Nelle opere Astrosciamanesimo: La via dell’universo interiore e Astrosciamanesimo: Il viaggio nel Sacro Cerchio sono trattate le tematiche e le pratiche di base dell’astrosciamanesimo, per cui rimando il lettore a questi libri per disporre in modo completo delle informazioni relative. In questo capitolo delineo brevemente alcune questioni, terminologie e tecniche essenziali dell’astrosciamanesimo e della sua cosmologia.
Centro: la matrice ultima e primigenia, la coscienza pura da cui origina il Cerchio, la creazione o il multiverso manifesto. Il sistema binario astrosciamanico è inteso a sostenere la connessione tra Centro e Cerchio. Il Centro è la sintesi dell’asse verticale e orizzontale, del Cerchio e dei dodici Settori, operanti con tre distinte polarità (negativa, positiva, neutra), secondo due modalità (separante e unificante). Il Centro è il punto di partenza e di ritorno di ogni pratica astrosciamanica. Per precisare l’espressione più immediata della propria consapevolezza del Centro è usato il termine Identità Multidimensionale Centrale (IMC), che è sinonimo di Spirito Guida, Spirito Santo e altri termini similari di natura centrale.
Spirito Guida: il riferimento essenziale del lavoro astrosciamanico, definibile anche come Identità Multidimensionale Centrale, opera come ponte tra diverse dimensioni e costituisce la fonte costante di equilibrio e integrazione nell’esplorazione del Sistema Binario. Nel Libro 1 sono fornite informazioni dettagliate sulla sua natura[1].
Asse verticale e tre mondi: la proiezione della realtà virtuale che si espande nell’universo multidimensionale.L’asse verticale è rappresentato dal Mondo Alto, Basso e Medio. Nella trasposizione verticale del Sistema Binario il Mondo Alto è associato al Sole e al quinto, sesto e settimo chakra, e il Mondo Basso alla Luna e al primo, secondo e terzo chakra, mentre il Mondo Medio è in relazione all’Ascendente e al quinto chakra.
Asse orizzontale e dodici Settori: l’estensione perpendicolare dell’asse verticale esemplificata da un Cerchio con quattro Direzioni.Ogni Direzione (Est, Sud, Ovest, Nord) è allineata a una stagione dell’anno, un elemento, tre Settori o segni zodiacali, e 36 binari, 12 per ciascun Settore.
Configurazione Umana Arbitraria (CUA): la realtà consensuale umana basata sulla separazione e la negazione di altre realtà (non-CUA), definita in base a un accordo sociale arbitrario, che distingue tra realtà e fantasia. Il CUA è una realtà simulata, popolata da duplicati provvisori di esseri originali abitanti in altre dimensioni. Il termine non-CUA identifica altre realtà, coesistenti, ma invisibili nel CUA.
Spiriti Totem: gli archetipi di base e i modelli di derivazione originari dell’intera esperienza e percezione umana. Ciascuno di essi designa un’espressione particolare del Tutto con la funzione di renderla accessibile alla consapevolezza umana basata sulla separazione. Gli Spiriti Totem matrice corrispondono ai tenutari supremi di ciascun Settore, detti anche Paheka, esseri di luce e buio, comprendenti la duplice espressione di Hare Paheka e Mare Paheka associata rispettivamente al Mondo Alto e Basso. Ogni Spirito Totem matrice include dodici Spiriti Binari, rappresentanti i tenutari di ciascuno dei 144 Binari, che a loro volta comprendono dodici Spiriti Trini, tenutari di ognuna delle 1728 Trinità del Sistema Binario. Nella fascia estrema d’incalcolabilità c’è la nostra singola identità separata, o ego, uno dei massimi livelli possibili di frammentazione della coscienza.
Ego: il senso di individualità, la convinzione di esistere autonomamente in una realtà separata. Scopo del sistema binario è liberarsi dall’asservimento a questo tipo d’identificazione al fine di risvegliare la propria natura come Sé indiviso.
Intento: l’espressione del proprio scopo nella vita, o in una fase particolare dell’esistenza, così com’è percepita nella realtà separata dell’ego. Ciò che, allo stato attuale di consapevolezza, onestamente vuoi. L’Intento non ha necessariamente la forma di un obiettivo definito, per cui può esprimersi anche solo mediante la volontà di conoscere il proprio potenziale in una situazione o nella vita in genere. L’Intento è uno strumento di guarigione quando si allinea con la Funzione.
Funzione: il proprio ruolo effettivo secondo una prospettiva multidimensionale, che include la vita prima della nascita e dopo la morte, il passato, presente e futuro, sia personale che collettivo, insieme all’esistenza in universi paralleli. La Funzione abbraccia una sfera di consapevolezza a stento comprensibile per la percezione umana fondata sulla separazione. Da questa prospettiva, la Funzione consiste nel rilascio, disfacimento o guarigione delle illusioni di separazione create dall’ego. L’Intento è un requisito di base perché permette di affrontare i propri desideri e attivarne l’energia accettando di commettere errori, per poi correggerli secondo lo sviluppo della Funzione. In breve, è mediante il perseguimento dell’Intento che si rivela la Funzione. A tale riguardo è difficile stabilire dei valori generali sulla qualità e contenuto dell’Intento. Ciò che rende valido l’Intento non è il suo contenuto, ma la disponibilità a collegarsi alla Funzione.
Realtà superna, omologata e ieratica: le tre dimensioni strategiche impiegate nell’astrosciamanesimo, di cui la prima (la realtà superna), ossia la sfera dell’immaginazione pura, è quella prioritaria, l’unica in effetti che possa essere chiamata realtà da una prospettiva multidimensionale.
La realtà superna ha una natura interiore, visionaria, sciamanica, capace di creare e scegliere senza limiti. Si esercita tramite l’impiego cosciente dell’immaginazione, per cui ciò che vi accade non dipende potenzialmente dalla realtà esterna o da condizionamenti sociali e religiosi. Nella realtà superna, associata alla posizione del Sole, esprimi il massimo potere e puoi concepire quel che vuoi, ma puoi anche essere vittima di quanto immagini, avere esperienze prive di controllo cosciente, come nei sogni, negli stati di trance o in momenti di entusiasmo o crisi.
La realtà ieratica è rituale, scenica, cerimoniale, artistica e teatrale. È la realtà più rilevante nella guarigione, operante come un ponte tra interno ed esterno, ordinario e non-ordinario. La sua natura, associata alla posizione della Luna, è intenzionalmente provvisoria. In essa puoi mettere in scena aspetti sia della realtà superna che di quella omologata, interpretando un ruolo senza identificarti con esso e senza influenzare in modo diretto la realtà omologata.
La realtà omologata è esteriore e consensuale, per cui concerne la vita ordinaria, la percezione collettiva della realtà fisica, l’identificazione di sé stessi con un corpo fisico e la relativa storia personale fondata sul tempo lineare. Questa realtà, relazionata con la posizione dell’Ascendente, include anche l’insieme di codici, costumi e linguaggi arbitrari convenuti nella società di appartenenza. Si tratta di una realtà materiale e biologica, dove ti confronti con circostanze imprevedibili e non necessariamente in armonia con i tuoi intenti o bisogni, in cui non è data alcuna garanzia sull’esito degli eventi, dove esiste irrimediabilmente la decadenza e la morte.
Parti binarie del Sacro Cerchio: rappresentano il materiale base per la rappresentazione del Sistema Binario sul piano fisico. Questo materiale comprende le Parti ordinarie del Sacro Cerchio (i dodici Settori matrice, le quattro Direzioni e i tre Mondi) e quelle corrispondenti ai 144 Binari. Il lavoro di ricerca con ciascuno dei dodici Settori e dei 144 Binari comporta in questo caso l’attivazione o costruzioni di un relativo pezzo. L’attivazione consiste in una pratica rituale a propria discrezione che permette di attribuire le qualità e l’energia del Settore o Binario in questione al pezzo selezionato. La costruzione consiste nel dipingere, disegnare o comporre il materiale secondo la propria intuizione e le visioni ricevute. A questo scopo si può riprodurre il numero del Settore e del Binario, i simboli astrologici o i glifi astrosciamanici, dipingere, disegnare, intagliare, modellare o scolpire le immagini di Spiriti, animali, piante, minerali, ecc. Alternativamente, può essere usato un telo come base per il Sacro Cerchio, su cui dipingere o ricamare le immagini dei Settori e dei Binari. L’Astroshamanic Binary Tarot rappresenta il set completo delle Parti Binarie del Sacro Cerchio.
Diario astrosciamanico: strumento essenziale per onorare le tue esperienze sciamaniche o di qualunque altra natura. Farne uso regolare è una pratica di grande potere poiché consente di stabilire un ponte tra stati sciamanici di coscienza e realtà ordinaria. In questo modo puoi legittimare le tue esperienze e sviluppare un campo di risonanza per muoverti con integrità lungo il percorso spirituale. Nel diario puoi riportare rapporti e disegni di viaggi, sogni, intuizioni, visioni, esperienze, immagini, simboli, citazioni e qualsiasi cosa che ritieni utile. Ciò ti permette di custodire informazioni che possono essere facilmente perse o dimenticate. Gli spazi del mondo spirituale non ricevono in genere la stessa attenzione riservata a quelli del mondo fisico. Numerosi dati sono a disposizione sulla geografia della realtà ordinaria. Al contrario, per quel che concerne la geografia superna e sciamanica solamente tu puoi svolgere l’esplorazione e la realizzazione della mappa.
Mappa del viaggio binario: è una proiezione di ciò che hai visto o dei messaggi ricevuti durante viaggi sciamanici, esplorazioni dei Binarii, sogni e visioni. Nessuna parola è trascritta sulla mappa: solo immagini e disegni. La mappa serve a serbare il ricordo delle esperienze avute durante ogni viaggio e può essere impiegata in associazione con il diario astrosciamanico. Per la preparazione della mappa puoi usare un pezzo di cotone bianco, o un ritaglio di pelle o cartone, della misura indicativa di circa 30 centimetri, e dividerlo in 13 spazi. Ogni spazio rappresenta uno specifico viaggio sciamanico in ciascuno dei dodici Binari di ogni Settore. Il tredicesimo spazio è dedicato allo Spirito Totem del Settore in questione. Ogni volta che concludi l’esplorazione di un Binario e la trascrizione della relativa esperienza sul diario, il lavoro consiste nel rivedere le tue annotazioni, individuare i momenti salienti e poi disegnare qualcosa nello spazio dedicato al Binario relativo. Non si tratta di essere degli artisti. Quello che conta è che il disegno sia importante per te. Dopo che hai completato l’opera, trascrivi nel diario annotazioni sul significato del disegno. Non cercare di interpretare o fare analisi psicologiche, ma lasciati andare alla tua intuizione.
Pratica individuale: è un’attività o tecnica regolare svolta quotidianamente o almeno tre volte alla settimana per dare supporto al tuo lavoro. Può trattarsi di una meditazione, un viaggio sciamanico, una preghiera, una danza, un canto, una postura, un rituale, ecc. Non importa che tecnica adotti. Ciò che conta è onorarla regolarmente. Questo è un segno della disponibilità a espandere la percezione e aprirti alla relazione con la Guida. Inizialmente è preferibile usare pratiche che ti attirano. Quando trovi questo tipo di pratica, approfondiscila quanto possibile. Evita di lasciarti distrarre da altri metodi e rimani fedele alla tecnica che hai scelto per un minimo di 28 giorni. Poi, se ti avvedi che la pratica non è più fonte d’ispirazione o gioia, puoi cercarne una nuova. Nella sezione “Strumenti di guarigione” per ogni Settore troverai la descrizione di varie tecniche che puoi usare come pratica individuale durante l’esplorazione del Settore in questione. Una tecnica generale che puoi adottare regolarmente come pratica individuale è il Rituale di Base del Sacro Cono.
Rituale di Base del Sacro Cono: è la pratica classica dell’astrosciamanesimo che può essere svolta in gruppo o individualmente, attraverso il movimento o l’immobilità fisica. Il rituale comprende tre stadi corrispondenti a tre specifiche aree del Sacro Cerchio.
Nel primo stadio cammini in senso orario intorno al Cerchio portando l’attenzione sul tuo Intento. Dopo tre giri, ti fermi davanti a uno dei dodici Settori, quello verso cui provi più attrazione. Quel punto è in risonanza con il tuo Intento e consente di assaporarne al massimo l’essenza. In genere si tratta del Settore più allineato con ciò che vuoi e in relazione con il Sole. L’Intento, una volta maturato, viene in seguito espresso attraverso gesti, danza, espressioni verbali, canti, suoni o rimanendo immobili in silenzio.
Nel secondo stadio ti muovi in senso antiorario attorno al Cerchio e ti lasci guidare nuovamente verso uno dei dodici Settori. Quel punto è in risonanza con il lato ombra, gli scopi inconsci, i bisogni, le emozioni e gli impulsi di diversa natura, complementari, indifferenti o antagonisti verso l’Intento del primo stadio. In questa fase, associata alla Luna, non ti focalizzi su qualcosa di particolare ma ti disponi ad accogliere ciò che giunge spontaneamente. Si tratta anche qui di aprirti a sensazioni, immagini, parole, suoni e quel che accade senza giudicare né premeditare.
Nel terzo stadio, dopo il consueto movimento intorno al Cerchio, che in questo caso ha luogo in senso orario, ti posizioni in un altro punto. Qui si tratta unicamente di ricevere e abbandonarsi a tutto quello che arriva come frutto del lavoro precedente. Questa fase rappresenta la parte più misterica e multidimensionale del rituale. La sua caratteristica principale è la neutralità e la sospensione della percezione dualistica dell’esistenza. I primi due stadi servono proprio a dare spazio e a rilasciare i condizionamenti polari, in modo che possa emergere la consapevolezza di una coscienza alternativa. A conclusione del rituale, si tratta di annotare e riconoscere i fatti salienti di ogni sequenza. È inutile cercare subito d’interpretare o dare spiegazioni: occorre avere pazienza e consentire alle informazioni ricevute di essere elaborate e trovare spazio gradualmente nella consapevolezza. Per una descrizione completa del rituale rimandiamo al Libro 1[2].
Esplorazione dei Settori: una volta stabilito il contatto con la Guida, la seconda fase del lavoro consiste nell’esplorare i dodici Settori. In pratica, ciò significa avere un’esperienza diretta di ogni Settore e recuperare parti perdute dell’anima. In genere il riferimento usato per definire quale Settore visitare è determinato dalla posizione nel cielo del Sole o della Luna. Questo significa che, salvo che non vi siano esigenze particolari, o la Guida suggerisca diversamente, il momento ideale per esplorare un Settore è quello in cui il Sole o la Luna sono nel segno corrispondente.
Puoi fare quante esplorazioni desideri, impiegando l’ordine più adatto. Secondo la didattica di questo testo, e in accordo con la sua tradizione, l’approccio ideale è iniziare le esplorazioni e le pratiche di ciascun Settore in coincidenza con l’entrata e la presenza del Sole nel relativo segno. Per esempio, con il Settore 6 (Vergine) inizi verso il 24 agosto (il giorno d’ingresso del Sole in Vergine). In questo modo disponi di un mese per leggere il capitolo del Settore in questione, fare i tuoi viaggi e impiegare le pratiche di base. Poi, verso il 23 settembre, puoi spostarti nel 8
(Bilancia) e così via fino a quando hai coperto tutti i dodici Settori. Questo significa che puoi iniziare questo volume da qualsiasi Settore che corrisponde al momento di partenza per il tuo viaggio annuale.
Le esperienze e le caratteristiche dei territori di ciascun Settore variano da persona a persona. Secondo i lignaggi, gli antenati, le posizioni dei pianeti e altri dati, ogni individuo incontra situazioni o esseri diversi. Vari metodi di esplorazione sono impiegati. Un modello iniziale consiste nello stabilire una connessione con lo Spirito di ciascun Settore. Questo generalmente corrisponde al pianeta astrologico governatore del segno: per esempio, Sole per Leone (Settore 5) e Saturno per Capricorno (Settore 10). In questo caso, non è necessario fare uso della mappa astrologica poiché questo Spirito è lo stesso per tutti. Un altro tipo di esplorazione consiste nell’incontrare gli Spiriti corrispondenti ai pianeti così come sono posti nella carta natale. Questo significa che per incontrare Saturno, se nella tua carta si trova in Sagittario, bisogna che esplori il Settore 9 (il Settore del Sagittario), mentre secondo il metodo precedente si tratta di viaggiare nel Settore 10 (il Settore governato da Saturno). Un’ulteriore possibilità è riunire due o più Spiriti Totem, impiegando il riferimento della posizione del Sole e della Luna nel cielo, o aspetti e transiti tra pianeti.
Il modello completo di esplorazione dei Settori e del rapporto con il relativo Spirito Totem è descritto nel Libro 1[3], insieme alla natura e all’uso delle Medicine Spirituali.
[1] Santoro, op. cit., pp. 129-145.
[2] Santoro, op. cit., pp. 100-103.
[3] Santoro, op. cit., pp. 156-160.
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