In questa dimensione non esiste alcuna possibilità di soddisfare i propri desideri. Ogni desiderio resta irraggiungibile, anche se puoi raccontartela fino al punto di convincere sia te stesso che gli altri del contrario. Tutto ciò che desideri esiste in un mondo parallelo che la realtà in cui ti trovi ha lo scopo di occultare. Ogni oggetto di desiderio è una copia raffazzonata e risibile del suo effettivo originale esistente altrove. Ne deriva che l’essere umano è costantemente frustrato.
Ma la sua principale tragedia è che non è disposto ad ammetterlo apertamente. Si è assuefatto così tanto alla menzogna da diventarne il suo principale promotore. Più è grande la sua frustrazione riguardo l’inganno che si cela dietro quanto è stato indotto a desiderare, più si accanisce a fomentarne la continuazione.
“C’è il volere dell’irraggiungibile, e c’è l’ottenimento del desiderio, e il più grande di questi è il volere, soprattutto perché l’oggetto del desiderio di solito esiste solo in qualche realtà alternativa, per essere deriso dalla realtà” (James Blish)