Quando incontri fisicamente una persona, tu la incontri e lei ti incontra. Questo appare evidente. Ma ne sei proprio sicuro? Sei certo che vi state incontrando entrambi?
Solamente uno di voi si incontra con l’altro o vi incontrate tutti e due? Incontri davvero quella persona o qualcuno che gli assomiglia, che appartiene a un universo parallelo, che è una proiezione di una parte di te, che sogni, di cui hai una visione o allucinazione?
Quando comunichi tramite messaggistica istantanea o social, tu comunichi con qualcuno e questi comunica con te. Anche questo è evidente. Ma ne sei proprio sicuro? Sei certo che ci sia una comunicazione con quella persona, che sia davvero lei o magari qualcuno che si è spacciato per essa?
Quando pensi a qualcuno, sai se quel qualcuno a sua volta ti sta pensando? Quando sogni qualcuno, sai pure se questi a sua volta ti sta sognando?
Come dice Borges:
“Chi sogna chi? Io so che ti sogno, ma non so se tu mi stai sognando. […] Non ti rendi conto che l’importante è scoprire se c’è uno solo che sogna o due che si sognano”[1].
[1] Jorge Luis Borges. Venticinque agosto 1983 e altri racconti inediti, Milano, Mondadori, 1980.