Una delle strategie più perversamente astute di alcune entità diaboliche consiste nell’esercitare lo sfruttamento assiduo delle loro vittime, sotto l’egida di motivazioni edificanti, senza che queste se ne avvedano, esaurendone sistematicamente le energie, fino a portarle alla distruzione. L’aspetto più perverso di tale modalità emerge nelle fasi conclusive, allorché le vittime si avvedono finalmente dell’abuso di cui sono oggetto e cercano di reagire e difendersi. Ormai irretite nella morsa diabolica, prossime alla perdita di ogni lucidità e risorsa, ma colme d’indicibile rabbia, queste rispondono con disperata ed enfatica aggressività. L’entità diabolica, dal canto suo, ostenta candore e incredulità, assicurandosi di esibire in modo assai convincente il ruolo di oppresso, per poi legittimare con pieno diritto una controffensiva, da parte sua e/o di alleati conniventi o creduloni, intesa a distruggere, o autodistruggere, definitivamente il suo “aggressore”.
Sottolineo che quanto sopra si riferisce alle dinamiche di molte relazioni umane, per cui non è scritto per alludere a nessun evento bellico, recente e passato. Nessun dito è puntato verso alcuna nazione, forza politica, o persona, ma unicamente nei confronti delle entità diaboliche in questione, sostanzialmente invisibili, il cui scopo è promuovere violenza, dolore e disperazione. Fino a quando gli esseri umani seguitano a restare ignari di tali presenze, non ci sarà via di uscita per la sofferenza e le atrocità strazianti di questo mondo.
Un modo per salvaguardarsi da tali orrende evenienze consiste nello stabilire accordi chiari, trasparenti e consapevoli nelle nostre relazioni, poiché ogni rapporto intrapreso privo di codesti requisiti diventa più potenzialmente suscettibile a invasioni diaboliche. L’aspetto più devastante di tali strategie diaboliche è che esse impiegano come esca motivazioni edificanti, di pace, felicità, amore e vita, rispetto alle quali gli esseri umani coinvolti sono il più delle volte in buona fede. Tuttavia, in mancanza di contratti e accordi chiari riguardo l’applicazione pragmatica di tali motivazioni, esse sono destinate a fomentare guerra, dolore, odio e morte. In breve, pace, felicità, amore e vita sono manipolate per provocare guerra, dolore, odio e morte.
Qualunque impresa fondata su valori religiosi, spirituali, filosofici e idealisti lavoro spirituale, richiede patti e accordi orizzontali chiari tra le parti umane coinvolte, così come, nei contesti spirituali e religiosi, patti e accordi verticali, tra umani ed entità multidimensionali, incluso soprattutto Dio. Sottolineo che la presenza di questi accordi e patti è solo il primo passo. Il successivo consiste nell’onorarli, nel confrontarsi con le difficoltà e incapacità nel farlo, che possono portare a modificazioni eventuali riforme di tali patti.
Il punto qui è che l’essere umano è un’interfaccia tra molteplici dimensioni ed entità, di cui egli non è consapevole, per cui concepisce se stesso come un’individualità separata. Questo lo porta a essere invaso, a sua insaputa, da diversi sé o entità con intenti assai diversi. Gli accordi trasparenti, formali e scritti servono a garantire l’integrità delle scelte attualizzate dai sé che le hanno convenute affinché non siano depistate o manipolate da altri sé. I casi sono due: definire e accettare un contratto conscio e trasparente, o essere vittima di un contratto inconscio e segreto.
Una volta che si acquisisce la capacità di identificare organicamente questi sé o entità, la nostra natura multidimensionale e connessione con le realtà da cui ci siamo separati, inizia a risvegliarsi fino al punto in cui la contrattualità a cui mi riferisco diventa possibile passare a un livello operativo in cui gli accordi si stabiliscono a un livello assai superiore, impensabile per il genere umano attuale. L’umanità presente identificata esclusivamente con un corpo separato, è al massimo livello di primitività multidimensionale e spirituale. Questo significa, secondo il nostro approccio strategico, che chiunque transiti in questa realtà, non importa quanto sia primitivo o illuminato spiritualmente, necessita stabilire contratti espliciti e trasparenti. In caso contrario, avvalla inevitabilmente contratti di cui non è a conoscenza e invasioni diaboliche. La sfera più suscettibile a tali invasioni è quella spirituale, religiosa o altamente idealistica, poiché in virtù della sua superiorità e trascendenza tende frequentemente a esimersi da una contrattualità trasparente, specialmente nei contesti spirituali alternativi, libertari, anarchici, naturalisti e New Age. Occorre notare, sul versante opposto, che le contrattualità consapevoli sono anch’esse suscettibili di invasioni diaboliche allorché diventano dogmatiche, assolute, rigide, standardizzate, immodificabili, non dipendenti da alcuna negoziazione e imposte da autorità spirituali e religiose. A questo riguardo opera un’altra perversamente astuta strategia diabolica, che fomenta il conflitto tra chi impone l’osservanza inflessibile di regole, dottrine e dogmi, e chi a esse si ribella indiscriminatamente.
Una via d’uscita a quanto sopra, comporta l’impiego di accordi su misura per le parti coinvolte, a breve, medio o lungo termine, ma mai eterni o irremovibili, e sempre esplicitamente strategici, quindi non indicativi di verità assolute. Premesso ancora che questa strategia può pure essere invasa, così come risultare inefficace e fallimentare, ciò è l’approccio che suggeriamo di sperimentare al fine di prevenire l’invasione di entità diaboliche.
Certo, qui si tratterebbe di capire chi sono effettivamente queste entità diaboliche, così come di altre categorie di entità. Ma questo, fa parte di un lavoro troppo avanzato, radicalmente oltre il paradigma umano. La comprensione dell’effettiva natura delle entità diaboliche, sarebbe totalmente devastante per la razza umana, che di fatto cesserebbe di esistere all’istante. Tali entità possono essere descritte umanamente solo mediante l’enunciazione di paradossi, tra cui, il rovesciamento di prospettiva che identifica queste entità malvagie come vittime innocenti dell’invasione degli esseri umani stessi, che quindi si rivelano come le effettive entità diaboliche. Tutto ciò che apparentemente perseguita e provoca sofferenza e morte all’umanità diventa l’espressione di forze che anelano alla liberazione dall’imprigionamento organico in una realtà separato in cui il paradigma umano le ha relegate. Da questa prospettiva l’entità diabolica è rappresentata dall’intera razza umana senza esclusioni. A livello multidimensionale, le prospettive cambiano all’istante.