Da una prospettiva multidimensionale, la più grande idiozia praticata regolarmente dal genere umano è identificare il proprio sé e quello altrui in base alle caratteristiche dei rispettivi corpi fisici.
Nel corso della breve vita umana è indubbiamente lecito avvedersi della taglia, età, genere sessuale, aspetto e stato di salute del corpo fisico di cui si dispone, così come di quello altrui. Tuttavia, identificare in modo integrale l’anima, la mente e lo spirito con attributi carnali è la cretineria per eccellenza. Con enorme avvilimento prendo atto che i pensieri, le conversazioni, le letture e gli scritti prevalenti degli esseri umani sono colmi di tali grullerie, per cui la condizione del corpo fisico domina quella dei corpi superiori. Pertanto le emozioni, la mente, l’anima e lo spirito sono forzate a identificarsi con genere sessuale, età, stato di salute e taglia di pezzi di carne separata. Non esistono anime e spiriti con età, genere sessuale, ecc. per l’ovvia constatazione che anima e spirito sono immateriali ed esistono oltre il tempo e lo spazio. Ne deriva che riferirsi ad anime e spiriti giovani o anziane, femminili o maschili o di chissà quale altro genere è, seppure con tutto il dovuto e metaforico rispetto, un’immane cretineria.
Ogni volta che identifichi il tuo sé e quello altrui, in base ad attributi fisici compi un atto supremo d’idiozia multidimensionale, che costituisce inoltre un massimo atto criminale da una prospettiva spirituale. Questo tipo di idiozia e criminalità è ahimè ormai così assestata nel genere umano da rendere idiota e criminale la sua contestazione, per cui ritratto subitamente quanto affermato.