Nel corso dell’anno, questa imminente Luna Piena in Toro ha la reputazione di essere la più intensa, frustrante, buia, feroce, devastante e qualunque altro aggettivo poco piacevole. Quando poi è accompagnata da un’eclissi (la più lunga degli ultimi cento anni), da una quadratura con Giove (che amplifica tutto quello che tocca) e da una simultanea tripla quadratura coinvolgente Marte in Scorpione, Saturno in Acquario e Urano in Toro, ecco che la situazione raggiunge un livello d’orrore stratosferico. La sensazione piuttosto nitida che giunge alle anime più sensibili nelle ore che precedono l’esatta luna piena (alle ore 9:57 del 19 novembre 2021) è quella di un catastrofico tsunami in arrivo.
L’onda è già in movimento, la percepisci e magari la vedi già, ma non ti ha ancora raggiunto, puoi ancora scappare, ma non sai dove, in che modo? Insomma, una situazione disperata, senza via di scampo, decisamente oltre la soglia di sopportazione e percezione umana.
In questo caso il vantaggio, o meglio l’ipotesi più sfacciatamente ottimistica, è che, essendo la situazione troppo esagerata, oltre ogni limite, potrebbe succedere che non ce ne rendiamo conto e che magari paradossalmente ne deriviamo un’esperienza di massima gioia e armonia. Allorché l’orrore e la distruzione raggiungono il massimo apice possiamo essere spazzati via radicalmente, per cui non rimane più nulla di noi o, al contrario, se siamo in grado di non identificarci con quel che accade, di ritrovarci in uno spazio esattamente opposto. In questo caso la catastrofe diventa un portale, un passaggio in un’altra realtà, dove nulla di catastrofico può accadere, in cui c’è luce, meraviglia e tutto quello che possiamo desiderare.
Questa Luna Piena, è l’esatto contrario del Wesak, che ha luogo quando il Sole è in Toro e la Luna in Scorpione, la festa in cui il Cristo e il Buddha, i due ispiratori divini dell’oriente e dell’occidente collaborano e operano in intima unione, così che le energie spirituali in quel momento sono disponibili in modo eccezionale. Con la Luna in Toro e il Sole in Scorpione accade esattamente l’opposto. Qui non compare né Cristo, né Buddha, e nemmeno altri grandi esseri illuminati. Rimaniamo semplicemente soli, con la nostra oscurità, le nostre paure e con le energie spirituali che non sono per nulla disponibili, e si tratta di arrangiarsi, di trovare un modo per stare bene ugualmente.