I momenti assai dolorosi e oscuri di cui abbiamo esperienza in questo mondo sono il fertilizzante più potente per la Luce. L’impresa più eroica e grande che puoi compiere, in tale contesto, comporta carpire la Luce nei momenti più tenebrosi. Quando invece sei cosciente della prevalenza della Luce in alcuni momenti della tua vita, di cui assapori grande pace e letizia, ciò necessita essere riconosciuto in primo luogo come un’occasione vitale per imprimere in te la Sua memoria. In tal modo, quando giunge il buio e perdi la capacità di percepire la Luce, puoi contare sul Suo ricordo. La memoria della Luce è la risorsa più grande a tua disposizione poiché come essere umano sei soggetto alla morsa diabolica dell’amnesia, alla perdita di coscienza della presenza della Luce, generatrice di paura, disperazione, ignoranza, dolore e di ogni atto orribile e folle. La perdita di memoria della Luce, della tua vera natura in unità con Dio e ogni tuo simile è sinonimo di oscurità. Allorché, nello spazio più buio possibile, nel massimo livello di separazione, dolore e colpa, riesci a recuperare anche un solo sparuto frammento di memoria della Luce, rivendicandolo pienamente e ponendo in esso la tua fede totale, compi l’atto più eroico di guarigione per te e per tutti.