Io ho solo idee e visioni provvisorie, esprimo quel che vedo e sento vero nel momento.
Quel che dico e vedo ha valore solo secondo una prospettiva limitata, che a un certo punto cambierà.
Posso esternare un’idea di cui son pienamente convinto e in seguito sentirmi in sintonia con il suo esatto opposto.
Di conseguenza non ho idee da difendere o sostenere, né ha senso per me partecipare a dibattiti e discussioni. Quindi se qualcuno ha qualcosa da dire in contrapposizione a quello che scrivo, lo invito a prendere atto che in questa impresa l’ho già anticipato.
Sono d’accordo sia con la mia visione sia con la tua.
È solo una questione di prospettiva.
Se guardo a est, da dove mi trovo ora, vedo i picchi delle montagne, mentre se mi rivolgo a ovest ci sono le colline.
Tu, secondo dove ti trovi, vedrai qualcosa di affine o distinto, ma questo non vuol dire che siamo d’accordo o meno.
Se io non scorgo quel che vedi tu è solo perché sono o guardo da un’altra parte.
Che stupidità e inutile perdita di tempo argomentare su qual è la visione migliore, su chi ha torto o ragione!
Il dibattito, la polarizzazione, la dialettica sono triti automatismi della mente separata, impulsi elettronici binari che otturano la nostra coscienza, forzandola a prendere incessantemente una posizione: pro e contro.
Possiamo invece ascoltarci semplicemente, condividendo e accettando dove ci troviamo e cosa vediamo in un dato momento.
Allora la tua, la mia e la nostra visione si estendono.
Così restiamo insieme.
Sia che siamo vicini o lontani, tra noi non ci sarà più distanza.
Forse.
© Franco Santoro
Immagine: veduta a est del punto in cui mi trovo ora.
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