado di concepire, non importa quanto esso appaia alieno al resto del genere umano. Il libero arbitrio di cui a prima vista gode l’essere umano traspare qui come l’infausta facoltà di prolungare la sofferenza e l’illusione motivata dal terrore di riconoscere la realtà della sua esistenza. “Nascere è umano, perseverare è diabolico” (Gesualdo Bufalino).
Alla base di 8.10 c’è l’esigenza di andare alle radici della propria effettiva identità, rilasciando, talvolta anche in modo provocatorio e cruento, le illusioni riguardo i riferimenti convenzionali sia dell’uomo che di Dio. Da qui ne deriva un immane turbamento e sconcerto, che prende su di sé il dolore e l’impotenza del genere umano. Da un lato Dio deve esistere per forza come unica opzione per lenire la disperazione di una sua eventuale assenza, dall’altro emerge il sospetto che in Dio vi sia qualcosa di erroneo, per certi versi malevoli o che non ci sia proprio alcun Dio. Lo scrittore Gesualdo Bufalino esemplifica tale smarrimento: “Dio violentò l’Eternità: nacque un frutto della colpa e fu il Tempo”, “E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?”, “La morte non è né buio né luce, ma solo abolita memoria, cassazione e assenza totale, incinerazione senza superstiti scorie, dove tutto ciò che è stato, non soltanto non è più né sarà, ma è come non fosse mai stato”.
Da una prospettiva di riscatto luminoso emerge l’intento indefesso di comprendere la propria effettiva natura oltre l’identificazione dolorosa e mortale con il corpo. Qual è il tuo vero corpo? Esiste un corpo multidimensionale oltre quello terreno? Hai mai visto il tuo corpo multidimensionale? Poiché si tratta di un corpo multidimensionale, esso può coesistere in diverse dimensioni. Il corpo multidimensionale può operare oltre la terza dimensione fisica ed essere attivo nella quarta dimensione, laddove il movimento avviene non solo nello spazio, bensì anche nel tempo. Il corpo multidimensionale può cambiare età, e pure sesso, a proprio piacimento e a seconda delle circostanze. Quando ti identifichi costantemente e in maniera cronica con la tua età attuale, con lo stato di salute e con il tuo genere sessuale, questo corrompe il corpo multidimensionale. Se nel corso della vita ti fai un’idea fissa riguardo la tua età, le tue condizioni energetiche, il tuo sesso, il tuo carattere, difficilmente riuscirai ad accedere a una realtà superiore in cui non esistono queste limitazioni, laddove il maschile e il femminile sono completamente integrati in ciascun essere, così come la capacità di assumere la propria forma estetica e psicologica in base a una libera scelta. Cerca d’immaginare te stesso nel modo migliore che puoi, e fai questo anche riguardo le persone che incontri nella vita.
Evita di guardarti allo specchio, identificandoti con quello che vedi. Ciò che vedi è il prodotto di quello che pensi, e i tuoi pensieri sono il risultato di una visione provocata da una percezione distorta fondata sulla separazione e il dualismo. Quindi, ciò che vedi non è reale, lo hai accettato come reale, e a questo punto ti puoi chiedere quanto giovi a te e agli altri accettare questo tipo di realtà, la cui unica certezza finale è la malattia, la decadenza, l’abbandono, la separazione e la morte. Sicuro, questa realtà è assai potente e non conta nulla liquidarla con trite constatazioni. Quello che importa invece è passare alla pratica. Questa realtà separata è potente perché continui a dargli potere, senza aprirti ad altre alternative. Le alternative esistono e occorre tempo e pazienza per consentire a esse di acquisire potere. E per cominciare occorrono alcuni primi fondamentali passi, a breve e medio termine, così come opera il Capricorno. Puoi cominciare adesso. Considera te stesso e gli altri al meglio sia nel loro aspetto fisico che in quello energetico. Non importa se decidi di vederti più giovane o più vecchio, più bella o brutta, quel che conta è che sia tu a fare questa scelta. E fai attenzione, perché l’aspetto o gli aspetti in cui scegli d’immaginarti e concepirti ora, nel caso ci fosse proprio in questo momento un salto dimensionale, potrebbero essere gli aspetti che avrai nel luogo in cui andrai.
8.10 confronta con le radici di ogni malessere con lo scopo di portare benessere. A questo punto se lavori bene, motivato da una santa spietatezza scorpionica, puoi avvederti che ogni tua sensazione di malessere è completamente giustificata. Anzi, ben lungi dall’essere un segnale preoccupante, è un sintomo di salute della tua coscienza, che ti mette di fronte a una realtà che preferiresti negare: l’inevitabile perdita, malattia e morte del tuo corpo fisico e anche di ogni altro possibile corpo fisico con cui hai identificato te stesso e gli altri.
Certo, per coloro che seguitano a negare questa realtà, il tuo malessere, la tua depressione sono imbarazzanti, scomodi, qualcosa da rimuovere al più presto. A questo scopo ci sono tante droghe e attività di evasione che ti consentono di farlo. In effetti, l’intera vita umana ordinaria si basa proprio sul promuovere attività di evasione intese a evitare il confronto con la realtà inspiegabile della perdita, della malattia e della morte. Non si tratta di uscire dal malessere, né dalla depressione. Sono sintomi legittimi dovuti esclusivamente a una causa: la tua identificazione con il corpo fisico. Ogni volta che stai male, e sei depresso, è perché ti sei identificato con il tuo corpo fisico o hai identificato qualcuno con il suo corpo fisico. Di conseguenza soffri per quanto quel corpo fisico fa o non fa, se si comporta malamente, se ti abbandona, così come pure puoi rallegrarti se accade l’opposto. Tuttavia poiché alla fine dei conti sai bene quel che accadrà al tuo corpo e a quello degli altri, il tuo malessere e la tua depressione sono giustificati, nella misura in cui ti identifichi con il corpo. Quindi accetta il tuo malessere e la tua depressione, come un invito a cambiare qualcosa nella tua coscienza.
Comincia per gradi. Di tanto in tanto immagina di essere qualcosa di diverso dal tuo corpo fisico: per esempio, un albero, un cristallo, una stella, l’acqua del mare. Puoi anche immaginare di essere un’altra persona, qualcuno che ti piace o che ammiri. Stai male semplicemente perché hai imprigionato la tua coscienza nell’idea di essere il tuo corpo fisico. E starai sempre male se seguiti con questa idea, laddove la tua coscienza è in effetti libera, eterna, senza limiti. Non ti sto invitando a negare il corpo fisico, non fraintendere. Al contrario, accettalo pienamente in ogni aspetto della sua esistenza, dalla vita alla morte, dalla salute alla malattia. Stai male perché sei convinto o ti sei lasciato convincere di essere esclusivamente il tuo corpo fisico. Se ciò è vero il tuo malessere è giustificato, per cui non prendertela, accetta il tuo destino e goditi quanto di più piacevole può darti la vita. Se invece sei qualcosa di più del corpo fisico, scopri che cos’è, vai alla ricerca di che altro sei o scegli di essere. Per procedere lungo il sentiero di luce si tratta d’imparare a riconoscere e fare i conti con la belva che dimora dentro di te, la parte repressa che abbaia inferocita nel buio. Da questa parte ci siamo allontanati così tanto da non riuscire a udirla più, se non in certi momenti, come per esempio in corrispondenza con le lune piene. La belva la puoi sentire sia internamente, attraverso una rabbia improvvisa che provi, o esternamente mediante la rabbia di persone con cui hai a che fare. Da un punto di vista multidimensionale non c’è alcuna differenza tra la rabbia che provi e quella che vedi negli altri. Interna o esterna, fin tanto che la rabbia causa paura, imbarazzo, condanna, colpa o ancora più rabbia, hai a che fare con la tua rabbia, che è anche la rabbia di tutti. Questa rabbia non ha pronomi personali.
La rabbia è energia, e non appartiene a nessuno, proprio come l’aria. Ciò che può cambiare è solo il tuo modo di respirare, di gestire la rabbia, che tuttavia seguita a esistere per tutti. Quindi in presenza della rabbia, è inutile perdere tempo per capire a chi appartiene, si tratta di trovare un modo per gestirla, e per trasformarla in modo luminoso. Nella maggior parte dei casi la rabbia è il risultato di una profonda frustrazione dovuta a qualcosa che continua a non essere mantenuto o fatto. Spesso è la tua reticenza e procrastinazione cronica a esserne la causa, il fatto che fai delle promesse a te e agli altri, e poi te ne dimentichi o ti lasci distrarre da qualcos’altro. Allora, è necessario ricordare i tuoi propositi, l’ultimo momento in cui hai provato chiarezza. La rabbia è un accumulo di energia inespressa verso ciò che conta per te nella vita, e che rischia di esplodere se non agisci conseguentemente. In certi momenti della vita e cicli lunari questa energia raggiunge l’apice. Se esiste chiarezza si tratta di un momento ideale per agire, prendere iniziative coraggiose, e fare quel che è giusto. Qui puoi scegliere se rimanere in uno spazio di sicurezza provvisoria, in cui prendi tempo o fai finta di niente, o se rischiare e fare un passo ardito verso nuove risoluzioni. Basta fare anche un solo piccolo passo, non si tratta di arrivare subito a destinazione. La domanda a questo stadio è: “c’è qualcosa che posso fare per onorare quanto mi sono proposto di essere o fare recentemente?”. La chiave qui non è riflettere e ponderare per ricevere una risposta, che molto probabilmente hai ricevuto più volte, né seguitare a tergiversare. Si tratta forse di trasformare la risposta che già hai in un atto o provvedimento, anche accettando che sia l’atto stesso a fornire la risposta…
Non esiste emozione e pensiero più perverso e crudele del senso di colpa allorché è provato da un essere umano. Da una prospettiva multidimensionale siamo qui in questa dimensione terrena per provare e sostenere l’ovvietà della nostra innocenza. Non siamo qui in questo corpo umano per nostra scelta, né la spietata realtà in cui ci troviamo è stata creata da noi. Eppure, laddove l’ipotetico creatore dei nostri corpi fisici e della realtà in cui viviamo, Dio o Madre Terra che sia, seguita a essere adorato e lodato, noi in quanto loro creazioni siamo incessantemente ritenuti responsabili di ogni male. Questa è la follia immane che caratterizza le credenze di questo mondo, e di cui lo Scorpione custodisce la chiave.
In 8.10 non è possibile scansare le immani disfunzioni e perversioni della condizione umana. Questa consapevolezza fomenta facilmente uno stato di disperazione e depressione cronica quando emergono incessantemente i dolori e gli atroci inganni della realtà separata. Tale realtà è tuttavia intesa a essere rilasciata gradualmente fortificando un processo opposto di progressiva luminosità, gioia e unificazione, esemplificato dalla consapevolezza della gioia del presente.
“Laetus in praesens” (gioia nel presente): Fermati per qualche minuto e lasciati andare al piacere di vivere o immaginare qualcosa che ti dà gioia, non importa cosa succeda fuori nel mondo. Fermati per un po’ dalle attività incessanti, da obblighi, doveri, ambizioni, dall’agire per raggiungere lontani obiettivi. Prendi atto dei dettagli di qualcosa che ti piace, che puoi vedere, sentire, immaginare in questo momento, senza pensare a come possederlo o a come può andare a finire, ma semplicemente godendo del piacere della sua presenza nel qui e ora. Il piacere nel presente è un portale che ti permette di conoscere chi sei e chi siamo, piuttosto che ciò che ti sforzi di diventare o possedere per provare piacere nel futuro. “Laetus in praesens” (gioia nel presente) Marsilio Ficino (1433-1499) usava questo motto nella sua corrispondenza, insistendo sulla necessità vitale dell’anima di fermarsi regolarmente dall’assorbimento nelle attività e preoccupazioni del mondo per poter dimorare nella calma sanatrice del momento presente. La gioia nel presente include sia il piacere riguardo quanto le circostanze della vita ci offrono di piacevole sia il piacere che deriviamo usando la nostra immaginazione, i nostri ricordi di piaceri passati, anche quando le circostanze presenti sono poco piacevoli. La gioia nel presente è quindi un atto di potere in cui quel che conta maggiormente è la nostra capacità di valorizzare ciò che è fonte di piacere e di renderlo presente.
Scritti gnostici: Tommaso Didimo è l’apostolo di Gesù associato con lo Scorpione. Noto per essere protagonista sospettoso dell’episodio del Vangelo secondo Giovanni (20,24-29), in cui prima dubita della risurrezione di Gesù e poi lo riconosce, secondo la tradizione predicò fuori dei confini dell’Impero romano, in Persia e India, dove fondò la prima comunità cristiana. A lui è attribuito il Vangelo di Tommaso, da cui riportiamo per ogni binario una selezione di detti:
90. Gesù disse, “Venite a me, perché il mio giogo è confortevole e il mio dominio è gentile, e troverete la vostra pace.”
93. “Non date le cose sacre ai cani, perché potrebbero gettarle sullo sterco. Non gettate perle ai porci, o potrebbero […].”
94. Gesù disse, “Colui che cerca troverà, e chi bussa entrerà.”
95. Gesù disse, “Se avete denaro, non prestatelo a interesse. Piuttosto, datelo a qualcuno da cui non lo riavrete.”
97. Gesù disse, “Il regno è come una donna che portava una giara piena di farina. Mentre camminava per una lunga strada, il manico della giara si ruppe e la farina le si sparse dietro sulla strada. Lei non lo sapeva; non si era accorta di nulla. Quando raggiunse la sua casa, posò la giara e scoprì che era vuota.”
99. I discepoli gli dissero, “I tuoi fratelli e tua madre sono qui fuori.” Lui disse loro, “Quelli che fanno il volere del Padre mio sono i miei fratelli e mia madre. Sono quelli che entreranno nel regno di mio Padre.”
UCIM: riportiamo qui alcuni estratti di lezioni da Un corso in miracoli (UCIM) connesse con i giorni di transito del Sole relazionati al binario in questione:
Lezione 301 – E Dio Stesso asciugherà tutte le lacrime. Il mondo di Dio è felice. Coloro che lo vedono possono solo aggiungere ad esso la loro gioia e benedirlo quale causa di ulteriore gioia in loro. Abbiamo pianto perché non capivamo. Ma abbiamo imparato che il mondo che vedevamo era falso e, oggi, guarderemo il mondo di Dio.
Lezione 302 – Dove c’era oscurità ora vedo la luce. Il nostro Amore ci aspetta mentre andiamo verso di Lui e cammina accanto a noi mostrandoci la via. Egli non viene meno in nulla. Egli è il Fine che cerchiamo, e il Mezzo tramite il quale andiamo a Lui.
Lezione 303 – Il Cristo santo nasce in me oggi. Guardate con me, angeli, guardate con me oggi. Che tutti i santi Pensieri di Dio mi circondino, e restino quieti con me mentre nasce il Figlio del Cielo. Che i suoni terreni si acquietino, e le immagini a cui sono abituato scompaiano. Che Cristo sia il benvenuto dove è a casa Sua. E che oda i suoni che comprende, e non veda che le immagini che mostrano l’Amore di Suo Padre. Che Egli non sia più uno straniero qui, poiché Egli oggi rinasce in me.
ARTE
Fernandez Arman (2Pr) (Nizza, 17 novembre 1928) pittore, scultore francese, nelle sue tele inseriva strumenti musicali infranti, accumulando scarpe, monete, orologi, pennelli e vari oggetti per altre opere; Accumulation musicale (1971)
Tee Corinne (8Pf) (St. Petersburg, 3 novembre 1943) fotografa statunitense, tra le principali artiste lesbiche.
Pietro Longhi (Venezia, 15 novembre 1701) pittore veneziano, opere che ritraggono la vita quotidiana, domestice e mondana dei veneziani; Il farmacista (1752), Il cavadenti (1752).
CARL W. RÖHRIG (6) (Monaco di Baviera, 12 novembre 1953) pittore tedesco di naturalismo fantastico, Das Ziel hinter dem Ziel (1989), Im Land des Traums (1990), Tiere des Regenwaldes (1992), La Montanara (2007), Die Welt in der wir Leben (2016), Das Röhrig-Tarot.
Wayne Thiebaud (Mesa, 15 novembre 1920) pittore statunitense.
ESOT/ASTROL.
Steve Cozzi (5Pi) (Chicago, 16 settembre 1945) astrologo statunitense, Planets in Locality: Exploring Local Space Astrology.
FIL/PSIC.
MARSILIO FICINO (11Si) (Figline Valdarno, 19 ottobre 1433, cal.giul.) filosofo, dottore, umanista, astrologo, musicista, guaritore, sacerdote italiano, tra i più grandi protagonisti del Rinascimento italiano, fornì la prima tradizione in latino del Corpus Hermeticum attribuito a Hermes Trismegistus e delle opere di Platone. La sua opera principale sulla guarigione astrologica è De triplici vita. La sua cosmologia include una gerarchia armonica di cinque sostanze distinte: il Divino senza confini, la mente angelica, l’anima razionale, la qualità e il corpo. Qui l’uomo è il mediatore tra lo spirito assoluto e la materia primordiale. L’anima umana è misteriosamente connessa con l’anima mundi, l’anima del mondo, una matrice microcosmica delle forze intelligenti dell’universo. Poiché l’universo è gerarchico e dinamico, l’anima lo può comprendere solo con la meditazione in un processo di ascensione basato sulla comprensione e l’amore oltre ogni tipo d’intelletto, la vita stessa, la pura esistenza, l’essere assoluto. L’ascensione richiede la trascendenza della mente razionale e uno sforzo incessante energizzato dall’amore incondizionato. Marsilio fu anche l’ideatore del termine “amore platonico”. “Chiunque… esamina attentamente la sua mente… troverà la sua propria opera naturale, e troverà la sua stella e il suo daemon, e seguendo i loro principi sarà prospero e vivrà felice”, “Liberiamoci in fretta, spiriti celesti desiderosi della patria celeste, dai lacci delle cose terrene, per volare con ali platoniche e con la guida di Dio, alla sede celeste dove contempleremo beati l’eccellenza del genere nostro”.
William Sheldon (5Up) (Warwick, 19 novembre 1898) psicologo statunitense, noto per i lavori sulla costituzione fisica degli uomini in relazione con specifiche caratteristiche psicologiche.
LETT.
Roland Barthes (9) (Cherbourg, 12 novembre 1915) saggista, critico letterario, linguista, semiologo francese, Système de la mode (1967, Il sistema della moda), Fragments d’un discours amoureux (1977, Frammenti di un discorso amoroso), “La lingua è una pelle: strofino la mia lingua contro l’altra. È come se avessi parole al posto delle dita, o dita sulla punta delle mie parole. La mia lingua trema di desiderio”.
John Berryman (9) (McAlester, 25 ottobre 1914) poeta statunitense.
GESUALDO BUFALINO (7) (Comiso, 15 novembre 1920) scrittore, poeta, aforista italiano, noto per lo stile ricercato, “anticheggiante”, la sua abilità linguistica e la vasta cultura; Premio Campiello: Diceria dell’untore (1981; un giovane reduce dalla Seconda Guerra mondiale, ammalato di tubercolosi, è confinato in un sanatorio insieme ad altri ammalati terminali. Il Gran Mago, medico del sanatorio, simile a un demiurgo, governa la vita dei suoi pazienti; opera con profonde riflessioni sulla morte, la malattia e la vita; film: B. Cino, 1990), Premio Strega: Le menzogne della notte (1988; ambientato in un’isola penitenziaria, da un tramonto all’alba successiva, quando quattro dei protagonisti saranno condannati a morte), “La morte non è né buio né luce, ma solo abolita memoria, cassazione e assenza totale, incinerazione senza superstiti scorie, dove tutto ciò che è stato, non soltanto non è più né sarà, ma è come non fosse mai stato”. Dizionario dei personaggi di romanzo (1982). “Se tanto ti turba dover abbandonare una vita minuziosamente infelice, vorrà dire che il bilancio ne è stato, contro ogni apparenza, in attivo; e che il semplice respirare e guardare la luce ti compensò d’ogni strazio. Convinciti dunque, finché respiri e guardi, che sei beato e perfetto: un irripetibile dio”, “Andare fra la gente, giù in città, portarsi addosso il cencio del corpo, questa somma insufficiente di lena e di sangue, in mezzo ai sani della strada, atletici, puliti, immortali…”, “Qualunque cosa faccia, dovunque vada, un pensiero mi conforta: sono un uomo involontario, dunque sono un uomo innocente”, “C’è chi viaggia per perdersi, c’è chi viaggia per trovarsi”, “Se una lezione ho imparato riguardo a questa cosa strana che è la vita, è che conviene viverla come se… Come se fossero reali tutte le larve che ci siamo inventate (amore, amicizia, famiglia, gloria, Dio…), di cui si maschera il niente”, “Irresponsabile della mia nascita, ho un alibi di ferro: non c’ero”, “Sono gli uomini che hanno dissuaso Dio dall’esistere”, “Il peccato: inventato dagli uomini per meritare la pena di vivere, per non essere castigati senza perché”, “Dio, gigantesco eufemismo”, “La morte naturale non esiste: ogni morte è un assassinio. E se non si urla, vuol dire che si acconsente”, “Bisogna che abbiamo un’idea molto primitiva dell’eternità se facciamo tanto caso del morire a trenta o a cent’anni”, “E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?”, “Per distrarsi dalla morte l’uomo inventò la storia, questo happening da un soldo”, “Nascere è umano, perseverare è diabolico”, “Dio è migliore di quel che sembra, la Creazione non gli rende giustizia”, “Vi sono suicidi invisibili. Si rimane in vita per pura diplomazia, si beve, si mangia, si cammina. Gli altri ci cascano sempre, ma noi sappiamo, con un riso interno, che si sbagliano, che siamo morti”, “Siamo ostaggi di uno che ogni giorno alza il prezzo del riscatto”, “Il miglior maestro non ha discepoli, insegna soltanto ipotesi”, “Dio è morto creandoci, noi siamo un’opera postuma”, “Se una lezione ho imparato riguardo a questa cosa strana che è la vita, è che conviene viverla come se… Come se fossero reali tutte le larve che ci siamo inventate (amore, amicizia, famiglia, gloria, Dio…), di cui si maschera il niente”.
Jim Butcher (Independence, 26 ottobre 1971) scrittore statunitense di fantasy, The Dresden Files, Codex Alera, Cinder Spires.
George Eliot (Mary Anne Evans) (8) (Arbury, 22 novembre 1819) scrittrice britannica, The Mill on the Floss (1860, Il mulino sulla Floss), Silas Marner (1861), Felix Holt, the Radical (1865), Middlemarch (1871-72), Daniel Deronda (1876), “Non è mai troppo tardi per essere quello che potresti essere stato”.
Carlo Emilio Gadda (7) (Milano, 14 novembre 1893) scrittore, poeta, ingegnere italiano, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957); La cognizione del dolore (1963), Eros e Priapo: da furore a cenere (1967), Il castello di Udine (1989). “Era il male oscuro di cui le storie e le leggi e le universe discipline delle gran cattedre persistono a dover ignorare la causa, i modi: e lo si porta dentro di sé per tutto il fulgurato scoscendere d’una vita, più greve ogni giorno, immedicato”,
Noah Gordon (Worcester, 11 novembre 1926) scrittore statunitense.
Muhammad Iqbal (Sialkot, 9 novembre 1977) accademico, poeta, barrister, filosofo, politico e opinionista pakistano, Song of Stars.
Giovanni Macchia (Trani, 14 novembre 1912) critico letterario, saggista italiano, Storia della letteratura francese.
Robert Musil (7Sb) (Klagenfurt, 6 novembre 1880) scrittore, drammaturgo austriaco, Die Verwirrungen des Zöglings Törleß (1906; I turbamenti del giovane Törless), Der Mann ohne Eigenschaften (1930-33, L’uomo senza qualità; storia di un uomo che vive parzialmente alienato dal “mondo reale” e del tutto privo di autentici interessi). “Ma se il senso della realtà esiste, e nessuno può mettere in dubbio che la sua esistenza sia giustificata, allora ci dev’essere anche qualcosa che chiameremo senso della possibilità. Chi lo possiede non dice, ad esempio: qui è accaduto questo o quello, accadrà, deve accadere; ma immagina: qui potrebbe, o dovrebbe accadere la tale o tal altra cosa; e se gli si dichiara che una cosa è com’è, egli pensa: beh, probabilmente potrebbe anche esser diverso. Cosicché il senso della possibilità si potrebbe anche definire come la capacità di pensare tutto quello che potrebbe essere, e di non dar maggior importanza a quello che è, che a quello che non è”, “I filosofi sono dei violenti che non dispongono di un esercito e perciò si impadroniscono del mondo rinchiudendolo in un sistema”, “I migliori e più evidenti successi dell’intelletto umano si sono avuti quasi solo quando esso sta alla lontana da Dio. Ma il pensiero che lo tentava disse: ‘E se questa libertà da Dio non fosse altro che la via moderna verso Dio?”; “La bellezza di una persona non consiste in qualcosa di singolo e di dimostrabile, ma in quel magico insieme che si giova persino delle singole bruttezze; e allo stesso modo, la bontà e l’amore, la dignità e la grandezza di una persona sono quasi indipendenti dalle sue azioni, e sono esse in grado di nobilitare tutto ciò che essa fa. Il perché è un mistero, ma nella vita l’insieme ha la precedenza sui particolari. Proprio questa presenza di una forza, che supera ciascuna della singole manifestazioni, è il segreto su cui posa tutto ciò che vi è di grande nella vita. Anche una poesia col suo mistero trafigge da parte a parte il senso del mondo, attaccato a migliaia di parole triviali, e ne fa un pallone che se ne vola via. Se questo si chiama bellezza allora la bellezza dovrebbe essere uno sconvolgimento mille volte più crudele e spietato di qualunque rivoluzione”.
Edoardo Nesi (Prato, 9 novembre 1964) scrittore, politico italiano, Premio Strega (Storia della mia gente, 2010), La mia ombra è tua (2019).
Anne Tyler (5Pi) (Minneapolis, 25 ottobre 1941) scrittrice statunitense, Premio Pulitzer: Breathing Lessons (1989, Lezioni di respiro).
Carla van Raay (1Si) (Tilburg, 28 ottobre 1938) autrice australiana, ex suora, God’s Callgirl.
Sebastiano Vassalli (Genova, 25 ottobre 1941) scrittore italiano, opere di carattere storico o ambientate in un ipotetico futuro; Premio Strega (La chimera, 1990), L’oro del mondo (1987), 3012. L’anno del profeta (1995), Stella avvelenata (2003), Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggiatore nel tempo (2010); “Abbiamo perso il futuro. Gli scenari della “fine del mondo” cambiano, ma la perdita del futuro è dentro di noi e noi ne siamo i portatori, anche se non condividiamo le ragioni di chi immagina un avvenire di catastrofi e magari non le conosciamo nemmeno. Viviamo in un mondo che fa sempre più fatica a guardare oltre il proprio presente: perfino in quelle attività umane, come la letteratura e le arti, di cui in passato si pensava che dovessero tendere al sublime, cioè a qualcosa di eterno”, “Perché le ragioni della vita sono più forti di quelle della memoria, e perché gli Dei che stanno sopra le nostre teste vogliono che lo spettacolo continui, in ogni caso e qualunque cosa accada!”.
MUSICA
Bryan Adams (Np) (Kingston, 5 novembre 1959) cantautore, musicista, fotografo, attivista canadese; vegetariano; Cuts Like a Knife (1983), Reckless (1984), Waking Up the Neighbours (1991); 18 til I Die (1996), Shine a Light (2019), “Heaven” (1984; And love is all that I need And I found it there in your heart It isn’t too hard to see We’re in heaven), “Straight From The Heart” (1983; I could start dreamin’ but it never ends As long as you’re gone we may as well pretend I’ve been dreamin’ Straight from the heart You say it’s easy but who’s to say That we’d be able to keep it this way But it’s easier Straight from the heart Give it to me straight from the heart Tell me we can make another start You know I’ll never go As long as I know It’s comin’ straight from the heart), “We’re Gonna Win” (1996; We’re gonna win Don’t wanna be a loser – gonna win Cuz’ winning really is the only thing Get out of the way we’re comin in If ya wanna fight just step inside the ring Does anybody wanna take a swing? It’s gotta be all or nothing Oohh! We’re gonna be the champions! Yeah! Were goin all the way – we’re gonna win, win).
Jennifer Ayache (12SpUf) (Cannes, 9 novembre 1983) cantante francese (Superbus).
Assia (Algeri, 1 ° novembre 1973) cantante algerina, “La-bàs” (2000; Là-bas, j’ai comme l’impression que tu y resteras Je t’en prie, n’y vas pas En bas, la mort t’attend mais, toi tu n’comprends pas Ta vie est avec moi).
Bengi (Daniele Benati) (Suzzara, 29 ottobre 1965) cantante soul/funk italiano.
Luciano Berio (5SrNi) (Imperia, 24 ottobre 1925) compositore italiano.
Georges Bizet (Parigi, 25 ottobre 1838) compositore, pianista francese, Au fond du temple saint.
Kate Ceberano (Melbourne, 17 novembre 1966) cantante pop/pop soul australiana, scientologa.
Steve Digiorgio (Waukegan, 7 novembre 1967) bassista heavy metal statunitense.
Paula DeAnda (PpUNSv) (San Angelo, 3 novembre 1989) cantautrice pop/pop soul statunitense.
Donna Fargo (7Sf) (Mount Airy, 10 novembre 1945) cantante country statunitense.
Lange Frans (Amsterdam, 12 novembre 1980) rapper olandese, Zing Voor Me.
Glenn Frey (Detroit, 6 novembre 1948) cantautore, musicista rock/soft rock, attore statunitense (Eagles), “Hotel California” (1976; On a dark desert highway, cool wind in my hair Warm smell of colitas, rising up through the air Up ahead in the distance, I saw a shimmering light My head grew heavy and my sight grew dim I had to stop for the night There she stood in the doorway; I heard the mission bell And I was thinking to myself, “This could be Heaven or this could be Hell” Then she lit up a candle and she showed me the way There were voices down the corridor, I thought I heard them say Welcome to the Hotel California Such a lovely place), “Take It Easy” (1972; Well, I’m running down the road Tryin’ to loosen my load I’ve got seven women on my mind Four that wanna own me Two that wanna stone me One says she’s a friend of mine Take it easy Take it easy Don’t let the sound of your own wheels), “Take It to the Limit” (1975; All alone at the end of the evening And the bright lights have faded to blue I was thinking ‘bout a woman who might have Loved me and I never knew You know I’ve always been a dreamer Spent my life running ‘round And it’s so hard to change Can’t seem to settle down But the dreams I’ve seen lately Keep on turning out and burning out And turning out the same So put me on a highway And show me a sign And take it to the limit one more time), “Witchy Woman” (1972; Raven hair and ruby lips Sparks fly from her fingertips Echoed voices in the night She’s a restless spirit on an endless flight Woohoo, witchy woman See how high she flies Woohoo, witchy woman She got the moon in her eye Drive you crazy). “River of Dreams” (On a dark December morning When the sun refused to shine Spent another sleepless night Got so much on my mind Think I finally know what’s wrong I think I’ve gotta leave this place behind So I said wake up, Linda, I’ve had a dream I dreamed we moved away from here To a place I’d never seen Where the nights were long and cold And the air was fresh and clean. And there we were standing Underneath the western sky Beside a home we built ourselves Way up in the mountains high And we lived happy there, just you and I On a river of dreams There’s no need to worry now Cause I’ve got a plan We don’t need this modern world I’m not a modern man We’re gonna get ourselves off these city streets We’re gonna get back on the land There’s a whole lot of people out there Feel just like you and me They’d love to pack their leavin’ trucks And say goodbye to all their misery What’d ya say we pack up that Camaro, honey And chase the sun until we’re free And if I could I’d lift you up on angel wings We’d fly away and never worry about a thing We’d know the joy and riches a simple life can bring On a river of dreams, on a river of dreams So get your things together now I’ll be getting mine I’ve finally got the feeling girl The sun is gonna shine You know people don’t run out of dreams People just run out of time Let’s find that place out there Underneath the western sky We’ll build a home ourselves Way up in the mountains high We’ll live happy there ‘til the day we die On a river of dreams And we’ll have stars to wish on every single night We’ll build a fire and make love by candlelight We’ll do our moondance ‘til we get it right On a river of dreams, on a river of dreams I can see us standing by the river Holding hands beside the river); “Seven Bridges”; “Soul Searchin'”; “Hole in the World” (There’s a hole in the world tonight There’s a cloud of fear and sorrow There’s a hole in the world tonight Don’t let there be a hole in the world tomorrow They say that anger is just love disappointed They say that love is just a state of mind But all this fighting over who is anointed Oh, how can people be so blind? There’s a hole in the world tonight There’s a cloud of fear and sorrow There’s a hole in the world darkness Don’t let there be a hole in the world tomorrow Oh, they tell me there’s a place over yonder Cool water running through the burning sand Until we learn to love one another We will never reach the Promised Land There’s a hole in the world tonight There’s a cloud of fear and sorrow There’s a hole in the world tonight Don’t let there be a hole in the world tomorrow There’s a hole in the world tonight They say that anger is just love disappointed There’s a cloud of fear and sorrow They say that love is just a state of mind There’s a hole in the world tonight But all this fighting over who will be anointed Don’t let there be a hole in the world tomorrow Oh, how can people be so blind? There’s a hole in the world tonight Hole in the world There’s a cloud of fear and sorrow Fear and sorrow There’s a hole in the world tonight Don’t let there be a hole in the world tomorrow)
David Guetta (8) (Parigi, 7 novembre 1967) disc jockey, produttore francese, Titanium.
Peter Hammill (Ealing, 5 novembre 1948) cantautore, tastierista, polistrumentista rock britannico (Van der Graaf Generator), “Candle” (1971; Look at the candle, as it’s life is bought, as the wick just rolls of and dies; look at the wax-drops as they cease from their goal and the game they were playing loses its joy and the youth which they played in runs away…. How long will you be gone?), “Forsaken Gardens” (1974; Where are all the joys of yesterday? Where, now, is the happiness and laughter that we shared? Gone, like our childhood dreams, aspirations and beliefs — Time is a thief, and he ravages our gardens, Stripping saplings, felling trees, Trampling on our flowers, sucking sap and drying seeds. In the midnight candle-light of experience All color fades, green fingers grey…. Time, alone, shall murder all the flowers, Still, there’s time to share our plots and all that we call ‘ours’. How much worse, then, if we all deny each others’ needs And keep our garden’s privately? Its getting colder, wind and rain leave gashes; Looking back, I only see the friends I’ve lost. Fires smoulder, raking through the ashes My hands are dirty, my mind is numb, I count the cost of ‘I’ : “I need to get on, I’ve got to tend my garden; Got to shut you out, no time to crave your pardon now”. Now I see the garden that I’ve grown is just the same as those outside; The fences, erected to protect, simply divide…. There’s ruin everywhere, the weather has played havoc with the grass — Does anyone believe his garden’s really going to last? In the time allotted us, can any man keep his own miserably? Is there any pleasure in a solitary growth? Come and see my garden if you will —- I’d like someone to see it all before each root is killed. Surely now its time to open up each life to all —- Tear down the walls, if its not too late! There is so much sorrow in the world; There is so much emptiness and heartbreak and pain; Somewhere on the road we have all taken a wrong turn —- How can we build the right path again? Through the grief, through the pain, Our flowers need each others’ rain…. ), “Vision” (1971; I have a vision of you, locked inside my head; it creeps upon my mind, and warms me in my bed… A vision shimmering, shifting moving in false firelight; a vision of a vision, protecting me from fear at night, as the seasons roll on, and my love stays strong. I don’t know where you end, and where it is that I begin. You simply open my mind, and the memories flood on in)
John P. Hammond (New York, 13 novembre 1942) chitarrista, cantante blues/rock statunitense.
Bert Jansch (10Sb) (Glasgow, 3 novembre 1943) cantautore, chitarrista folk scozzese, membro fondatore dei Pentangle. “Needle of Death” (1965; When sadness fills your heart And sorrow hides the longing to be free When things go wrong each day You fix your mind to ‘scape your misery Your troubled young life Had made you turn To a needle of death How strange, your happy words Have ceased to bring a smile from everyone How tears have filled the eyes Of friends that you once had walked among), “October Song”, “The Black Swan”
Vasilis Karras (Kavala, 12 novembre 1953) cantante folk greco, “Fenomeno” (1999).
Miranda Lambert (5Spr) (Longview, 10 novembre 1983) cantante country statunitense, “It All Comes Out in the Wash” (2019; It’ll all come out, all come out in the wash (All come out in the wash) Every little stain, every little heartbreak, no matter how messy it got You take the sin and the men and you throw ‘em all in And then you put that sucker on spin Put that sucker on spin You gotta put that sucker on spin), “Bluebird” (2019; Yeah, I’m a keeper I keep digging down for the deep Like the records I’m playing They might keep you waiting But you know I’m gonna play ‘em for keeps And if the house just keeps on winning I got a wildcard up my sleeve And if love keeps giving me lemons I’ll just mix ‘em in my drink And if the whole wide world stops singing And all the stars go dark I’ll keep a light on in my soul Keep a bluebird in my heart), “Vice” (2016).
Majid Al Mohandis (25 ottobre 1971) cantante e compositore iracheno.
Elina Nechayeva (Tallinn, 10 novembre 1991) soprano estone, “La forza” (2018; Sai nella notte per me Una stella c’é Lei mi rischiara la via Per l’eternità É mia guida Nell’immensità Che non mi lascia mai La forza del destino Volteggiar mi fa L’ora é vicina di felicità É sogno o realtà Nostra affinità Sull’ali dell’amore rose Quando m’en vo per la via Sempre libera Vorrei che intorno a noi sia una favola Nostro amore Guida a noi sarà Nell’infinito Per l’eternità).
Ignacy Paderewski (Kuryłówka, 18 novembre 1860) pianista, compositore, politico (primo ministro, ministro degli esteri), diplomatico polacco, musicista di grande successo internazionale.
Sharleen Spiteri (8Np) (Bellshill, 7 novembre 1967) cantautrice R&R scozzese (Texas), “I’m Going to Haunt You”.
Terry Stafford (Hollis, 22 novembre 1941) cantautore, cantante rock statunitense, “Suspicion” (1964; Suspicion – torments my heart Suspicion – keeps us apart Suspicion – why torture me).
Elena Terleeva (Pp) (Mosca, 28 ottobre 1987) cantante russa, “Солнце” (2013; Sole); “Я любила” (2019; Lo amavo)
Willi Tokarev (Chernyshev, 11 novembre 1934) cantante russo-statunitense, chanson; “Дождь” (“pioggia”).
POLIT/ECON.
Daniel Boone (11Uf) (Reading, 2 novembre 1734) esploratore statunitense. Enrico De Nicola (3) (Napoli, 9 novembre 1877) 1° Presidente della Repubblica Italiano. Indira Gandhi (5SiUb) (Allahabad, 19 novembre 1917) Primo Ministro dell’India. Alger Hiss (Baltimora, 11 novembre 1904) ufficiale, spia del governo statunitense. George S. Patton (3) (San Gabriel, 11 novembre 1885) generale statunitense.
SPETTACOLO
Gerard Butler (7Ui) (Paisley, 13 novembre 1969) attore scozzese.
Tom Conti (9) (Paisley, 22 novembre 1941) attore, regista britannico.
Richard Curtis (Wellington, 8 novembre 1956) sceneggiatore, regista, attore britannico, Mr Bean, Yesterday.
Pál Gábor (Budapest, 2 novembre 1932) regista ungherese, Angi Vera.
Ryan Gosling (12Up) (London, 12 novembre 1980) attore, regista, sceneggiatore, produttore, cantante e musicista canadese, Lost River.
Lee Grant (5Vi) (New York, 31 ottobre 1927) attrice statunitense, Oscar (Shampoo).
Burt Lancaster (9) (New York, 2 novembre 1913) attore statunitense, Oscar.
Virna Lisi (6Ni) (Ancona, 8 novembre 1936) attrice italiana.
Sophie Marceau (6UPiNp) (Parigi, 17 novembre 1966) attrice, regista, sceneggiatrice, scrittrice francese.
Juliet Mills (5) (Londra, 21 novembre 1941) attrice britannica.
Jonathan Nossiter (Np) (Washington, 12 novembre 1961) regista statunitense.
Claudia Pandolfi (4Si) (Roma, 17 novembre 1974) attrice italiana; Il tredicesimo apostolo.
Colette Renard (7Sp) (Ermont, 1º novembre 1924) attrice e cantante francese.
Elke Sommer (6Ni) (Berlino, 5 novembre 1940) attrice tedesca.
Vicco von Bülow (Brandeburgo sulla Havel, 12 novembre 1923) regista tedesco.
Nadine Trintignant (7) (Nizza, 11 novembre 1934) regista, sceneggiatrice francese.
SPIRIT/REL.
Bahá’u’lláh (8Sr) (Teheran, 12 novembre 1817) figura spirituale persiana.
Mauro Cordì (Roma, 12 novembre 1953) operatore sciamanico, yogi, autore italiano, esponente di rilievo degli “indiani metropolitani”, Fulminato e vivo.
Sigillo: una sfera con una forma di periscopio all’interno. Il sigillo incoraggia a lavorare incessantemente per manifestare i propri sogni. “Sei come un periscopio che emerge dalle viscere della Terra. Osservi ciò che sta accadendo sulla superficie della terra. “Promuove l’uso di tutte le risorse al fine di raggiungere l’obiettivo finale: il recupero e l’unità dei 12 cerchi dei 12. “La Terra è una nave stellare e presto lo farà volare attraverso il cielo scuro fino a quando non si risveglierà in totale luminosità. Non importa cosa succede in giro. Con me tutto ciò che conta è essere consapevoli dell’obiettivo e della propria responsabilità nel gioco. Qualunque cosa accadrà può essere solo una fonte di eccitazione. Tutto ciò che conta è che tu conosca il tuo ruolo nel gioco”.
Handorian States Reference:
United Nations of Handor (UNH) – Frian
Nation of Uskotax
‘Uskotax è una terra oscura piuttosto misteriosa e remota, anche secondo gli standard di UNH. Occupa l’area nord dell’isola di Rottlan. La capitale è Helix. Abbonda di montagne di bassa quota, laghi, tundre e spesse nebbie. Originariamente parte del Regno Unito di Rottlan. La squadra principale è Ultravox.
8-10-1 Heilrutinilax
8-10-2 Uskotaxartarnox, Uh
8-10-3 Urk
8-10-4 Hark, Hulk, Ufuk, Husk, Heck
8-10-5 Helix
8-10-6 Undank, Henrik, Hallux
8-10-7 Hauruck, Haddock, Hauberk, Hillock
8-10-8 Havelock, Hymnbook, Hyperbox, Ultravox
8-10-9 Heuristik, Hosenrock, Holy Week
8-10-10 Harammalik, Holzpflock, Hammerlock
8-10-11 Urabdimalik
8-10-12 Hadathamalik, Harnaruskork
Unità territoriale provvisoria:
REGIONE D8-10: Sachsen-Anhalt
D8-10: GERMANIA, SACHSEN-ANHALT, Magdeburgo (8); Wittenberg (1); Anhalt-Bitterfeld: Köthen; Dessau-Roßlau (2); Saalekreis: Merseburg; Halle (3); Burgenlandkreis: Naumburg (4); Mansfeld-Südharz: Sangerhausen (5); Salzlandkreis: Bernburg (6); Harz (7); Börde: Haldensleben (9); Altmarkkreis Salzwedel: Salzwedel (10); Stendal (11); Jerichower Land: Burg bei Magdeburg (12).