
L’Astroshamanic Binary Tarot è impiegato primariamente per comporre cerchi completi e parziali rappresentanti la cosmologia multidimensionale. Oltre a questo uso esperienziale e rituale, le carte possono essere impiegate per la meditazione, intuizione, ispirazione e per scopi divinatori simili a quelli delle carte tradizionali.
In questo articolo trattiamo la Disposizione dei Sette Sigilli, una disposizione più complessa della Disposizione Diaria della singola carta e della Disposizione Trina, trattate in precedenza.
Prima di iniziare questa disposizione soffermati sulla tua intenzione e funzione. In seguito svolgi l’apertura del Sacro Cono, oppure la Santa Pratica Binaria, o la Santa Pratica del Cerchio dei 12. Dopo la pratica trasferisci l’energia al mazzo, mescolandolo 12 volte, poi usando la mano destra e sinistra, posizionale sulla fronte, il ventre e il cuore, adagiandole infine su un tavolo.
Tieni presente che questo è solo uno dei tanti modi in cui puoi utilizzare la disposizione dei sette sigilli.
In questa versione della disposizione le sette carte rappresentano per ordine quanto segue:
- DIMENSIONE TRE: corpo fisico (sensazioni), elemento terra, sud.
- DIMENSIONE QUATTRO: corpo emotivo (sentimenti), elemento acqua, ovest.
- DIMENSIONE CINQUE: corpo mentale (pensieri), elemento aria, nord.
- DIMENSIONE SEI: corpo spirituale, elemento fuoco, est.
- DOPPIO dell’ALTO: il tuo corrispondente precipuo nel Mondo dell’Alto.
- DOPPIO del BASSO: il tuo corrispondente precipuo nel Mondo del Basso.
- DOPPIO del MEDIO: il tuo corrispondente precipuo nel Mondo Medio.
La prima carta, posta in basso, è in relazione con le circostanze fisiche che influiscono sulla situazione, intenzione o domanda attuale.
La seconda carta, sita a destra, rappresenta le circostanze emotive multidimensionali e il retaggio del passato o del futuro.
La terza carta, posta in alto, è in rapporto con la sfera mentale e del pensiero, che comprende i sistemi di credenza e le idee.
La quarta carta, messa a sinistra, rappresenta la sfera spirituale, che dimora sul piano dell’unità o che è finalizzata a supportarlo in maniera diretta e priva di compromessi.
La quinta carta, posta al centro in alto, indica le caratteristiche dominanti dell’identità dell’alto del soggetto e come gestisce le modalità delle prime quattro carte.
La sesta carta, posta al centro in basso, indica le caratteristiche dominanti dell’identità del basso del soggetto e come gestisce le modalità delle prime quattro carte.
La settima e ultima carta, posta al centro, è fondamentale perché tiene conto di tutte le sei precedenti. Essa opera al fine di integrarle e definire le priorità operative sul piano della realtà visibile.