9.7 (Sagittario/Bilancia)
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Aspetto: sestile. Elementi: fuoco/aria. Fase: balsamica. Gradi: 25°-27½ Sagittario. Numero: 103. Qualità: mutevole/cardinale.
Spirito binario: Nivaya Ataherah. Riferimento Handoriano: Stato di Vanjuli, Nazione di Vanamarist. PTU: Ucraina, Crimea
Doni: risoluzione, accordo, avanzamento, affabilità, negoziazione; Rancori: Wanderlust, compromesso, corruzione.
Anatomia: anche, cosce, fegato, gambe, glutei, vertebre del coccige; nervo ischiatico; testa metacarpo medio palmo sinistro.
Nel sistema astrologico binario, il Sole in Sagittario (9) e Luna in Bilancia (7) costituiscono il binario 9.7 o il numero binario 103. 9.7 mescola il fuoco mutevole con l’aria cardinale, integrando l’ottimismo, l’immediatezza, l’entusiasmo del Sagittario con il senso di equilibrio, la cordialità e il fascino della Bilancia. Questa combinazione eccelle nella mediazione e nella risoluzione dei conflitti tra realtà ordinaria e non-ordinaria. Tollerante, diplomatica e intelligente, l’energia di 9.7 stimola individui campioni di equilibrio nella rete della vita, ma questo potrebbe a volte non applicarsi alla realtà consensuale, dove il loro comportamento può apparire talvolta scandaloso e imprevedibile. Di nuovo, questo è un binario del Settore 9, che comporta l’esposizione e il riconoscimento del Settore 8 al fine dell’impiego del suo potere fertilizzante e creativo. Per poter compiere questa suprema operazione alchemica è necessario sviluppare un’immunità di base verso i condizionamenti e le seduzioni ingannevoli della realtà separata mediante un assestamento della propria capacità visionaria e immaginativa.
Sagittario e Bilancia sono in aspetto sestile, che comporta un’intesa spontanea e la condivisione di una visione comune, seppure nel contesto di mezzi espressivi diversi. Questo binario funziona qui in modo efficace quando le parti si muovono oltre le loro rispettive specializzazioni e iniziano a fonderle, dando così vita a nuovi processi sinergici in grado di infondere forte entusiasmo all’ambiente interno ed esterno.
Quando la Luna calante è in Bilancia a 60° dal Sole in Sagittario, inizia la fase balsamica. È una fase ricettiva cruciale, un tempo di guarigione e di riposo, ma anche di intensa preparazione e completamento. Qui ti prepari per un nuovo ciclo, la prossima Luna Nuova, e lascia andare i residui del vecchio. In questo caso ne deriva un’opera di liberazione e perdono, spesso caratterizzata da irrequietezza, eccitazione o una disposizione a cambiare tutto per iniziare qualcosa di completamente nuovo. Eppure, finché non impari a rilasciare i dolori riciclati dal passato, non creerai mai nulla di nuovo. Il tempo lineare dispensa un’alternanza ciclica di abbondanza e miseria, luce e buio, laddove alla fine dei conti tutto si esaurirà e morirà.
“La vita è bella” è un trito slogan pubblicitario, un motto infame, fazioso e decisamente ingannevole, fomentatore delle più perverse frustrazioni allorché l’esperienza della vita è di tutt’altra natura. Se la vita è dolorosa o se la bellezza, quando si manifesta lo fa in modo fugace o inaccessibile ecco che ne deriva un amaro senso d’ingiustizia, la certezza di essere stati privati di qualcosa che ci spettava di diritto, perché appunto “la vita è bella”. Quindi se la vita non ci porta piacere, gioia e bellezza, questo significa che c’è qualcosa che non va, è colpa nostra o di qualcun altro che ovviamente si tratterà di condannare, punire e così via. 9.7 ci confronta con due prospettive distinte dell’esistenza e con la necessità di liberarci dagli aspetti perversi della percezione di ciò che è giusto e ingiusto, per aprirci alle proprie responsabilità a tale riguardo.
“La vita da sola ti porterà dolore”, dice Milton Erickson, “la tua responsabilità è creare gioia”. L’atto luminoso per eccellenza in questo mondo separato consiste nel manifestare e condividere esperienze di unità e puro amore. Questo significa anche evocare e trarre energia da eventi luminosi già accaduti nel passato, salvandoli dall’azione predatoria del tempo. Oltre i confini angusti e ingannevoli del tempo puoi confidare, anche solo strategicamente, che esista una realtà eterna, in cui ogni aspetto luminoso dell’esistenza è conservato e seguita a espandersi all’infinito. Raggiungere quel luogo e dimorarvi saldamente è lo scopo più eroico della vita umana. Si tratta di un’impresa immane che non possiamo affrontare da soli, perché è proprio l’illusione di essere soli che seguita a confinarci in questa realtà oscura. Abbiamo bisogno di una voce che ci accompagni, in grado di assumere innumerevoli forme, quante sono quelle delle persone e situazioni di ogni evento felice della nostra vita. “E voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bambina piccola piccola. E la mia voce ti accompagnerà. E la mia voce si muterà in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici, dei tuoi compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri. E voglio che ti ritrovi seduta in classe, bambina piccolina che si sente felice di qualcosa, qualcosa avvenuto tanto tempo fa, qualcosa tanto tempo fa dimenticato” scrive Eriksson in La mia voce ti accompagnerà.
Emily Dickinson, su quest’onda recita: “Non permettermi di infrangere quel sogno perfetto | Con una macchia aurorale, | Ma aggiusta la mia notte ogni giorno | Che verrà di nuovo”.
Porta l’attenzione al respiro, lasciando che diventi più incisivo tanto da lasciare una traccia. Un evento può avvenire in diretta e poi non lasciare alcuna traccia riscontrabile materialmente una volta che si è concluso, a meno che non sia stato registrato. In questi termini una registrazione ha valore, se permette a qualcosa che è accaduto in un dato tempo di seguitare a essere disponibile anche in altri tempi. Nel momento in cui viene riprodotta tale registrazione, essa non rappresenta affatto la replica dell’evento passato. Al contrario, essa diventa un evento di un dato presente poiché è riprodotta nell’ambito delle relative circostanze dove produce determinati effetti. Ora inseriamo un’ulteriore registrazione che permette nel momento in cui ci troviamo insieme di rendere disponibile l’esperienza anche nel futuro, non solo mediante una registrazione audio, ma una registrazione multidimensionale che procede con il respiro. Mediante il respiro svuotatidi dati irrilevanti, così come di virus, nel tuo sistema di memoria. Preparati a rilasciare ciò che non è aggiornato o che è stato duplicato ripetutamente. Inspirando entri nel tuo hard disk ed elimini dapprima le informazioni duplicate. Espirando ti liberi di materiale obsoleto e inutile. Hai davvero bisogno di ricordare certi episodi della tua vita? A che scopo? Andando in profondità puoi identificare le radici dei tuoi ricordi. Esplorando le memorie ci sono elementi fisici, emotivi e mentali. Questi ultimi sono i più importanti. Il ciclo del Sagittario consente di esporre le credenze che sono alla base dei ricordi. Una volta che i pensieri si manifestano fisicamente diventa più arduo operare perché la realtà materiale rende opaco ciò che la sottende. Accetta la difficoltà operativa per cui vi sono cose che non puoi cambiare nella materia perché sono la conseguenza di forme pensiero occulte. Puoi però permettere a queste forme pensiero di seguitare a crescere promuovendole. Puoi permettere alla realtà perversa che tali forme pensiero hanno creato di fare il suo corso che è inevitabilmente mortale, così come puoi scegliere di non contribuire più alla loro proliferazione e di sentirti addirittura nell’obbligo etico di farlo. In particolare, ci intessa qui il fuoco del Sagittario e la sua capacità di bruciare le forme pensiero.
Ci sono tanti pensieri, ma in definitiva ce ne sono due categorie soltanto: pensieri di separazione o unità. Tutto quello che vedi, così come lo stesso tuo corpo, è conseguenza della separazione. Non è possibile ignorare quello che vedi finché ci sei in mezzo. Ciò comporta un immane conflitto tra la consapevolezza di chi sei davvero e la falsità di ciò che siamo forzati a credere di essere. L’identificazione con il corpo deflagra i conflitti. Prendi atto di quali sono i conflitti di cui hai esperienza che con evidenza derivano dal corpo fisico, come il dolore stesso. Cosa ti succede quando provi dolore fisico? Cosa provoca nelle tue emozioni e nei pensieri? Il dolore può essere lancinante, ma può anche limitarsi a un malessere o fastidio tollerabile, che tuttavia incute terrore per la possibilità di divenire acuto. Tale condizione enfatizza il conflitto e l’impotenza. Cosa ti succede in questi momenti di dolore e paura? In tale contesto chiedi supporto con massima fermezza a Dio e ai suoi emissari diretti, abbracciando la fiamma del Sagittario. Nel momento in cui sei umiliato e abusato dal dolore hai da rivolgerti a Dio, alla tua vera natura. Non permettere alla violenza derivata dal dolore di non sentirti degno di chiedere aiuto. Non consentire al dolore e alla malattia di rappresentare un segno di sconfitta e indegnità! Mai! L’operazione più diabolica della separazione è proprio questa. Dapprima ti allontana da Dio, dall’unità, promuovendo il culto di un’identità separata, autonoma, libera di fare quel che vuole, poi nel momento inevitabile in cui questa identità viene meno, ti accusa di essere incapace e fallito. Tutti in questo mondo muoiono, e spesso soffrono assai perché questa è la natura della separazione. Ciò manda in bestia la separazione che se la prende con i corpi stessi che ha creato distruggendoli. Non farti piegare dall’umiliazione di sentirti colpevole per la morte e il dolore del mondo materiale. Chiedi supporto a quanto dimora oltre! A Dio e all’unità. La richiesta dell’aiuto viene da dentro e comporta il rifiuto di seguitare a promuovere la separazione. Questo è ciò che maggiormente terrorizza la separazione, ossia che tu possa ignorarla, cessare di essere un suo schiavo.
Quando chiedi supporto non ne deriva che il dolore o la difficoltà necessariamente cessano, almeno non immediatamente. Continua ugualmente a chiedere supporto, accettando gli eventuali conflitti che possono seguitare e insorgere. Allorché chiedi supporto e questo aiuto tarda a giungere, o addirittura la situazione in apparenza si aggrava, ti trovi in un punto di frontiera, quello tra unità e separazione, dove ti puoi avvedere della presenza simultanea di due sistemi radicalmente diversi. Questo è un momento decisivo. Ti invito a prendere una pausa di riflessione su quanto sopra. Prendi un momento per considerare le esperienze della tua vita che tendono a ripetersi, sia quelle piacevole o spiacevoli, così come quelle che sono ambigue, confuse. Riconosci che cosa emerge quando ricerchi nei tuoi archivi queste esperienze. Ci sono anche le anticipazioni, le esperienze che immagini possano accadere.
La Luna Nuova in Sagittario è in relazione con il portale multidimensionale secondo la strategia che sto usando ora. Ci stiamo avvicinando a questo portale con 9.7. Liberiamoci in questa fase finale della lunazione di tutto ciò che si tratta di dimenticare. Procedi a rilasciare il passato e a iniziare una nuova storia.
Dimentichiamo tutte le persone, tutti i naufragi Tutte le barche, colpite, affondate Non so come sia successo Non so perché ho più paura di amare Dice che immagino musica ballata Per te Dice che immagino le parole nel silenzio Per te Giorni e notti in cui la vita ricomincia Di nuovo così E iniziamo un’altra storia E iniziamo un’altra storia Ma questa è un’altra storia. Dimentichiamo tutto, tutte le nuvole Chi ci ha nascosto la verità Tutti i venti marini sono scatenati Tutti i venti e questo mi fa perdonare Dimentichiamo ogni giorno, tutti i miraggi Come un sole che è tramontato Non so come sia successo Non so perché ho più paura di amare Dice che immagino musica ballata Per te Dice che immagino le parole nel silenzio Per te Giorni e notti in cui la vita ricomincia Di nuovo così E iniziamo un’altra storia E iniziamo un’altra storia Ma questa è un’altra storia. Ma questa è un’altra storia Ah ah oh E ricominciamo da capo E iniziamo un’altra storia E ricominciamo da capo Lasciandolo al caso Questa è un’altra storia.
Riconosci qual è questa nuova storia, così come quali sono state le storie passate. Nella Luna Nuova parte una nuova storia. Qui occorre assicurarsi che la storia vecchia non continui a essere presente o ad avere priorità, specialmente se non è gradita. Nella Luna Nuova c’è un momento di armonia, ma poi il gioco della separazione continua e ti trovi dopo poco su due binari. Nel primo c’è la storia nuova, nel secondo quella vecchia. All’inizio, finché Sole e Luna sono ravvicinati, essi viaggiano nella stessa direzione, ma poi iniziano a deviare fino a trovarsi in direzioni radicalmente distinte. Parte il nuovo insieme al vecchio, ma poi quest’ultimo farà valere la sua presenza. A quel punto avrai da scegliere tra il vecchio e il nuovo. La parte di te che s’identifica con la separazione non sarà mai disponibile al cambiamento, al nuovo. Questa è la grande sfida del cammino di guarigione. Qui la chiave è l’accettazione di quello che accade.
Trattiamo ora un altro tema di 9.7 che implica la “fine del sogno”, in cui prendi atto che gli obiettivi del sé separato, di chi credevi di essere, sono folli e irrealizzabili. Ciò comporta una crisi radicale. Esplora momenti in cui ti sei avveduto della fine di qualcosa, quando il sogno si è interrotto o ha rivelato la sua illusorietà. Riconosci cosa ti rende diverso dalle persone che invece seguono a sognare, a restare nell’illusione. Accetta la tua diversità, ama la tua diversità. Da un lato il bisogno di sentirsi uniti agli altri, di condividere la stessa visione, anche se è illusoria e folle. Questo è il surrogato dell’unità che ti rifila la separazione. Sei unito nella conformità, nell’inganno, nell’essere un robot, o uno zombie. Nota il sollievo che deriva da questa conformità e quanto una parte di te se ne sente protetta. Dall’altro considera la tua estraneità a questo conformismo, la consapevolezza della sua illusorietà e il bisogno di cercare protezione altrove. Nota questo divario e accetta che ci sia. Non permettere tuttavia alla tua diversità di soccombere. La diversità non vuole il potere assoluto, ma necessita essere riconosciuta.
“Nella diversità”, 1977, Gianfranco Manfredi
Abbiamo accennato ai sistemi di credenza. Un sistema di credenza è un’entità di quinta dimensione. Ogni pensiero rappresenta un’emanazione di questo essere, che dispone di un corpo mentale. L’abuso sessuale più devastante che abbiamo subito, o quello potenzialmente esercitabile, è di natura mentale. Quello più efferato per eccellenza comporta la presa di possesso totale di una coscienza, il suo asservimento integrale a un sistema di credenza e ai relativi modelli di pensiero, con la conseguente separazione da ogni altro sistema di credenza o modello di pensiero. Potremmo definire quest’ultimo come il classico “pensiero unico”. Tuttavia, anche in un contesto di apparente pluralismo di pensieri, alla fine dei conti i sistemi di credenza, così come i pensieri, si riducono solo a due categorie di base: separazione e unità. La chiave per identificare un sistema di credenza o pensiero separato risiede nella sua conflittualità. Quando c’è un conflitto tra un pensiero e un altro pensiero, questa è la prova che tale pensiero è separante. Un pensiero di unità non è in conflitto con la separazione, perché la comprende.
Ora consideriamo il Sagittario e la sua capacità d’innalzarsi. In effetti la freccia del Sagittario mira in alto, così come appare nel simbolo classico. Rapportiamoci con la nostra capacità di elevarci verso ciò che riteniamo giusto, autentico, ciò che vogliamo credere, accettando tuttavia che una parte di noi seguiti a credere a illusioni e assurdità. Ci eleviamo ora, ci lasciamo andare verso l’alto. Una caratteristica del Sagittario è una sorta di ebrezza, per cui ci si abbandona alla vita non importa cosa accade. Si tratta di muoversi con brio, elevandosi, e anche se le cose si mettono male, ricercare sempre una possibilità di innalzamento, una via luminosa e vantaggiosa. Sull’onda del prossimo pezzo musicale, permetti allo spirito del Sagittario di inebriarti con la sua energia, così da elevarti con luce e leggerezza. Se ci sono ostacoli, chiedi aiuto e li aggiri.
“Volando voy”, 1990, Camarón de la Isla
Ora, occupiamoci del buio, che nel Sagittario è immane, il picco dell’oscurità. Con il Sagittario il buio è fruttuoso. Il buio è fruttuoso quando permette di trovare la Luce. Riconosciamo il nostro movimento autentico verso la Luce. Qual è la nostra propria via di Luce, al di là di quello che dicono i supposti maestri o testi sacri? Riconosci momenti in cui sei riuscito a trovare la Luce nel buio, un buio fruttuoso. Il buio fruttuoso ci attornia, e fiorisce. Apriamoci al massimo al buio.
“The Fruitful Darkness”, 2018; Trevor Hall
Abbiamo trovato la nostra via verso la Luce nel buio. In questo buio trovi il tuo vero maestro, quello interiore, che se la ride, che piange e sta in silenzio, e che dice ben poco.
Consideriamo ora un altro tema del Sagittario: gli spiriti guida. Il pianeta governatore del Sagittario è Giove, che nella mitologia indù e nell’astrologia indiana, è conosciuto come “Guru”, “Brihaspati” e “Devaguru”, termini che significano “maestro, insegnante, signore della luce e maestro degli dei”.
Apriamoci a un incontro strategico con le guide spirituali. Essendo spirituali risiedono oltre la mente. Non forniscono teorie, credenze, e consigli. Un maestro spirituale non ha a che fare con il linguaggio, ma è in rapporto con la presenza dello spirito. Insieme entriamo in una stanza di guarigione, uno spazio di confine in cui non siamo più nel conflitto tra due parti, ma nella neutralità. Siamo in una camera di guarigione, priva di conflitto, un intervallo tra niente e tutto. C’è un rilassamento generale. Questo spazio va conquistato con un atto di volontà. Nel gergo astrosciamanico si chiama Sacro Cono. Qui puoi fare domande se le hai, non devi necessariamente restare in silenzio. Le risposte saranno ricevute dal silenzio. Abbiamo tutti una stanza di guarigione dentro di noi e in quello spazio andiamo. Facciamo tre respiri per entrare in questa stanza. Il primo per andare verso la stanza, il secondo per entrarci e il terzo per sistemarci bene all’interno.
“The Healing Room”, 2000, Sinéad O’Connor.
Riconosci quello che hai ricevuto in questa stanza di guarigione e poi esci. Quando esci ritrovi le menzogne di questo mondo. Non puoi fare a meno d’incontrarle. Ci sono bugie enormi e piccole, che sono sempre bugie. Come gestiamo il fuoco che si accende nella stanza di guarigione, nel buio, una volta che siamo nel mondo ordinario? Attraverso la pratica regolare. Il fuoco non può sopravvivere in questo mondo se non applichi la disciplina. Qui Giove si allea a Saturno. La disciplina, la responsabilità, l’impegno qui è verso il fuoco, lo spirito, la tua vera natura. Si tratta di una disciplina libera, che scegli tu di applicare, che non ti è imposta da nessuno. Quando ti muovo nell’universo interiore, multidimensionale, sei fuori dal tempo, ma quando ritorni nel mondo sei nel tempo e nei limiti della materia, ed è su questo piano che puoi mantenere il rapporto con il multidimensionale. Nel mondo separato puoi esprimere la volontà di mantenere il rapporto con l’unità impegnandoti a svolgere pratiche che esemplificano tale volontà.
Trattiamo tanti temi, che sono sempre lo stesso tema, sull’onda di questo viaggio nel Sagittario.
Considera una situazione in cui hai appena avuto un’esperienza luminosa, grandiosa, e sei pieno di entusiasmo. Poi ritorni nel mondo ordinario e accade un incidente, qualcosa che stride con l’esperienza precedente, per cui c’è una crisi. Dapprima ti muovevi a testa alta, con massima energia, e poi cadi, ti ritrovi per terra, con diverse ferite. Tuttavia, hai la forza di rialzarti, seppure con qualche difficoltà e riprendi a muoverti con entusiasmo, seppure con umiltà.
“Uno su mille”, 1985, Gianni Morandi
Ritorniamo ora al respiro, da dove abbiamo iniziato. Chiediamo esplicitamente aiuto. Non importa come si esprime questa richiesta. Quel che conta è chiedere aiuto. Questo è un corso di pronto soccorso. È lecito chiedere aiuto. Lo facciamo tutti insieme sull’onda di questo pezzo musicale con un Kyrie Eleison, cantato da Sinéad O’Connor.
Scritti gnostici: l’apostolo tradizionalmente associato con il Sagittario è Giacomo il Maggiore, a cui non è associato alcun scritto. Al Sagittario associamo arbitrariamente L’ Esegesi dell’Anima, uno tra i più antichi scritti gnostici ritrovato tra i manoscritti di Nag Hammadi, di cui riportiamo per ciascun binario alcuni brani: [60] Ma allora lo sposo, secondo la volontà del Padre, è sceso a lei nella Camera Nuziale, che è stata preparata. [61] Ed ha decorato la Camera Nuziale. [62] Per questo da allora quell’unione non è come un unione carnale, coloro che l’avranno attraversata saranno soddisfatti. [63] E come se fosse stato un peso, lasceranno il fastidio del desiderio fisico e gireranno i loro volti da ogni simile cosa. [64] Ma questa unione […]. [65] Ma una volta che si uniscono tra loro, si trasformano in una singola vita.
[66] Per questo il profeta ha detto (Gn 2:24) ”riguardo al primo uomo e alla prima donna, [67] “si trasformeranno in una singola carne.” [68] Per quelli che si sono in origine uniti l’uno all’altro quando erano con il Padre prima che la donna smarrisse l’uomo, che è suo fratello. [69] Questa unione li ha riportati ancora insieme e l’anima si è unita al suo vero padrone, poiché è scritto (cfr. Gn 3:16; 1 Co 11; 1; Il PE 5:23), “il padrone della donna è suo marito.”
ARTE
Pierre Puvis de Chavannes (10Sr) (Lione, 14 dicembre 1824) pittore francese simbolista, uno dei principali rappresentanti della pittura francese del 1800; le sue opere ritraggono mondi classici allegorici incantati e soprannaturali e allo stesso tempo semplici, ordinari e carnali. L’Automne, Marie Madeleine au désert, La Mort et les jeunes filles, Le pauvre pêcheur, Le Rêve, Le Sommeil, Le Travail.
Frédéric Bazille (5Nb) (Montpellier, 6 dicembre 1841) pittore francese, L’Ambulance improvisée, Les Baigneurs.
Gustave Eiffel (5Ub) (Digione, 15 dicembre 1832) ingegnere, architetto francese.
Henri de Toulouse-Lautrec (8Pb) (Albi, 24 novembre 1864) pittore francese, aveva un tronco anatomico di dimensioni normali con gambe molto corte, molte sue opere ritraggono la vita al Moulin Rouge, considerato un genio con capacità penetrante di osservazione e profonda simpatia per l’umanità.
FIL/PSIC.
DAVID BENATAR (Sudafrica, 8 dicembre 1966) filosofo antinatalista, scrittore sudafricano, vegano. Secondo B. imporre ad altri un danno è cosa moralmente sbagliata e va evitata. Poiché la nascita di una nuova persona comporta sempre un danno a quella persona vi è l’imperativo morale a non procreare. La sua argomentazione è basata sui seguenti concetti: La presenza del dolore è male. La presenza del piacere è bene. L’assenza del dolore è bene, anche se di questo bene non ne gode nessuno. L’assenza di piacere non è male a meno che non ci sia qualcuno per il quale questa assenza è una privazione. Life, Death, and Meaning, Better Never to Have Been: The Harm of Coming Into Existence (2006; Meglio non essere mai nati. Il dolore di venire al mondo), The Second Sexism. Discrimination Against Men and Boys (2012; Il secondo sessismo: discriminazione contro gli uomini e i ragazzi), The Human Predicament: A Candid Guide to Life’s Biggest Questions (2017; La difficile condizione umana. Una guida disincantata alle maggiori domande esistenziali); “Uccidere le persone o aiutarle a suicidarsi di solito è sbagliato, perché la vita continua è, supponiamo, di solito nell’interesse di quelle persone. È estremamente poco plausibile, tuttavia, pensare che continuare a vivere sia sempre nell’interesse di una persona. La qualità della vita può scendere a livelli abissali. Sebbene possa esserci un ragionevole disaccordo su quanto povera debba essere la qualità prima che la vita non valga la pena di continuare, è un’imposizione indecente alle persone – una violazione inconcepibile della loro libertà – costringerle a sopportare una vita che hanno ragionevolmente giudicato inaccettabile. Di conseguenza, spetta agli Stati che rispettano la libertà consentire il suicidio assistito o l’eutanasia per coloro la cui vita è diventata un peso per se stessi”, “La domanda non è se gli esseri umani si estingueranno, ma piuttosto quando lo faranno. Se le argomentazioni antinatalistiche sono corrette, sarebbe meglio, a parità di condizioni, se ciò accadesse prima o poi perché, prima accadrà, più si eviteranno sofferenze e disgrazie”, “Ognuno di noi è stato danneggiato dall’essere portato all’esistenza. Questo danno non è trascurabile, perché anche la qualità delle vite migliori è pessima e considerevolmente peggiore di quanto la maggior parte delle persone riconosca. Sebbene sia ovviamente troppo tardi per impedire la nostra stessa esistenza, non è troppo tardi per impedire l’esistenza di future persone possibili”, “Creare nuove persone, avendo bambini, fa talmente parte della vita umana che raramente si pensa che richieda una giustificazione. In effetti, la maggior parte delle persone non pensa nemmeno se dovrebbe o non dovrebbe fare un bambino. Lo fanno e basta. In altre parole, la procreazione è di solito la conseguenza del sesso piuttosto che il risultato di una decisione di dare vita alle persone. Coloro che effettivamente decidono di avere un figlio potrebbero farlo per una serie di ragioni, ma tra queste non possono esserci gli interessi del potenziale bambino. Non si può mai avere un figlio per amore di quel bambino”, “Procreare è cimentarsi in una sorta di roulette russa, ma in cui la ‘pistola’ è puntata non su se stessi ma sulla propria prole. Inneschi una nuova vita e quindi la sottoponi al rischio d’indicibili sofferenze”.
MILTON ERICKSON (10Up) (Aurum, 5 dicembre 1901) psichiatra, ipnoterapeuta statunitense, Experiencing Hypnosis: Therapeutic Approaches to Altered States; “Non è mai troppo tardi per avere un’infanzia felice”, “Fidati del tuo inconscio; sa più di te”, “Nell’ipnosi si cerca di alterare la consapevolezza del proprio corpo, la propria comprensione del corpo, le proprie esperienze corporee, le proprie risposte corporee”, “La psicoterapia è trattare un paziente come un individuo unico. Non ci sarà mai un duplicato di quella persona. E usi l’unicità di quella persona. E quella persona possiede molte qualità sconosciute. E ho scoperto che le piacevano le violette africane. Ho promosso una simpatia che aveva già… Solo una visita, vedendo un posto dove aveva ancora energia, per poi capitalizzare quell’energia e diffonderla su tutto”.
Frances Yates (9SiUpNPr) (Portsmouth, 29 novembre 1899) storica inglese studiosa di Giordano Bruno, The Art Of Memory (L’arte della memoria); “Giordano Bruno doveva prendere la strada più audace di sostenere che la magica religione egiziana del mondo non era solo la più antica, ma anche l’unica vera religione, che sia l’ebraismo che il cristianesimo avevano oscurato e corrotto”.
LETT.
Jane Austen (6SvNi) (Steventon, 16 dicembre 1775) scrittrice inglese, Ragione e sentimento (Sense and Sensibility, 1811), Orgoglio e pregiudizio (Pride and Prejudice, 1813), Emma (1815), L’abbazia di Northanger (Northanger Abbey, 1803), Persuasione (Persuasion, 1818).
Valery Bryusov (Валерий Яковлевич Брюсов) (Mosca, 13 dicembre 1873) poeta russo, scrittore di prosa, drammaturgo, traduttore, critico, storico, tra i principali membri del movimento simbolista russo, autore di L’angelo di fuoco (Огненный ангел, 1908; su cui si basa l’opera di Sergei Prokofiev; storia della tragica ossessione di una donna che, avviata a una vita di santità, è corrotta dal Diavolo nelle sembianze di uno spirito luminoso. Ne seguono vari sviluppi, tra cui possessioni, incantesimi, incontri magici, duelli, processi inquisizione e la condanna al rogo della donna; “un veridico racconto in cui si narra del diavolo, il quale più di una volta, in figura di spirito luminoso, appare a una vergine e la spinge a molteplici azioni peccaminose, in cui si parla delle pratiche, contrarie a Dio, della magia, dell’alchimia, dell’astrologia, della cabalistica e della negromantica, e si racconta del processo a una vergine …, ed egualmente degli incontri e colloqui di un cavaliere con il tre volte dottore Agrippa di Nettesheim e con il dottor Faust”); “Ti ringrazio, o Signore, | pregando il crocefisso, | per la dolcezza del respirare, | per la bellezza dell’azzurro. | Non essermi più austero | di quanto io sia coi fratelli, | liberami dal dolore, | siimi un faro nella tempesta; | […] | lascia che io veda il cielo, | che il miracolo chiaro | della natura eterna | ammiri ogni ora”, “C’è un altro cielo, / sempre sereno e bello, / e c’è un’altra luce del sole, / sebbene sia buio là − / non badare alle foreste disseccate, Austin, / non badare ai campi silenziosi – / qui è la piccola foresta / la cui foglia è sempre verde − / qui è un giardino più luminoso − / dove il gelo non è mai stato, / tra i suoi fiori mai appassiti / odo la luminosa ape ronzare, / ti prego, Fratello mio, / vieni nel mio giardino!”, “Chi è amato non conosce morte, / perché l’amore è immortalità, / o meglio, è sostanza divina. / Chi ama non conosce morte, / perché l’amore fa rinascere la vita / nella divinità”, “Molta follia è saggezza divina – / per chi è in grado di capire – / Molta saggezza – pura follia – / Ma è la maggioranza / in questo, in tutto, che prevale – / Conformati: sarai sano di mente – / Obietta: sarai pazzo da legare – / immediatamente pericoloso e presto incatenato”.
EMILY DICKINSON (8Sf) (Amherst, 10 dicembre 1830) poetessa statunitense, considerata una tra le maggiori poetesse della storia; consapevole di vivere in una società folle e repressiva alla quale sentiva di non appartenere, per quindici anni si isolò completamente dal resto del mondo, vestendosi solo di bianco, uscendo unicamente all’interno del suo giardino. Scelse di non assistere neanche al funerale del padre, tenutosi nella sua stessa casa, e quando il suo migliore amico, un cane terranova, morì, non uscì più di casa e giunse a recludersi nella sua stanza. La comunicazione con il mondo e gli amici si svolgeva tramite lettere e poesie. Scrisse più di 1800 poesie, che tenne nascoste dalla poetessa nel cassetto della sua scrivania, rifiutandosi di pubblicarle, così come di condividerle con chiunque. La sua opera venne alla luce solo dopo la morte. Film: Terence Davies, A Quiet Passion (2016), Madeleine Olnek, Wild Nights with Emily (2018), Alena Smith, Dickinson, serie televisiva (2020). “Una parola muore quando è detta / Dice qualcuno − / Io dico che proprio / Quel giorno / Comincia a vivere”, “Con nessuna apparente sorpresa / Un Fiore felice Il Gelo decapita nel suo gioco – / In accidentale potere Il biondo Assassino va avanti – / Il Sole procede impassibile A far fuori un altro Giorno / Per conto di un Dio Compiacente”, “La speranza è un essere piumato / che si posa sull’anima, / canta melodie senza parole / e non finisce mai / La brezza ne diffonde l’armonia, / e solo una tempesta violentissima / potrebbe sconcertare l’uccellino / che ha consolato tanti. / L’ho ascoltato nella terra più fredda / e sui più strani mari. / Eppure neanche nella necessità / ha chiesto mai una briciola – a me”, “Se potrò impedire a un Cuore di spezzarsi / Non avrò vissuto invano / Se potrò alleviare il Dolore di una Vita / O lenire una Pena / O aiutare un Pettirosso caduto / A rientrare nel suo nido / Non avrò vissuto invano”, ” Non conosciamo mai la nostra altezza / finché non siamo chiamati ad alzarci. / E se siamo fedeli al nostro compito / arriva al cielo la nostra statura. / L’eroismo che allora recitiamo / sarebbe quotidiano, se noi stessi / non c’incurvassimo di cubiti / per la paura di essere dei re”, “Molta follia è saggezza divina – / per chi è in grado di capire – / Molta saggezza – pura follia – / Ma è la maggioranza / in questo, in tutto, che prevale – / Conformati: sarai sano di mente – / Obietta: sarai pazzo da legare – / immediatamente pericoloso e presto incatenato”, “Non è necessario essere una stanza o una casa per essere stregata. / Il cervello ha corridoi che vanno oltre gli spazi materiali”.
Heinrich Heine (8Ni) (Düsseldorf, 13 dicembre 1797) poeta tedesco, Libro dei canti (Buch der Lieder, 1827). “Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini”.
Madeleine L’Engle (New York, 29 novembre 1918) scrittrice statunitense di libri per ragazzi, le sue opere hanno un orientamento sia scientifico che spirituale cristiano episcopale. Credente nella salvezza universale, i suoi libri furono spesso banditi da scuole e biblioteche cristiane tradizionali. “Non posso credere che Dio voglia che la punizione continui all’infinito non più di quanto non faccia un genitore amorevole. L’intero scopo della punizione amorevole è insegnare, e dura solo il tempo necessario per la lezione. E la lezione è sempre amore”. Nelle pieghe del tempo (A Wrinkle in Time, 1962; i protagonisti intraprendono un viaggio nello spazio e nel tempo nel tentativo di salvare il mondo, in una guerra spirituale tra luce e tenebre), A Wind in the Door (1973), Many Waters (1986), A Swiftly Tilting Planet (1978), cicli di “Kairos” e “Chronos”.
KI LONGFELLOW (Staten Island, 9 dicembre 1944) scrittrice, drammaturga, regista statunitense, China Blues (1989), Chasing Women (1993), Stinkfoot: An English Comic Opera (2003), The Secret Magdalene (2005), Flow Down Like Silver, on Hypatia of Alexandria (2009). “Non chiedo niente. / In cambio io do Tutto. / Non si guadagna il mio Amore. / Nessun lavoro necessario, nessuno sforzo / Risparmia per ascoltare ciò che è già stato ascoltato, / Per vedere ciò che è già stato visto. / Sapere ciò che è già noto. / Mi sembra di chiedere troppo poco? / Daresti anche se non chiedo? / Allora questo puoi darmi e io accetterò. / Prenderò il tuo cuore. / Lo troverai ad aspettarti / Al tuo ritorno”, ““… il concetto più importante mai esposto era che la materia, TUTTA la materia, senza eccezioni dalla pietra alla stella alla stella marina dallo studente al sovrano, è divina come tutto il resto nel cosmo, poiché tutto fluisce dalla Coscienza, la Parola che è venuta prima del mondo – e tutto, nel tempo, tornerà indietro”, ““La vita è ancora un dispiegarsi, più lontano viaggiamo, più verità possiamo comprendere, e capire le cose che sono alla nostra porta è la migliore preparazione per comprendere quelle che si trovano oltre”, “… è davvero possibile rubare una vita, se… il Sé è eterno e non può morire? Se è così, allora colui che ‘uccide’ non fa altro che trasgredire la volontà di un altro, la cui scelta è quella di vivere. In fondo, un assassino offende non contro il corpo, ma contro lo spirito”, “Le credenze sono i padroni del mondo, e tutti i padroni sono tirannici”, “Solo i preti e i politici beneficiano dell’ignoranza di un popolo”.
IPPOLITO NIEVO (9) (Padova, 30 novembre 1831) scrittore, patriota, militare italiano, Le confessioni di un italiano (1867), Storia filosofica dei secoli futuri (1860; romanzo anticipatore della fantascienza sulla storia futura dell’Italia dall’anno 1860 al 2222, in veste satirica e umoristica, anticipa diversi fatti storici futuri, tra i quali l’unificazione italiana, il traforo del canale di Suez, la colonizzazione dell’Egitto, la fine del potere temporale dei papi, la laicizzazione della cultura, la nascita dell’Unione europea, l’invenzione di robot o esseri artificiali, la diffusione dei narcotici, ecc.); “I medici lo denominarono la peste apatica, e sembra infatti ch’egli riconosca origine dall’indolenza relativa cui son condannaci ora gli organi umani dopo tanti e tanti secoli di soverchia e convulsiva fatica. Questo contagio putrido e spaventevole, il raffreddamento sensibilissimo della superficie terrestre, e l’aumento graduale della noia e del suicidio per causa di essa sono i tre pericoli cui andiamo incontro, e nell’uno dei quali una volta o l’altra l’umanità finirà col soccombere”.
Patrick O’Brian (Chalfont St. Peter, 12 dicembre 1914) scrittore, romanziere, saggista britannico, personaggio misterioso, noto per la serie di romanzi di Aubrey-Maturin ambientata nella Royal Navy durante le guerre napoleoniche, un gruppo di marinai di orientamento Sethiano appare in molti dei suoi romanzi. Adattamenti: Peter Weir, Master and Commander: The Far Side of the World (2003).
Orazio (Quinto Orazio Flacco) (11) (Venosa, 8 dicembre 65 a.C) poeta romano, uno dei maggiori poeti dell’età antica, maestro di eleganza stilistica e ironia, amante dei piaceri della vita. Convertito all’epicureismo, non sfugge all’angoscia della morte che percepisce sempre imminente. Ritiene la religione Inutile e vana, incapace di porre un rimedio alla vecchiaia e alla morte, né di dare spiegazioni sufficienti riguardo alla vita dopo la morte. “Mentre stiamo parlando il tempo invidioso sarà già fuggito. Cogli il giorno presente confidando il meno possibile nel futuro” (Dum loquimur, fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero), “Per evitare un difetto, gli stolti cadono nel difetto contrario”, “La pallida morte batte ugualmente al tugurio del povero come al castello dei re”, “Cammini sui carboni accesi nascosti dalla cenere ingannatrice”.
José Maria de Eça de Queiroz (Póvoa de Varzim, 25 novembre 1845) romanziere portoghese.
Silvio Raffo (9-7/6) (Roma, 6 dicembre 1947) poeta, scrittore, critico letterario, traduttore, docente italiano, “Vedersi o non vedersi non altera l’amore | se si è raggi di un unico splendore. | Mai la quercia vedrà la sua radice | se è quella linfa a renderla felice”.
MUSIC
Benny Andersson (Nv) (Stoccolma, 16 dicembre 1946) musicista, compositore svedese (ABBA).
Gérard Blanc (11Pb) (8 dicembre 1947) cantante francese, “Une autre histoire” (2003; On oublie tous les gens, tous les naufrages Tous les bateaux, touchés, coulés Je n’sais pas comment ça s’est passé Je n’sais pas pourquoi j’ai plus peur d’aimer À vous … Et on démarre une autre histoire Mais ça c’est une autre histoire Et on prend un nouveau départ … En laissant faire le hasard Ça c’est une autre, une autre histoire Une autre histoire), “Du soleil dans la nuit” (1988; Je fais Un rêve Quand vers le soir l’océan rejoint le ciel Elle me dit, dans un cri, après l’orage À partir d’aujourd’hui on voyage On se donne du soleil dans la nuit On est comme des enfants éblouis On se donne, on se donne On se donne du soleil dans la nuit On pardonne, et puis après on oublie).
François-Adrien Boïeldieu (Rouen, 15 dicembre 1775) compositore francese.
Camarón de la Isla (4Nv) (San Fernando, 5 dicembre 1950) cantante spagnolo di flamenco, “La Leyenda del Tiempo” (1990; El sueño va sobre el tiempo Flotando como un velero Nadie puede abrir semillas En el corazón del sueño El tiempo va sobre el sueño Hundido hasta los cabellos Ayer y mañana comen Oscuras flores de duelo), “Volando voy” (1990; Volando voy, volando vengo
Por el camino yo me entretengo Enamorado de la vida que a veces duele Si tengo frio busco candela Y vola, volando, voy volando vengo, vengo).
Trevor Hall (9Sip) (Hilton Head Island, 28 novembre 1986) cantautore, chitarrista folk e reggae statunitense, temi di spiritualità ed esplorazione della vita; ha affermato che cerca di trattare la sua musica come karma yoga, in cui vuole creare musica che aiuti le altre persone; “Arrrows” (2018), “The Fruitful Darkness” (2018; The dark within my dark Is where I found my light The fruit became the doorway And now it’s open wide), In And Through The Body (2020), “Jupiter’s Call” (2018), “Sagittarius” (2018; I’m still learning how to walk in my fire Live in my fire, love in my fire I’m still learning how to walk in my fire Live in my fire, love in my fire If I try to push I leave myself blinded And get me out of my way And so we stay reminded It’s all perfect timing Get me out of my way I’ve got to go under If I wanna find it Get me out of my way I am that I am that I am what I am That I am what I am, that I am what I am).
Spike Jones (Long Beach, 14 dicembre 1911) musicista, attore comico statunitense.
Paddy Kelly (Np) (Dublino, 5 dicembre 1977) cantante, cantautore irlandese (The Paddy Family).
Gianfranco Manfredi (Senigallia, 26 novembre 1948) cantautore, sceneggiatore, scrittore italiano, “Io clandestino” (1976), “Magia rossa”, “Ma chi ha detto che non c’è?” (1976; Sta nel fondo dei tuoi occhi Sulla punta delle labbra Sta nel corpo risvegliato Nella fine del peccato Nella curva dei tuoi fianchi Nel calore del tuo seno Nel profondo del tuo ventre Nell’attendere il mattino), “Nella diversità” (1977; Sembra finito il nostro sogno ormai E adesso non sogniamo più Come profeti di cortile noi Mettiamo i carri avanti ai buoi Non siamo più d’accordo Non ci capiamo più Guarda la tua diversità Diversi come i sogni Non ci uniremo mai, sì Diversi come i viaggi Se li percorrerai Ama la tua diversità Ama la mia diversità Non conteremo i santi I martiri tra noi Tu vivi come ti senti E crepa come puoi), “Il mago” (1981; Il mago viene da lontano E la sua mano vi confonde Il mago è turco, forse indiano Non si sa di dov’è Neanche lui stesso sa chi è Un, due, tre, questo mago chi è? Non sa niente di sé, non sa neanche se c’è! Un, due, tre! Che cancella da sé, tutto quello che c’è!), “Zombie di tutto il mondo unitevi!” (1977).
Pietro Mascagni (9) (Livorno, 7 dicembre 1863) compositore italiano, Cavalleria rusticana (1890), Iris (1898).
Sophie Monk (NpPv) (Adelaide, 14 dicembre 1979) cantante, attrice australiana.
Gianni Morandi (9UbNf) (Monghidoro, 11 dicembre 1944) cantante pop italiano, attore, intrattenitore, “Rinascimento” (2011; Questo mondo tende la sua mano forse cerca Dio cerca aiuto a Dio. Sento questo mondo ormai lontano questo mondo nostro questo mondo mio E mi rivedo da bambino
nei ruscelli con quell’acqua trasparente. Come adesso è la mia mente che già vola sul mare perché vuole cercare qualche cosa di vero qualche cosa di puro che assomiglia all’amore che ci manca tanto e che ormai noi viviamo nel sogno.), “Uno su mille” (1985; Se sei a terra non strisciare mai Se ti diranno sei finito, non ci credere Devi contare solo su di te Uno su mille ce la fa Ma quanto è dura la salita In gioco c’è la vita Il passato non potrà Tornare uguale, mai Forse meglio, perché no, tu che ne sai Non hai mai creduto in me Ma dovrai cambiare idea La vita è come la marea Ti porta in secca o in alto mare Come la luna, va), “Un uomo piccolo come me”.
Bill Morrissey (Hartford, 25 novembre 1951) musicista statunitense.
Sinéad O’Connor (Shuhada’ Davitt) (9) (Dublino, 8 dicembre 1966) cantautrice irlandese, nota per atti pubblici molto provocatori, nel 2018 annuncia pubblicamente di essersi convertita all’Islam. “Nothing Compares 2 U”, “The Healing Room” (2000; I have a universe inside me Where I can go and spirit guides me There I can ask oh any question I get the answers if I listen have a healing room inside me The loving healers there they feed me They make me happy with their laughter They kiss and tell me I’m their daughter I’m their daughter), “Harbour” (2014; So lead me to the harbor And float me on the waves Sink me in the ocean To sleep in a sailor’s grace They say You have a little voice inside you It doesn’t matter who you think you may be You’re not free if you don’t know me If you don’t know me See I’m not the lie that lives outside you And it doesn’t matter what You think you believe You’re not free if you don’t know me If you don’t know me See I am the universe inside you You come to me and I will guide you And make you happy with laughter I joy in seeing you’re my daughter You’re my daughter So believe you’re not free if you don’t know me ), “Kyrie Eleison”, “Take Me to Church” (2014; Oh, take me to church I’ve done so many bad things, it hurts Yeah, take me to church But not the ones that hurt ‘Cause that ain’t the truth And that’s not what it’s worth), “Very Far from Home” (2012; I long for you But see you in my dreams So clearly But when I wake up I’m alone And I don’t know where you’ve gone But I know it’s very far from home It’s very far from home).
June Pointer (Oakland, 30 novembre 1953) cantante statunitense (Pointer Sisters).
Hoda Saad (22 novembre 1981) cantautore marocchino.
POLIT/ECON.
Joseph Stalin (10Nr) (Gori, 18 dicembre 1878) capo dell’Unione Sovietica. Maurice McDonald (Manchester, 26 novembre 1902) pioniere statunitense, dei fast food.
SCIENZA:
Werner Heisenberg (8Up) (Würzburg, 5 dicembre 1901) fisico tedesco, Nobel.
Vasco Ronchi (7) (Firenze, 19 dicembre 1897) fisico italiano.
SPETTACOLO
Roy Ward Baker (Londra, 19 dicembre 1916) regista inglese. David Carradine (12SiNb) (Los Angeles, 8 dicembre 1936) attore statunitense, Kung Fu. Walt Disney (6Up) (Chicago, 5 dicembre 1901) produttore statunitense, di film d’animazione, con un record di riconoscimenti. Ha prodotto il primo cartone animato sincronizzato del mondo, Mickey Mouse, uscito in un momento in cui i suoi affari erano al minimo. La Disney è principalmente rilevante per la sua capacità di generare una delle configurazioni arbitrarie alternative e approvate più importanti all’interno della nostra realtà separata. Fabio Fazio (Savona, 30 novembre 1964) conduttore televisivo. Betty Grable (5) (Saint Louis, 18 dicembre 1916) attrice statunitense. Rian Johnson (Pv) (Silver Spring, 17 dicembre 1973) regista, sceneggiatore, musicista statunitense, Looper. Sophie Monk (Np) (Adelaide, 14 dicembre 1979) attrice, cantante, modella australiana. Gemma Jones attrice inglese. Geraldine Page (3Nr) (Kirksville, 22 novembre 1924) attrice statunitense, Oscar (The Trip to Bountiful). Susan Seidelman (Filadelfia, 11 dicembre 1952) regista statunitense, Making Mr. Right. Ilona Staller Cicciolina (9PfNv) (Budapest, 26 novembre 1951) attrice porno italiana. Liv Ullmann (5SfPi) (Tokyo, 16 dicembre 1938) attrice norvegese.
SPIRIT/REL.
Dion Fortune (Llandudno, 6 dicembre 1890) occultista, autrice britannica.
Harvey Spencer Lewis(12Sr) (Frenchtown, 25 novembre 1883) scrittore, occultista, alchimista, mistico rosacrociano statunitense; costruì diversi dispositivi scientifici, tra cui il Luxatone o Color Organ, un dispositivo che convertiva i segnali audio in colori, visualizzati su uno schermo triangolare, usato per dimostrare idee mistiche e filosofiche; il Cosmic Ray Coincidence Counter, un prototipo di un contatore Geiger.
Fausto Sozzini, o Socini (Siena, 5 dicembre 1539) teologo, riformatore religioso italiano, fautore di un Cristianesimo ragionato e tollerante, caratterizzato dalla semplicità evangelica del culto e della fede, in seguito denominato socinianesimo; critico della Trinità e di ogni forma di guerra e omicidio, “la difesa del Paese e dei confini della Patria non significa nulla per il vero cristiano, che è straniero su questa terra”.
David Maria Turoldo (Giuseppe Turoldo) (Coderno, 22 novembre 1916) presbitero, teologo, filosofo, scrittore, poeta, antifascista italiano, membro dell’ordine dei Servi di Maria. Figura profetica in ambito ecclesiale e civile, resistente sostenitore delle istanze di rinnovamento culturale e religioso, di ispirazione conciliare, uno dei più rappresentativi esponenti di un cambiamento del cattolicesimo nella seconda metà del ‘900, che gli ha valso il titolo di “coscienza inquieta della Chiesa”.
Shneur Zalman di Liadi (Lëzna, 4 settembre 1745) rabbino, filosofo, scrittore russo.
Sigilllo: 121298: Dopo la dipartita di M. nel Santo Cerchio si sono adunati molti esseri. Lo spirito binario comunica “Ora non ci sono più intermediari tra me e te, ora sono io la tua madre fisica”. Gli domando d’insegnarmi i segreti della vita materiale e del corpo. “Nutri la Terra con i tuoi sogni di luce. Essa ha bisogno di forme di gioia e celebrazione. Esprimele. Madre Terra ti usa per creare la gioia e fluire con essa. Ora Madre Terra si relaziona direttamente con te”. Io sono accanto a Urai Sadoh e lo abbraccio. Noto che l’abbraccio con Urai mi dona un vero nutrimento. Non è come quando si abbraccia qualcuno che poi bisogna lasciare. La sua disponibilità a darmi energia è costante e infinita. Ciò accade perché Urai è parte di me e mi connette con il Divino. In Quiumakai, nell’area di S9, c’è un furgoncino sopra il quale mi muovo fino a giungere su una collina da cui si vede un vasto orizzonte. Poi arriva qualcuno con una veste bianca e di cui non vedo la faccia. Ha una pozione che bevo. C’è un uccello che vola con un messaggio nel becco. Lo prendo e lo srotolo. C’è una linea con picchi che sembra un serpente perché termina con un cerchio. Dapprima credo si tratti del marchio, poi mi sento un po’ depistato. Mi giunge questo messaggio dalla combinazione: “Qui lasci che la relazione si espanda per vasti orizzonti. Ti incontri con l’altro in un punto e in quel momento sei stretto vicino a lui. Poi ognuno prende una strada e parte per la sua avventura. I due rimangono collegati nella libertà di viaggiare ed espandere la loro esperienza. Questo è il marchio. Questa è la relazione di espansione. I due allargano la prospettiva della loro influenza, rimangono collegati e condividono da grandi distanze. Se rimangono attaccati non possono vedere da diverse prospettive. In Quiumakai viene celebrata una funzione per l’arrivo di M. Noto che sono tutti molto rispettosi. Sembrano essere più collegati loro con lei che me. Io non ho più nulla a che fare con lei, mentre loro ora sì.
131298: Granivah: “Io ti dò l’illusione di viaggiare e di espandere la tua conoscenza mentre ti tengo ancorato nella rete binaria. Io condenso la saggezza e invio ologrammi di libertà. Io ti trattengo nel recinto distraendoti con i divertimenti e il senso di avventura. Ti incoraggio a sfuggire le situazioni dolorose e ti incito a vivere a pieno l’energia assicurandomi che tu eviti ogni contatto con il Centro.” Urai Sadoh mi spiega come liberare il Graha di S9. Alza la mano destra e ricevi la luce da me sul tuo cuore. Tieni la mano sinistra stretta a Bhima e invia luce con il cono nel palmo della mano. Colpisci il punto scuro al centro del Graha di S9. Colpisci quello scuro e non quello chiaro. In questo modo il Graha di S9 si scioglie e a quel punto pronunci la formula di Pahai e quella dell’Intento.
Riferimento Handoriano
Nation of Vanamarist
Sita nell’area centro-est, al confine con Kortex, è una nazione prevalentemente montagnosa e con notevoli rilievi, che sovente rendono ardue le comunicazioni. San Imarist è la capitale e sede del Santuario omonimo. Juggernaut è una trinità quasi interamente adibita alle forze di pronto intervento di tutti i corpi di difesa Handoriani. Veet è una square esclave nel territorio di Kortex, collegata con il territorio del suo stato tramite un tunnel.
9-7-1 Veteroterpimost, Iseult Violet,
9-7-2 Vana Vypuklost, Jayant Vidyut
9-7-3 Jot, Light you Bring, Judgment of the Holy Spirit
9-7-4 Ihit, Jyot, Veet, Vest (news), Invitation to the Holy Spirit
9-7-5 Iskat, Vodit (lead), Vlast, Jagat, Virat, Vylet
9-7-6 Izbrat (choose), Vperit (fix), Velvet, Where Sin Has Left
9-7-7 Izyskat, Iskupat (redeem), Veselit (amuse), Vernost, Izychat, Jarratt, San Imarist, Izmenit, Vykazat, Vdolbit (drum)
9-7-8 Izumlyat (amaze), Veselost, Jashvant, Vishrant, Jaspreet, Vidimost, Vozpevat (hymn).
9-7-9 Vizirovat, Jauntiest, Inspirirovat, Invitation to Healing
9-7-10 Juggernaut, Integument,
9-7-11 Imponirovat (impress), Viridescent, Voskhvalyat (praise), Inner Shift, I am spirit
9-7-12 Inspirirovat, Intervenient, Voskhishchat (delight)
D9-7: UKRAINE, Zaporizhia (1); Sumy; Kherson (3). CRIMEA, Simferopol; Alushta; Bakhchisaray; Chornomorske; Saki; Yalta; Yevpatoria (5) Armyansk; Dzhankoy; Krasnoperekopsk; Nizhnyohirskyi; Pervomayske: Feodosiya; Kerch; Kirovskiy; Lenine; Sudak (4). Dnipropetrovsk (6), Kryvyi Rih (7); Donetsk (8); Luhansk (9); Kharkiv (10); Poltava (11); Chernihiv (12).