Il dolore più straziante dell’uomo consiste nel sentirsi responsabile delle proprie sofferenze e di quelle degli altri, o di credere che altri uomini sono responsabili delle sue sofferenze e di quelle degli altri.
Pressoché tutti i sistemi umani di pensiero incoraggiano direttamente o indirettamente questo atteggiamento.
La causa di ogni male pare essere sempre imputata agli uomini.
Questo è prova della nostra condizione autistica e separata, da cui deriva l’incapacità di riconoscere ciò che esiste oltre la sfera umana.
Fino a quando rimarremo chiusi nel nostro piccolo mondo continueremo a odiarci e a ritenerci responsabili per tutto ciò che di ignobile accade nella vita.
L’uomo è solo una piccola pedina nella coreografia di questo universo.
Tuttavia questa pedina sembra essere stata creata per mettere in scena a sua insaputa ogni conflitto esistente nell’universo.
Se i conflitti, le ingiustizie e le sofferenze del genere umano non dipendono da noi, ogni tentativo di pace e guarigione tra gli esseri umani risulterà sempre inutile.
Allo stesso tempo paradossalmente questa inutilità può creare le condizioni per una vera pace e solidarietà del genere umano.
Può renderci profondamente uniti, aprendoci alla presenza luminosa di Dio, per riconoscere e affrontare con coraggio i mostri di questo universo che, a causa del nostro autismo continuano a rimanere invisibili.
© Franco Santoro
La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti (Ef 6,12).
Immagine: da Kitab al-Bulhan