Oltre le immagini e le parole seducenti che si alternano frenetiche fuori e dentro di noi, oltre il continuo susseguirsi di emozioni, istinti e illusioni di amore e odio, attacco e difesa, esiste uno spazio autenticamente sicuro e reale, in cui dimora l’esperienza incondizionata che tutto è uno, dove esiste sempre pace assoluta. Non importa quanto ci dimentichiamo di tale spazio o seguitiamo ad abbandonarlo, esso permane inalterato e non ci lascerà mai.
Di notte, mentre dormiamo e sogniamo, le stelle appaiono nel cielo. Così come le stelle continuano a esserci nel cielo pure di giorno, senza essere visibili, anche i nostri sogni e sonni continuano. La differenza è che non ne siamo coscienti, perché crediamo di essere svegli. Se solo proviamo a prestare attenzione a ciò che succede nella nostra mente, quando ci illudiamo di essere svegli, ai pensieri e alle immagini che si alternano incessantemente, ci possiamo avvedere che stiamo sempre sognando. L’alternarsi dei drammi e delle gioie quotidiane dipende dal modo in cui reagiamo ai nostri sogni che, ben lungi dall’essere intimi e privati, sono collettivi e pubblici. Solo quando lasciamo perdere l’interesse per i sogni e cominciamo a interessarci di chi sta sognando, il sognatore, potremo iniziare a svegliarci.
© Franco Santoro
Immagine: Samuel Taylor Coleridge, Christabel