A livello politico i confini sono linee che dividono paesi, regioni, comuni e proprietà pubbliche o private. I confini servono a definire l’identità di un particolare territorio. Il confine tra l’Italia e la Francia, per esempio, è solo una linea invisibile fisicamente tracciata su una carta geografica. Tuttavia oltre quella linea vi sono due distinte identità nazionali con differenti linguaggi, culture, storie, ecc.
Vi sono diversi tipi di confine. Alcuni sono accessibili solo a pochi altri invece sono aperti a tutti. Per esempio, un terreno privato recintato con filo spinato ha confini con modalità di accesso diversi da quelli di un parco pubblico. Per entrare in certi luoghi occorre avere ricevuto un permesso, pagare una certa somma, disporre di documenti in regola, mentre in altri l’entrata è libera.
Come esseri umani abbiamo pure i nostri confini. Essi regolano le nostre relazioni a livello fisico, emotivo e mentale.
A questo riguardo occorre essere consapevoli sia dei nostri confini sia di quelli altrui. Il problema è che raramente lo siamo. Ed è per questo motivo che ci sono tanti problemi nelle relazioni umane.
Nei seminari di tocco astrosciamanico, il primo punto su cui lavoriamo sono proprio i confini, ossia la capacità di riconoscere ed esprimere con chiarezza fino a che punto permettere agli altri di interagire fisicamente o verbalmente con noi e noi con loro.
A questo scopo insistiamo molto sull’ascolto e identificazione delle nostre sensazioni, pensieri e risposte emotive, onorandole in noi stessi e negli altri. In particolare lavoriamo come priorità sulla capacità di riconoscere ed esprimere i nostri “no”, in modo che ogni interazione sia sempre il risultato di un consenso cosciente e totale per tutte le parti.
Alla fine dei conti però la realtà è che non ci sono confini. Il nostro unico problema nella vita umana è che siamo stati ingannati da un “io” delirante che insiste a tutti costi ad essere un’identità separata in un multiverso di unità e vuoto.